Linea d'ombra - anno VIII - n. 51 - lug.-ago. 1990

di segnaleal lettore,ricordareche lamemorianon è fatta solodi passato,maanchedipresente,chelastoriadi cui tioccupi è, come lamemoriache la ricostruisce,una storia soggettiva,unastoria immaginativa. Be', sai, i romanzi storici,comeha dettoqualcuno,rispecchiano più l'epoca in cui sono scrittiche quella di cui parlanoe anche se di solito scrivo romanzi ambientati in altri periodi storici, li consideromoltocontemporanei:storiesu problemi,temie soprattutto personaggicontemporanei.Credo fermamenteche i personaggivivanoin unaspeciedi dimensioneatemporale.Dalpuntodi vistapsicologico,PatrickoAlicesonoautenticiperii periodoincui agiscono,ma quelloche ci attrae,quello che scegliamodi descrivere del passato è quello che ci interessà oggi. Sì, e quando per esempio parlo di luci al neon in Billy the Kid o della radio in Comingthrough Slaughter è perchémi pongo il problemasedevo descrivereunpassatototalmenteautenticoe muovermiali'interno di una.capsula del tempo a tenuta stagna o se quello che sto cercandodi scrivereè un tipodi storiadiversa,unastoriaimmaginativacomel'hai chiamatatupocofa.Oltreaquestidettagli,avolte ho inseritopersonaggidel presentedirettamentenel passato. Molti interessante:honotatolostessoprocedimentoin drammaturghi come Edward Bond e anche, reçentemente,in uno scrittorenero americano,CharlesJohnson... Ah, certo,Charles Johnsonè uno scrittorebravissimoe il suo OxherdingTale l'ho trovato stupendo. Sì, lui usa una tecnica analogama la spinge ancora più oltre: tutte le sue metaforesono contemporanee.Magari,iononvorreiarrivarefinoaquelpunto,lui vuole otteperealtri effetti. Comunque,i risultati sono veramente notevoli.E stato già tradottoin Italia? Si, da poco, da una piccola casa editrice,E/0, col titolo Il raccontodel mandriano. Mi fa piacere. Lo meritadavvero. Nei tuoi romanzi si sentonoforti influenze di altri mezzi d'espressione:la musica in generalee il jazz in particolare,ma ancheil cinemae lafotografia,siain ThecollectedWorksofBilly theKid chein Nellapelle del leone. Potrestispiegareunpo' come funzionanoqueste influenze? Pensocheviviamoinun'epoca, in unagenerazione,cheè stata educata dal cinemae dallearti visivemoltopiùdi ognialtra,perciò la nostra conoscenza del cinema, anche se no~ abbiamo mai seguitoun corso in materia,è in un certo senso,miglioredi quella che avevaJohnFord. Per lomenosiamopiù smaliziati.~fonè che vogliaper forza scriveredei libri "cinematografici"peròquel tipo di influenzac'è e si sente,ènaturale.Il cinemaharesola'"letteratura· più veloce,ne ha allargato le possibilitàtecnichecon l'introduzione di tecniche di montaggio più veloci. Prendi, per esempio, il jump-cut: Godardl'ha usatoversolafinedeglianniCinquantae da allorala letteraturanonè statapiù la stessa,nonpotevapiùesserlo. Oh,certo,ci sonoancoradeiromanziche si trascinanostancamente capitolo dopo capitolo, però... ci vuole troppo tempo. Io ho cominciatoa scriverepoesie e perciòper me la concisioneè tutto, l'opera d'arte deve essere il più compattapossibile,il più allusiva possibile.Perciò, quellocui mi riferivoprimacioé tutti i ponti che colleganoun capitolo con l'altro, be', mi pare che ora ci si possa permetteredi farnesaltareparecchi,toglierlidimezzo,perarrivare più rapidamentealla polpa della storia. INCONTRI/ONDAATJE Questo è vero non solo nella macrostrutturanarrativa,ma anchenei dettagli,mipare ... Sì,però, voglio dire, la letteratura,sottomolti aspetti,è molto piùavanti,rispettoalcinema.C'èchidicecheilcinemasiailmezzo diespressionepiùmodernoechetuttigli altrisi affannanoa seguire le sue tracce. Invece io sono convinto che il romanzo,e intendo questa parola nel senso più ampio, abbia più possibilità, sia ptù flessibile,possaessere qualsiasicosa. Il romanzopuò inglobareil cinema,le sue tecniche,mentreinvece il film nonpuò usare tutte le tecniche del romanzo, perché, be', questo, secondo me, ha bracciamoltopiù ampie. Un'altra caratteristicache colpiscenelle tue opere sono le affascinantidescrizionidel lavorofisico, di comele cosevengono costruite,della materia che si adopera e come la si manipola, anchequando,comenel casodiBuddy l3olden,lamateriaprima che usa, quando suona la cornetta, è l'aria. Tutte queste cose vengonodescrittein modo talechenon solo sembririvendicarne un lorovaloreintrinsecoin quantoazioni umanee quindianche unadignitàche viene lorospessonegata,ma si haanchela netta impressioneche tu le usi comemetaforedi quello chepotrebbe essere definito il processo artistico. Insomma è come se ogni lavorochedescrivisiaper te un'operad'arte. È vero:secondome, costruireunasedia, comporreunapoesia, scavareuna galleria o scrivereun romanzo... Ofar saltare un intrico di tronchi con la dinamitecomefa Patrick... Sì, anchequello, sono tutte cose che richiedonocerte abilitàe forse, dato che sono uno scrittore, vedo tutte le cose come un lavoro, a volte anche come una fatica (c'è anche questoaspetto, dellaripetitività,della noia)più qualcos'altro. Perché sai anche il lavoro artistico comporta un ritmo faticoso,un'applicazionenon semprepiacevole, non c'è solo bisogno dell'immaginazione... e poi arte significaproprioabilitàtecnica,no? Sì, è unacosache mi interessamolto e non intendosolo il lavoro fisico, concreto:può essere, appunto, Buddy Bolden che suona la tromba o quella donna,Anne,di Nella pelle-delleone che è chiusaa scriverenella casasullago,oAlicecherecita... sonotutticoncentratiaesprimere qualcosaattraversola loro abilitàdi farlo. Sì, in effettiè una cosa che mi affascinaparecchio,quasi un'ossessione... Anche lafuga di Caravaggiodal penitenziario è in un certo sensoun'operad'arte... lapiù poetica evasionedellastoria... Giàe quando,per esempio,nel libro descrivoil suoapprendistato di ladro, quando frequentala compagnia degli altri ladri e ricorda i suoi maestri, devo confessare che in realtà mi sono divertitoa descrivere tutti gli scrittori che mi hanno insegnatoa scrivere, le loro personalità, il processo di imparareun mestiere assorbendoidee, principii e nozioni dagli altri per poi farne una sintesipersonale,aggiungerci il tocco origiqale. In Nella pelle del leone sottolineiil contributodi unasocietà multietnicanel costruireunacittàcomeToronto.Descriviquesto processointuttele tensioniinterne,i traumie lecontraddizioniche chiunquevenga sradicatoe trapiantatoin un altro ambiente è destinato a sopportare. Però, nel complesso, mi pare che tu consideripositiva l'energia che deriva da queste tensioni.Pensi chequestosiaancheilmotivoche è dietroilnotevolefenomenocui 75

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