Linea d'ombra - anno VIII - n. 51 - lug.-ago. 1990

SCIENZA/AMALDI il Ministrodegli Esteri francese,Robert Schuman, propose quindi di mettere in comune la produzione francese e quella tedescooccidentale di éarbone e di acciaio. La proposta era inizialmente indirizzataalla Germania occidentale,ma era aperta anche ad altri paesi europei. Il suo sviluppoprese la forma del cosiddetto"Piano Schuman" e culminò nell'aprile 1951 a Parigi con la firma del trattato che creava la Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA). Sei paesi firmarono il trattato: Belgio, Francia, RFf, Italia, Lussemburgoe Paesi Bassi. Il Regno Unito si astenneper le difficoltàderivanti dai suoi rapporti preferenziali con ilCommonwealth. Sull'onda del successo della CECA, nel maggio 1952 venne firmato inEuropa un altro trattato,che istituì la Comunità europea di difesa (CED), la quale prevedeva l'integrazione delle forze militari dei sei stati membri sotto un comando unificato. Questo tentativodi unificare I'Europa sul piano militare fu un fallimento. 2. Iniziative scientifiche e tecnologiche in Europa dopo la seconda guerra mondiale. Già alla fine degli anni Quaranta, in molti paesi, europei e d'oltreoceano, gli scienziati cominciavano a rendersi conto che la differenza fra i mezzi disponibili in Europa nei vari campi scientifici e quelli disponibili negliUSA stava crescendo costantemente. Se si passava poi dalle scienze fondamentali a quelle applicate e ai vari campi della tecnologia, il distacco fra USA ed Europa occidentale diventava ancora maggiore. Era anche evidente, per moltissimi scienziati e tecnici, che la situazione insoddisfacente dell'Europa poteva cambiare solograziea unconsiderevolesforzo comune di molti paesi europei. · Questi punti di vista, espressi da scienziati e tecnici, erano in accordo, tra l'altro, con quelli di molti uomìni politici di numerose nazioni europee, in particolare Francia, Italia, RFf e Belgio, che sostenevano l'idea di muoversi verso una qualche forma di unificazione economica - e forse in seguito politica - di una parte almeno del Vecchio Continente. Il Piano Schuman e la CECA, di cui ho parlatoprima, sono i fruttipiù importanti di questa tendenza generale. In questoclima di unificazione,nacqueroparecchieorganizzazioni con lo scopo di affrontare, con uno sforzo comune europeo, i problemi che riguardavano specifiche aree scientifiche o tecnologiche. Il CERN fu la prima organizzazione europea di questo tipo a essere creata.L'idea di dar vitaa un grande laboratorioeuropeoper la ricerca sperimentale in fisica delle alte energie fu avanzata nel 1950. Il CERN (Consiglio europeo per le ricerche nucleari) nacque, in forma provvisoria, nel 1952, e diventò un'organizzazione permanente nell'ottobre 1954. Per più di 30 anni questa organizzazione si è rivelata un vero successo e ha enormemente contribuito a portare l'Europa in una posizione di prima linea, riconosciutale in tutto il mondg, nella ricerca sui costituenti ultimi della materia. Dopoquestoprimopasso, cheriguardava le scienzefondamentali, il successivo puntava sulle tecnologie moderne. Nel 1957vennecreato l'Euratom dalle stesse seinazioniche tre anni prima avevano dato vita alla CECA. La lista degli obiettivi dell'Euratom, lungaedettagliata,comprendeva tutti i passi tecnici necessariper l'applicazione pacifica dell'energia nuclearee per la creazionedelle basi per un rapido sviluppo dell'industria nucleare 54 europea. Vennero fondati quattro centri di ricerca comuni: un centro multidisciplinare a Ispra (Italia) e tre centri specializzati, a Karlsruhe (RFf), Petten (Belgio) e Geel (Paesi Bassi). Gli ultimi tre lavoraronobene, mentre il primo risentì della mancanza di un progetto chiaro che orientasse le sue attività e portasse a risultati importantinei tempi relativamentebrevi imposti dal rapido sviluppo dell'industria nucleare statunitense. L'influenza dell'Euratom sullo sviluppo di un'industria europea dei reattori a fissione fu solo indiretta, attraverso la formazione di parecchie persone competenti in molti aspetti delle tecnologie nucleari.D'altra parte, l'attività dell'Euratom nel campo della fisica del plasma e delle ricerche sulla fusione ebbe grande successo. Inizialmente, l 'Euratom coordinò in manieramolto efficace le attivitàdei laboratori nazionali dei paesi membri. In seguito, seguendo il consiglio unanime delle persone coinvolte in queste attivitàdi ricerca, si decise di dar vita al progetto comunedel Joint EuropeanTorus (JET). Questo f!Jprogettato fra il 1972e il 1978 e realizzatofra il 1978e il 1983in un'area, assegnatadalle autorità britanniche, nel Culham Plasma Laboratory vicino a Oxford. Questamacchina ha una campo magnetico medio e,ungrande volumedi plasma attraversatodauna corrente di 5MA.E una delle macchinepiù avanzate per lo studio dei reattori a fusione. In quegli anni si sviluppò in molti paesi europei, e particolarmenteinFrancia, Germaniaoccidentalee GranBretagna,un' industria per la progettazione e la costruzione di reattori a fissione. Il sostegno a queste attività venne dalla EuropeanNuclear EnergyAgency (ENEA) dell'OCSE, che per esempio nel 1958 prese il reattore ad acqua pesante bollente costruito dai norvegesi a Halden,a suddi Oslo, e lo trasformònello strumentoeuropeoper provare gli elementi di combustibile dei reattori ad acqua bollente e dei reattoriad acqua pressurizzata; questo strumento è in uso ancora oggi. Un altro impianto la cui installazione fu promossa dall'ENEA fu quello dell'Eurochemic, una società europea che aveva il compito di trattare gli elementi di combustibile irradiati, e che vennemessa in piedi a Mo!, in Belgio. Questa società operò dal 1979 fino a poco tempo fa. Il Commissariat à l'Energie Atomique francese (CEA) costruì con grande successo, fra il 1968e il 1974, al centro di Marcoule, un prototipo di reattore veloce da 200 MWe chiamato Phenix. Come risultato di questa impresa, due enti elettrici nazionali, l'Electricité de France (EDF) e l'ENEL, nonché la compagnia privatatedescaRheinisch-WestfalischesElektrizitatswerk(RWE) decisero di costruire due reattori autofertilizzanti veloci da 1200 MWe ciascuno, basati su differenti tecnologie, uno situato in Francia (Superphenix) l'altro in Germania (SNR-2). Il Superphenix fu pronto nel settembre 1985. Nel 1957sei paesi, seguitida altri alcuni anni dopo, fondarono lo EuropeanSouthern Observatory (ESO). Il suo scopo era lo studiodel cielodell'emisfero meridionaleper mezzodellacreazionedi unosservatorioaLa Silla,sulleAnde cilene. Pervarieragioni, la vita dell'ESO restò piuttosto incerta fino al 1970-72, ma in seguito il progetto, la costruzione e l'installazione del suo strumentoprincipale(un telescopioriflettoredel diametrodi 3,6metri) fu completata. Il quartier generale venne stabilito a Garching, vicino a Monaco di Baviera, nel 1981; da allora ha operato con grande successo come centro astrofisico europeo. In particolare, l'ESO si occupa della supervisione del "Laboratorio di coordinamento europeo", fondato a Garching dall'ESA

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