Vaclav Havel Interrogatorio a distanza Le battaglie di una vita: il racconto autobiografico di un uomo che è passato dalla prigione alla presidenza di una repubblica. "Saggi blu•-_ 232 pagine. 26.000 lire Raymond Carver .Chi ha usato questo letto Nei su.oi ultimi racconti, Carver dà un'altra prova magistrale della sua capacità di raccontare la banalità del male. "Narratori moderni". 164 pagine, 21.000 lire A.N. Afanas'ev Fiabe russe proibite Le fiabe erotiche e anticlericali del Grimm russo, espunte dalla · censura zarista. Introduzione di Boris A. Uspenskij. "Saggi blu", 260 pagine, 28.000 lire Garzanti 86 IPERBOREA DAL NORD LA LUCE HENAlK STANGERUP L'UOMO CHE VOLEVA ESSERE COLPEVOLE Contro l'uomo meccanico e una società omogeneizzata, il paradosso, l'awentura, la fantasia, il diritto alla differenza LAGOA SANTA Scontro di civiltà e avventura umana nell'appassionante vicenda di un ricercatore danese in Sudamerica: un Cuore di tenebra nella foresta . brasiliana FOLKE FAIDELL UNA SETTIMANA DI PECCATO Sette giorni di sfida all'ordine per riprendersi il tempo e continuare a vivere. Una rivoluzione personale raccontata con humor PÀR LAGERKVIST IL SORRISO ETERNO Nell'aldilà la nostalgia della vita ripropone eterno il bisogno si scoprirne il significato Via Palestro, 22 - 20121 Milano - Tel. (02) 781458 STORIE/MUTIS questa parte dei giardini è aperta al pubblico e qui si può passeggiare liberamente". Una risata elegante, calda e aggressiva ha scosso il corpo della donna sino a scoprire del tutto uno dei seni che si agitava all'aria mosso dal riso e che aveva un grande capezzolo eretto, scuro e largo come una grande occhiaia. "Deve essere la paura che ti fa così sottile, ha risposto mentre cominciava a scendere i gradini; ciò che ho voluto dirti è che ormai non è più tempo chè ci si consumi l'uno contro l'altro laggiù nei nascondigli della valle del fiume. Ormai sei quasi nulla, ragazzo, nonostante i tuoi abiti inglesi e i tuoi gioielli francesi". I suoi occhi verdi e tristi mi guardavano fissamente. Il naso, dritto e sporgente, palpitava con l'agitata respirazione di un desiderio insoddisfatto del quale, senza sapere perché, mi sentivo colpevole. Anch'io, in quel momento, cominciavo a eccitarmi, ma qualcosa mi diceva che, se avessi tentato di avvicinarmi alla femmina e avessi provato a toccarla, sarebbe tornato il dolore pungente a paralizzarmi. Lei è passata al mio fianco e mi ha detto con voce roca: "Non ne vale la pena. Non ti muovere. Non ti dico neppure che sarà perun 'altra volta, perché ormai non ci sarà un 'altra voltµ. Ma siivaloroso, coraggioso, è l'unica cosa che ti rimane da fare e devi farla bene". L'ho seguita con 16sguardo sino a quando si è persa dietro alcuni arbusti coronati da iris. Improvvisamente mi sono sentito abbandonato e solo in mezzo al soffocante disordine di quei çorridoi nell'ombra che avrei dovuto ripercorrere sino a trovare l'uscita. Inoltre, avevo paura degli insetti che, pieni di veleno, si lanciavano dal tetto vegetale e si perdevano verso il fondo oscuro, senza che nessun ronzio annunciasse la loro presenza. Mi sono inoltrato sotto il pergolato e, man mano che avanzavo, la vegetazione si faceva più intricata. Gli insetti mi sfioravano eccitati dalla mia presenza. Avevano una struttura morbida e piumosa come piccoli uccelli dalla vitalità inesauribile. L'interno del pergolato era ora una galleria di marmo luminoso. Appoggiato alla parete, un mendicante cieco tormentava una chitarra che risuonava nel fresco andito come se fosse un clavicordio. Nel passargli accanto il cieco mi ha parlato: "Fate la carità di un' elemosina per il monumento al Maresciallo di Berruecos". Mi sono andato confondendo con il cieco e quando ormai l'oscurità dei suoi occhi mi invadeva, una tristezza straziante, antica e familiare, mi ha svegliato bruscamente ... È rimasto in silenzio per qualche minuto e ha alzato il viso interrogandomi non senza una certa ansia. Non sapevo bene cosa dirgli. Il racconto del sogno mi aveva lasciato Unavaga inquietudine. C'era in esso una presenza, un messaggio, che lasciava nell'anima un' aroma di terrore, un funebre avvertimento difficile da precisare. Ho cercato di cavarmela con qualche banalità superficiale e lui mi ha interrotto dolcemente: - Non si sforzi, Napierski. Lei ed io sappiamo che cosa significa tutto questo. Quello che noq avrei mai immaginato è che mi si annunciasse in questo modo. Il sogno continua a cambiare e ogni volta ciò che annuncia è sempre più chiaro. Vedremo che cosa ci dirà più avanti. Una vecchia familiarità con la morte mi si rende evidente in quest'uomo che, sin da giovane, deve aver continuato a interrogarsi sulla propria fine nel silenzio della sua anima di orfano solitario.
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