Linea d'ombra - anno VIII - n. 52 - settembre 1990

Azione nonviolenta . RIVISTA MEN$)1.E oa M~TP NONVIOLENTO di formazione, informazione e dibattito sulle tematichedella nonviolenza in Italia e nel moodo Abbonamento annuo L 22.000 · ·da versare sùl c.c.i).n. 10250363 intestato a: Azione Nonviolenta via Spap. 8 • 37123 Verona segno 114-115 , Redazione:SergioDiGiorgi,NinoFasullo, LuigiTinè,GiacomoVaiarelli,EmanueleVilla Morired'onestà . Dueparadossi . e la pax mafiosa . Qualeformapartitoper la sinistranuova • Un'alternativa concretaal governodella mafia . la politicadei mostri . Come vincerea Waterloo . la mafia morirà . la relazione dell'Antimafiasu Catania . Cittainsieme: Il dovere di informare, Il dirittodi capire • Mezzogiornoe strategia dell'opposizione • Valoresimbolicoe politico dell'appelloall'Islamnel mondo arabocontemporaneo . . Esperienzedi intervento psicopedapogicoconfamiglie in situazionidi svantaggio socio-culturcile . Il sogno di Seul 30 Abbonamenti1990: ordinario L. ,35.000, sosten~ore L. 60.000, estero L. 50.000. Gliabbonamentivannoeffettuati sule.e.postalen. 16666901intestatoa: CentroCulturaleSegno,c.p.565, 90100Palermo CONFRONTI Da"Banditi a Orgosolo"a "Disamistade": cosa cambia in_Sardegna . Giulio Angioni Trent'anni da Banditi a Orgosolo di Vittorio De ~eta, leone d'oro a Venezia, trentun anni da La vendetta barbaricina come ordinamento giuridico, di Antonio Pigliaru, trentacinque anni dalla pubblicazione su "Nuovi Argomenti" dell'Inchiesta su Orgosolo di Franco Cagnetta: il film di De Seta deriva molto dagli articoli di Cagnetta. frutto di una tra le prime ricerche antropologiche italiane sul campo di questo dopoguerra. Non a caso l'Inchiesta di Cagnetta fu poi pubblicata come libro in Francia col medesimo titolo del film ormai famoso, Bandits à Orgosolo, e in seguito anche.in Italiano nel 19.75col titolo Banditi a Orgosolo. · Ma intanto avevano dato il loro contributo ulteriore Antm:i,ioPigliaru con Il banditis~ in Sardegna nel 1970, e parecchi altri tra cui Giuseppe Fiori con Là società del malessere e Luca Pinna con La famiglia esclusiva. · Ho cercato di riassumere con alcuni nomi un'epoca di rinnovata attenzione critica al problema del banditismo in Sardegna, incominciata c_onFranco Cagnetta nel 1950, dopo il fascismo e la guerra, epoca che ha al suo centro l'opera di De Seta. una delle più serie del neorealismo cinematografico italiano, e che culmin'acon l'inchiesta parlamentare sui fenomeni di criminalità in Sardegna all'inizio degli anni Settanta, finite ormai le prodezze di Graziano Mesina, ]''ultimo "grande" tra i banditi sardi. · L'attenzione per i "banditi a Orgosolo" e gli studi su di essi certo continuano, diventando anche specialistici da parte soprattutto di antropologi, sulla scia profonda lasciata da Antonio Pigiaru, come è il caso di Michelangelo Pira col suo La rivolta dell'oggetto: antropologia della Sardegna del 1978. E continuano anche con un'altra inchiesta parlamentare sui fenomeni di criminalità delle zone interne, questa volta regionale, negli ultimi anni Ottanta, mentre gli studi si specializzano ulteriormente, come dimostra il saggio di Benede.tto Caltagirone, Animali perduti: abigeato e scambio sociale in Barbagia del 1989. Chi ama le corrispondenze potrebbe anno-· tare che i film migliori intorno alla Sardegna, come per la Sicilia con la mafia. hanno avuto immancabilmente un soggetto pastorale, da Banditi a Orgosolo, a Padri padrone, palma d'oro aCannes, alrecenteDisamistade di Gian. franco Cabiddu, mandato in onda da Rai3 il 16 maggio scorso in seconda serata: soggetto pastorale e "criminale", se non proprio criminologico. Già l'Ottocento e il primo Novecento volgono lo sguardo alla Sardegna, ne colgono soprattutto la pastoralità, della pastoralità colgono soprattutto la violenza "criminale", sentono confusamente che si tratta di qualcosa di diverso dal delinquere puro e semplice e creano soprattutto in letteratura il mito del bandito generoso, da contrapporre magari almito scientista del barbaricino delinquente per propen11piccolo protagonista di Banditio Orgosolo di De Selo, Peppedu Cuccu. .

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