Linea d'ombra - anno VIII - n. 52 - settembre 1990

INCONTRI/POPOV Quando la realtà è povera, l'uomo continua a sognare molto ... A mepare che in tutti i tuoi raccontiabiti unpersonaggiocon certecaratteristiche:nonsosesipossadire "metapersonaggio", comunquec'è una "voce" chesembraaccomunaretuttigli eroi, e che non è proprio la voce del/'autore, ma piuttosto la voce del/'autorecomepersonaggioanchelui inventato. È uneroeche sogna la vita bella, una vita migliore, un eroe che è russo e sovietico. È comese l'autore scrivessesotto ladettaturadi unsuo angelo ispiratore,ma questo angelonon è così intelligente... ed è l'animadi questometapersonaggio.Vorreiprovareafarti parlare di lui come se esistesseveramente,sapere comevivequesto momentostorico. Posso provarci: è un personaggio che vive questa vita, è molto curioso e ha il suo punto di vista su tutto. Quando la realtà è povera l'uomo comincia a sognare molto, questo succede anche in prigione, quando l'uomo è rinchiuso: prendiamo l'esempio di Montecristo, che crea un mito, cerca una fantasia, sogna una realtà migliore, e ln forme molto eccentriche, stravaganti... Come il protagonista del racconto sulla fisarmonica elettrica: prende spunto da un oggetto ridicolo, ma tali sono gli stimoli forniti dalla realtà circostante. Ecco, si torna sulla questione dell'isolamento della Russia: io descrivo un uomo che vorrei non fosse così, p~rché è povero, misero, è un fantasticator~. ma io vorrei che fosse più ricco, più libero, che il mio eroe fosse un altro, anche a costo di perderlo alla letteratura. Può anche andar perso per la letteratura, perché non si legge di un uomo di benessere medio, non è interessante, però vorrei che nella vita i miei eroi fossero più fortunati, non importa se questo mi priverebbe del mio lavoro. Allora non sognerebbero più quello che sognano nei miei racconti, comincerebbero a chiedersi come cambiare una macchina per · un'altra. Forse anche questo è un sogno povero, ma siamo già a un altro livello. I miei personaggi sono una strana mescolanza di cose, e questo è legato alla distruzione di tutto, alla violenza, al genocidio: il personaggio si è rotto, nella sua coscienza può entrare qualsiasi cosa: il protagonista di Fuori della cultura adora la moglie, ma contemporaneamente pensa di avvelenarla. Iò credo· che nel mutamento delle condizioni del paese, quando ci saranno più guadagni e più libertà, questi miei eroi si solleveranno a un altro livello e diventeranno dei piccoli borghesi. A quel punto si · creerebbe una nuova spiritualità, più alta di quello che hanno adesso. Certonellamigliore letteraturarussasonopochi ipersonaggi ricchi e potenti... Non ci sono personaggi ricchi, con privilegi, per via della rivoluzione: in Tolstoj c'erano. Fitzgerald si è interessato dei ricchi. come Nabokov si interessava delle farfalle: è stato lui a scrivere che i ricchi non sono simili a noi. I nostri ricchi e potenti di oggi non amano essere descritti. Trifonov ha com'inciato a descrivere questo genere di strato privilegiato, la classe alta. Erofeev ha scritto un romanzo su un gioyane Rastignac, sovietico, dove è descritta la nuova classe 1 di cui parla Gilas: i ricchi che hanno anche il potere. Poi c'è il problema della instabilità di questa classe durante lo stalinismo: un giorno sei ministro, il giorno dopo neì campi. Il concetto stesso di ricchezza è scomparso. Ecco cosa dicevo: vorrei che l'uomo semplice diventasse un po' più ricco. Forse con le cooperative verranno fuori delle persone ricche. Ma ci saranno altri problemi: una volta il mio amico Evgenij tharitonov ha scritto la frase geniale, che da noi non amano chi si è sistemato bene. Quando uno è ricco non vive nell'anima. In che modo negli ultimi anni è cambiata la vita del tuo personaggio? In senso spirituale la vita del mio personaggio è diventata ancora più complicata: prima capiva meglio cosa succedeva, sapeva che i capi erano tutti delle canaglie, e lui allora viveva la sua vita tranquillo tranquillo, mentre adesso lo stanno corrompendo, lo illudono in mille modi, cercano di convincerlo a credere che lui è effettivamente il padrone del paese. Conosco persone che ci credono, che si mettono a fare cose, ci sono tantissime persone così, che incontrano enormi difficoltà, per questo credo che per il cittadino normale tutto è diventato più complicato, perché lo attirano col fantasma della libertà, ma lui ha geneticamente paura. Vorrestidireche cercandodi convincerlocheè ilpadronedel paese gli hannorubato il suo sogno? Adesso se tutto fosse normale lui potrebbe realizzare il suo sogno, e alcuni cercano di farlo, per esempio il famoso muzik di Archangel 'sk, che è diventato un farmer, ha preso in affitf-0la terra e si è messo a lavorarla. Hanno perfino fatto un documentario su di lui. Ma lui incontra così tante difficoltà, che nemmeno la sua situazione è normale, mentre i suoi successi provocano l'indignazione di chi non riesce. Lavora dal mattino alla sera, e suscita l'odio dei compaesani perché è ricco e borghese, e poi provoca anche l'odio dei capi locali perché mostra che si può lavorare bene anche su quella terra, mentre gli altri lavorano male. È come un rimprovero vivente, dice che loro lavorano male, e per questo si scontra con difficoltà enormi. Ma cose del genere succedonoanche qui. Ma il totalitarismo è diverso dal pluralismo in questo, che una cosa è se c'è questo muzik e accanto un altro muzik che lavora anche lui, e invece questo muzik è solo, intorno a lui ci sono · cinquanta fattorie collettive ... è una questione di cifre. Si è creata una situazione in cui ci vuole un'enorme forza di volontà per intraprendere qualsiasi cosa, perché nel nostro paese troppo è stato distrutto, ci sono troppi ostacoli, e questo anche nella cultura e nella letteratura, adesso sta avvenendo un lento lavaggio del campo della cultura, e questo è un processo lungo. Hanno torto coloro che si arrabbiano con la perestrojka dicendo che si sta peggio, perché almeno si è ottenuto un respiro diverso, una certa libertà, non perfetta, ma certo non abbiamo quello che si aveva dieci anni fa. Forse il tuopersonaggio non è preparato a questo.Forse il suo caratteresi è,giàformato, e adesso non è pronto. È difficile dirlo, perché per esempio quel muzik di Archangel'sk ha una biografia interessante, l'ha raccontato lui alla televisione che era un alcolizzato, in un certo periodo, era proprio come i miei eroi, un lumpen, eppure ha trovato tn sé la forza di volontà e il desiderio di occuparsi di questo. E vero che la volontà dovrebbe bastare, ma il fatto è che se uno viene ingannato un 55

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