Linea d'ombra - anno VIII - n. 53 - ottobre 1990

UN VERO INGLESE DALLA TESTA Al PIEDi, O QUASI Incontro con Hanif Kureishi a cura di Gabriella Giannachi Hanif Kureishi, noto in Italia come lo sceneggiatore di My Beautiful Laundrette e di Sammy e Rosie vanno a letto, è uno fra più originali, intelligenti e simpatici protagonisti del panorama culturale britannico. Giornalista politico e critico letterario per New Statesman and Society, autore di opere teatrali, racconti e sceneggiature cinematografiche, Hanif Kureishi ha scritto quest'anno il suo primo romanzo The Buddha of Suburbia, pubblicato da Faber and Faber in Inghilterra e da Mondadori ·in Italia. (Il budda delle periferie, trad. di Maria Ludovica Petta pp. 336 L. 27.000) Nato nei sobborghi di Londra nel 1954 da madre inglese e padre pakistano, Hanif Kureishi ha un background esistenziale e culturale estremamente variegato ed eclettico. Fra le sue opere teatrali ricordiamo Tomorrow-Today! (Soho PolyTheatre, Londra I 980), The King and Me (Soho Poly Theatre, Londra 1980), Borderline (Royal Court, Londra 1981) e infine Ouskirts (Royal Shakespeare Company, Londra 1·981). Tomorrow-Today!, che per certi versi risente dell'influenza di Pinter e Beckett, si svolge sotto un suggestivo cavalcavia autostradale ed è la storia di due giovani che tentano di sfuggire alla monotonia della periferia metropolitana. The King and Me ha come protagonista una coppia che vive solamente in funzione del ricordo di Elvis Presley e che partecipa - perdendo - a uno squallido gioco a premi televisivo dedicato al musicista. Borderline, che si basa sulle esperienze di una giovane pakistana a Southall, esamina le pressioni sugli a.~iaticiin Gran Bretagna. Infine Outskirts, forse la sua opera teatrale più riuscita dal punto di vista strutturale, ricostruisce tramite flash-back fa lenta separazione intellettuale di due giovani amici sullo sfondo della disoccupazione, del razzismo e, nuovamente, dello squallore della vita familiare nei sobborghi londinesi. La magg'ior parte dei temi successivamente sviluppati a livello cinematografico, e ora anche dal punto di vista narrativo, sono già presenti nella produzione teatrale di Kureishi. Razzismo, violenza, disoccupazione e squallore o acume intellettuale, sviluppati tramite la struttura della Bildung, o formazione, più sulla scia di Mark Twain, con cui Kureishi condivide anche la sperimentazione linguistica, che su quella della tradizione europea, costituiscono gli elementi caratteristipi di un genere, il teatro, film o romanzo etnico, che sta acquistando sempre più popolarità. I suoi film, noti anche al pubblico italiano, non hanno bisogno di presentazioni, ma va ricordato che le loro edizioni della Faber and Faber sono rispettivamente accompagnate dai due interessanti saggi The Rainbow Sign (1986), una acuta riflessione autobiografica sulle esperienze razziste dell'autore a Londra e sul suo breve soggiorno.in Pakistan, e SomeTimewithStephen,ADiary (J988)sulrapportoconStephenFrears durante le riprese di Sammy e Rosie vanno a letto. The Buddha of Suburbia è la storia di Karim Amir, "an Englishman bom and bread-almost", Con padre indiano e madre inglese, il protagonista Karim crésce nello squallore dei sobborghi londinesi, dove tutte le case e le persone sono uguali e dove le luci della città sono solo un sogno lontano. Movimento, azione, pericolo, misticismo, droghe, alcool e soprattutto eccitamento sessuale, sia con uomini, sia con donne, accompagnano il giovane protagonista attraverso una quotidianità dai ritmi frenetici. Come già nei film, la figura del padre è particolarmente riuscita: calmo, sessualmente passionale, l'intellettuale "Buddha of suburbia" è al tempo stesso maestosamente solenne, quasi aristocratico, e ingenuamente puerile, naif. Quando questi e la sua amante si trasferiscono in una nuova casa nel centro di Londra, Karim decide di seguirli. Con questo evento si apre la seconda parte del romanzo. Protagonista indiscussa diventa qui la città stessa, le sue luci, i suoi locali e la musica frenetica.di sottofondo. Colazioni, pranzi, cene, feste, anteprime, spetta46 coli ad invito si susseguono· velocemente lasciando intravedere una Londra post-bohémienne, un po' stanca, un po' ridicola, ma certamente anche intellettualmente brillante. Quasi casualmente Karim viene così coinvolto nelle attività di due gruppi teatrali alternativi. Con ironia, umorismo e una certa ammirazione Kureishi descrive i pregi e i difetti della scena teatrale londinese costruendo una sorta di fiaba moderna. La descrizione dello scontro fra l'immagine dell'India e del Pakistan da parte del mondo teatrale, quella del protagonista, perennemente trattato come un pakistano dagli inglesi e come un inglese dai pakistani, e quella dei cosiddetti pakistani veri, cioè.quelli giunti in Inghilterra da poco, che non hanno ancora avuto la possibilità o lacapacitàdi adattarsi, costituisce certamente uno degli aspetti più interessanti non solo di questo testo, ma anche dei molti dibattiti sul problema della convivenza dei diversi gruppi etnici sostenuti in Inghilterra, come in Francia, o in Italia, nel corso degli ultimi anni. Scritto con uno stile discorsivo e narrato tramite la voce del protagonista, The Buddha of Suburbia è un romanzo veloce, che 'si legge tutto di un fiato. Brillante come nei suoi film, Kureishi dimostra ancora una volta uno spiccato talento per descrivere la contemporaneità in tutte le sue sfumature. La brama di successo e denaro, il desiderio sessuale come unica alternativa alla monotonia della periferia metropolitana, la straordinaria quantità di personaggi e la loro diversità culturale, etnica, politica, costruiscono un romanzo dal successo commerciale assicurato. L'originalità tematica e stilistica dei su.oi film e del suo nuovo romanro ritraggono una Inghilterra che sino ad ora è stata rilegata ai margini della "legalità culturale". Tematiche serie, come il razzismo, il mondo della droga, vengono sviluppate in una brillante comicità sullo sfondo di una Londra che solitamente sfugge ai turisti, lasciando parlare voci di razze, culture ed età estremamente diverse. Kureishi ha certamente donato una intelligente e divertente ventata di freschezza alla scena culturale europea parlando del dolore, della rabbia e della disperazione, sem.a dolore, senza rabbia, senza disperazione - quasi. ' Seipassatodalteatro,al cinema,allanarrativa.Tiseitrovato meglioin unadi queste/ormeartistiche? Quandoeroun teenagervolevoserivereromanzi.Eranoi tardi anni Sessanta,i primi anni Settanta,e il teatro era moltovivo in Inghilterra. In un certo senso si può dire che fosse il genere espressivopreferitodalla cosiddettasocietàalternativa.Vi lavoravano molti hippies, molte figure radicali. Era un ambiente particolarmenteeccitante e per poterne far parte ho iniziato a scriverepezzi teatrali. Inoltreper una personagiovaneil teatro è ungenerepiùvivo:si incontranole attrici,si vaalleprove,mentre scrivendoromanzisirimanechiusiincasa. Le sceneggiaturesono stateun'ovviacontinuazionedell'attività teatrale,dell'.espressione tramitei dialoghie i personaggi,della stessaazionedrammatica:.Hoperò semprepensatoche il teatro fosseun generemolto difficilee non credo che lavoreròancora in questosettore. Perché? Nonhomai amatola fonnà teatr.µee nonmi sonomai sentito sfidatonelmodo in cui puòesserloper esempioCarylChurchill. Nonhomaipensatodi poter fareun qualcosache siainteressante dalpuntodi vista formalee allafine non sapevoche tipodi pezzi teatraliscrivere.Invecemi sonosentitoperfettamentea mioagio con il generecinematografico,e, una volta trovatala giustavoce narrante,anche con il romanzo.Ora sto scrivendoun saggio sui Beatlesehoappenafinitounnuovofilm.Mipiacemuovermi,fare moltecose, non annoiarmi.

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