Linea d'ombra - anno VIII - n. 53 - ottobre 1990

PER UNA SCRlffURA NON VIOLENTA Incontro con A111itav Ghosh a cura di Fabio Gambaro Amitav Ghosh (G. Neri). . Lo scrittore indiano di lingua inglese Arnìtav Ghosh è nato a Calcutta nel 1956, ma fm da giovane ha vissuto all'estero al seguito del padre diplomatico, prima nel Pakistan Orientale (oggi Bangladesh), poi a Ceylon (oggi Sri Lljllka)e in Iran. Compiuti gli studi superiori, ha ottenuto una borsa di studio per l'Inghilterra dove ha conseguito un dottorato in antropologia sociale con una tesi sul Medio Oriente. Inoltre, in occasione di tali studi, eg.li ha trascorso un intero anno in un piccolo villaggio egiziano, entrando così in contatto con la cultura araba. Tornato in India, ha insegnato antropologia all'università, avviando al contempo la sua carriera dì scrittore. Nel 1986 Ghosh ha dato alle stampe The Circle of Reason (Il cerchio · della ragione, Garzanti, 1986), cui ha fatto seguito nel 1988 The Shadow Lines (Le linee d'ombra), ora tradotto da Einaudi. Il successo che questi· due romanzi hanno ottenuto in India e all'estero ha permesso a Ghosh di abbandonare l'insegnamento per dedicarsi esclusivamente alla scrittura e ai viaggi. Oggi, oltre a collaborare a numerose riviste, è impegnato nella stesura dì un nuovo libro che dovrebbe essere pronto l'anno prossimo. L'abbiamo incontrato di passaggio a Parigi. Nellasuaformazione culturalecisonoelementiprovenientida cultureassaidiversetra loro... Sì, certo,ma per me la cultura è semprestata un elementodi confrontoe di dialogo.Ad esempio,quellacheoggi chiamiamola culturaindiana è unaculturachedasecolidialogaconl'Occidente. InparticolareinBengala,la regioneincui sononato,che è statala primaa essereoccupatadagli inglesi.Lanostraculturatradizionale è stata costrettaa confrontarsicon la cultura occidentalee in particolareinglese.Nel secoloscorso,Calcuttavenivasubitodopo Londra per quanto riguarda lo sviluppo dell'editoria di lingua inglese.I nostrigiornalioggisonotuttibilingue(bengalie inglese), e per di più la linguae lagrammaticabengali sonostateprofondamente modificatedall'impatto con l'inglese. Naturalmentetale processo,checertonon è statoper liberascelta,non è avvenutoa sensounico:infatti,anche la culturaanglosassonesi è modificata quando è entratain contattocon la culturaindiana.Adesempio,la canonizzazionedella storia della letteratura inglese è avvenuta proprioinBengalanel secoloscorso,quandosiposeilproblemadi insegnarela tradizioneletteraria ai giovani studenti indiani.Per me, insomma, le diverse culture non sono da considerarecome delleentità isolate,al contI_:ariso noorganismiche dialoganoe si confrontanodi continuo. E così che in me convivonolà cultura occidentalee quellaindiana. Non c'è il rischio che tale compresenzadi culture diverse producaunsensodi lacerazionee smarrimento? Certola culturaindianae quellaingleselottanoinme, talvolta mi sento divisoe lacerato,ma al contemponon so immaginarmi diverso,sonosemprestatocosì,questa è la miacondizione. Perchéhadecisodi scrivere'isuoi romanziin inglese? In India la situazione linguistica è molto diversa da quella europea. Da noi ci sono più di trecento lingue... Diciamo che amiamole differenzee la pluralità.Tutti gli scrittoriindianisono bilinguio trilingui.Permeperòlasceltadell'inglesenon è statauna veraepropriasceltadatochenonavreipotutoserivereinbengali,la mialinguamadre,unalinguache leggocorrentementemachenon dominoabbastanza dal puntodi vistadellascrittura.Ciòevidentementedipendedal fattochea scuolami è statoinsegnatoa scrivere in inglese. Nei suoiromanziemergononumerosirichiamialla tradizione romanzescaoccidentale... Sì, è vero,holettomolteoperedellaletteraturaoccidentale,che quindi è diventataper me unmodelloassai importante.Adesempio, la strutturaternariadel mio primoromanzo rinvia evidentemente alla classica strutturadel romanzòeuropeo ottocentesco. Sempre nel Cerchio della ragione ci sono richiami diretti ed evidential DonChisciotte, si pensiadesempioal rogodeilibriche apre il mio romanzo proprio come accade nel capolavorodi Cervantes. Quali sonogli autori che hannocontatomaggiormentenella suaformazione letteraria? Melvillesututti;considero MobyDick unromanzofondamentale.Ma ancheautori comeWashingtonlrving, NathanielHawthorno EdgarAllanPoe sonostati autoriper memoltoimportanti. Nelle loroopereho scopertorisonanzecon la mia culturae con i miei gusti: l'amore per il soprannaturale,il fantastico,le storiedi fantasmi... Adoro le storiedi fantasmi,sia quelle occidentaliche quellepresel)tinella nostracultura,come ad esempionelleopere del registae scrittoreSatyajitRay. 53

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