ILCONTESTO viso non solo all'esterno, dalle cortine di ferro, ma anche nelle disorientate perché la loro visione del "bene" e del "male" menti e nei cuori, non vi si poteva vivere senza nemici. Il disegno crollava con le "rivoluzioni" dell'Est. Com 'è possibile che la utopico della visione marxista-leninista-maoista-sessantottina sofferenza, l'ingiustizia, le umiliazioni, le libertà elementari ecc. reggeva anche il confronto con testimonianze dirette nonché calpestate nei paesi che si chiamavano "socialisti" non abbiano orrende: una sorta di ragione superiore faceva sparire tutto ciò che provocato un simile crollo in venti se non in quarant'anni? Questa lo contrastava. · · domanda è fondamentale e nessuno la dovrebbe aggirare. Essa ci Poi, a un èe}'tO punto, la creatura non era piµ piccola e dà la misura della cecità cui un 'ideologia può indurre. Credo che nemmeno giovane, e svelava pienamente la sua natura: era un le ragioni di questo accecamento siano molto profonde-e che mostro. Da quel momento nessuno l'ha più riconosciuta. Il tocchino l'uomo là dove egli ancora non si conosce. mostro non ha padri spirituali, noriha genitori, è figlio di nessuno. Il muro di Berlino è stato un simbolo cial significato eclatante: Nei quasi vent'anni vissuti in Italia, non ho mai incontrato una tanto grosso e massiccio, quanto eloquente e intelligibile./ recinti sola persona "di sinistra" e che allo stesso tempo abbia ricono- e il filo spinato in Ungheria hanno svolto anch'essi un doppio sciuto o almeno sospettato di avere la paternità spirituale di quel ruolo, materiale e simbolico. Vi è ancora una terza immagine mostro. Unasolapersonacheabbiaravvisatounapropriarespon- metaforica che occorre introdurre: quella dell'abisso. Nell'arco sabilità, magari solo ideale, una sola persona che abbia av;vertito degli ultimi vent'anni ho varcato diverse volte e in entrambe le la necessità di rivalutare le proprie convinzioni alla luce (all'oro- direzioni il c;Ònfinetra la Cecoslovacchia e l'Occidente, e ogni bra}di ciò che succedeva all'Est (Devo dire che la maggior parte · volta l'attraversamento ha comportato un salto sopra l'abisso. Il delle persone che ho incontrato in questo lungo periodo apparte- . cielo a Praga era diverso da quello di Roma, e non per ragioni di neva alla sinistra più o meno istituzionalizzata; ciò succedeva . clima. Diversa la visibilità, diverso lo spazio. Qui, nessuno può spontaneamente, senza nessuna discriminazione da parte mia. immaginare che cos'è, alla fine del ventesimo secolo, un isolaNon ho frequentato funzionari o leader: ma i loro elettori sl.) Che mento durato vent'anni ..Per vent'anni, la frontiera occidentale cosa è successo? Che cosa succede ora? · della Boemia è stata impenetrabile allo sguardo, ciò che si Nella Storia si fa valere una specie di principiodi indetermi- svolgeva ad Ovest era· sì importante, ma anche intoccabile, · nazione: come in tutte le storie, il significato degli avvenimenti si . ipdimostrabile, irreale. O teorico. Anche il tempo era diverso lì: rivela appieno.quando conosciamo il finale. Nella Storia però, il praticamente fermo. Era più facile in Cecoslovacchiaconfrontarfinale si sposta continuamente con il corso degli eventi e, con si con le stelle che con il mondo. Uno dei più grandi e originali esso, il senso e la valutazione delle cose. Ciò che era "bene" solo scrittori cechi, Ludvìk Vaculìk (nato nel 1926), ha fatto per la in funzione di un'ideologia, è diventato all'improvviso male, prima volta in vita sua un viaggio in Occidente nel 1990, accet-. come al tocco di una bacchetta magica. Bo visto molte persone tando l'invito di "Linea d'Ombra" per uno degli incontri "NordHEFTI EDIZIONI Milano ~ . --- BREVIARK} ~RRANEO I ,LAMORTEDJ RUBEN RUBENOVIC I, - -- HEFTIEDIZIONI Raio~ MANI Vi propone una selezione di opere dei maggiori scrittori jugoslavi contemporanei tradotte in italiano per la prima volta 20122 Milano - via Podgora 12b - tel. (02) 48008625 - fax (02) 49848141 Promozione e distribuzione . ConSO!Zi~Distributori Assoc~at~0Q_50 Bolog_!la: (051) 969312 Sud-Est-Ovest". Nel suo contributo ha parlato dell'Europa così come lui la conosce: dalla carta geografica. E in conclusione di serata, per esorcizzare l'abisso tra i due mondi che anche lui sentiva spalancarsi sotto il palcoscenico della Sala dei Congressi, ha intonato un antico canto popolare moravo. Spero che, nella sala esterrefatta, qualcuno abbia compreso che si trattava di un tentativo estremo di far pervenire un messaggio che le parole oggi non possono trasmettere. Una volta rientrato a Praga, Vaculìk ha ~ritto che per lui, a questo punto, era meglio non viaggiare pi 4. E possibile, per un "occidentale" comprendere questo uomo? E possibile comprendere un normalissimo "cittadino" che, mettendo piede all'improvviso e per la prima volta in vita sua in un autogrill, in una libreria di grandi dimensioni o in· un banale appartamento medio borghese, in una qualunque città occidentale, .rischia turbe psichiche? Mentre la Cecoslovacchia viveva e conosceva l'Europa, di cui con orgoglio e meritatamente fa parte, attraverso i classici della letteratura o della filosofia, nelle meditazioni sùlle corrisponden- . ze tra forme geografiche e contenuti culturali, nei sogni e nelle illusioni, rischiando di venire definitivamente inghiottita dal figlio mostruoso partorito.dall'Europa intera, l'Occidente sembrava vedere. E sapere. Nel '68, giovani gauchistes in jeans scendevano a Praga dalle loro macchine per spiegarci che questi brutti simboli della corrotta società imperialista, noi non li dovevamo desiderare. Nel corso degli anni, la lezione si è fatta sempre più sottile. Nei termini dell'unico linguaggio istituito o ammesso ai fini del discorso politico e ideologico, al cecoslovacco veniva spiegato come dovesse vedere la sua situazione, come valutarla: la rivoluzione non andava toccata in nessun modo, poiché i suoi lati positivi avevano contribuito alle conquiste della classe ope- · raia in Occidente. "I lati positivi dei Gulag?", chiedeva incredulo lo sprovveduto dell'Est; dopo di che veniva bocciato e cancellato dalla lista delle persone affidabili. Di chi sto parlando? Veramente non so dove siano oggi le persone che dieci anni fa ci trattavano così. Non ci sono più, si sono estinte. •
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