Hanif Kureishi (archivio Faber & Faber). Puoi dirmi qualcosa di più sul tuo nuovo film? Si chiamaLondon kills me. L'ho scritto la scorsa estate dopo aver finito la prima stesura di The Buddha of Suburbia. Parla di un gruppo di giovani che vivono a Londra e del loro coinvolgimento nel mondo della droga. Ho appena iniziato a scegliere gli attori. Si tratta di nuofo di teenager? Non· sono ancora del tutto sicuro e dipenderà anche dal!' età· degli attori, ma credo che avranno fra i diciannove e i ventitre anni. I tuoi protagonisti sono figure per certi versi molto simili'. Come sarà il protagonista di London kills me? I tre caratteri principali, due uomini e una donna, sono tutti inglesi. Ci sono delle persone di colore, neri e asiatici, ma il soggetto del film è diverso da quelli precedenti e tratta dell'amicizia, della droga, dell'essere ai margini del mondo "normale" per motivi economici piuttosto che razziali. È una storia semplice e parla di un ragazzo che nel corso di uil fine settimana deve trovare un paio di scarpe "normalil' per ottenere un lavoro "normale", un lavoro da cameriere. È una commedia su qualcuno che tenta di entrare a fatparte del mòndo "normale", esattamente 1 'opposto di quello che si scriveva negli anni Sessanta. Quando scrivi pensi a un pubblico definito? No. So che il mio pubblico ha un'età fra i diciotto e i quarant'anni, che è aperto e che spesso ha un background universitario. Si tratta di gente che solitamente ama la musica e il INCONTRI/KUREISHI cinema. Si tratta di razze diverse, ma di persone con la stessa cultura. Sai già a chi affidare la regia? Voglio dirigerlo io. È la prima volta? Sì. Ho fatto delle regie teatrali, ma non ho mai diretto un film. Come ti senti? Ho molta, molta paura. Come lo dirigerai? Avrà lo.stesso ritmo di Sammy e Rosie vanno a letto? No. Sammy eRosie era un film molto ricco, il mio nuovo film ha meno personaggi e meno idee. Sarà più facile da girare. E il saggio sui Beat/es? Sono sempre stato ossessionato dai Beatles e ho sempre letto tutto quello che ho trovato su di loro. So che si tratta di. un argomento molto sfruttato, ma allo stesso tempo vorrei occuparmene anch'io. Scrivo sempre per,divertimento, perché il soggetto mi interessa. Credi che qualcuno o qualcosa abbia avuto una particolare influenza sulla tua opera? I Beatles; quando ero giovane. La musica: Jimy Hendrix, i Rolling Stones. Uno vuole sempre dire.di essere stato influenzato da Shakespeare, ma a dire la verità sono stato influenzato dai divi del mondo della musica e non da quelli del mondo del cinema o dagli uomini politici, dagli scrittori o dai poeti. Erano le bande musicali, per la loro ricchezza, il loro tale'nto, la loro giovinezza, a essere i nostri idoli. Hai fatto filosofia all'università, credi che questo ti abbia influenzato? Ha influenzato certamente il mio modo di pensare, e quindi indirettamente il mio lavoro come scrittore. Non sono stato influenzato come può esserlo stato Tom Stopparti in Jumpers, o in altre opere. Non analizzo tematiche filosofiche nei miei testi. Vuoi dire qualcosa su( tuo rapporto con Stephen Frears? È più vecchio di me e per me è stato un grande insegnante sia per quanto riguarda i film, sia per il suo atteggiamento verso la gente. Mi ha insegnato molte cose, molte cose diverse. La sua passione, la sua gioia, il piacere che porta con sé quando va a lavorare la stessa vastità della sua cultura sono un qualcosa che mi ha fatto stare veramente bene. È stato molto paziente con me e mi ha insegnato molto sul cinema. Spero di seguirlo nei miei film. Hai avuto altri maestri-o modelli, altri esempi? IlRoyal Court e i Riverside Studios .. Eri un "writer i_nresidence"? Sì, sono stato al Royal Court per molto tempo. La prima volta 47
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==