Linea d'ombra - anno VIII - n. 51 - lug.-ago. 1990

~ Novità Marsilio cEB> Marina Vlady VLADIMIR IL VOLO INTERROTIO Traduzionedi GianniDa Campo L'amoredi un'attriceunpoeta nella&ssiadelgrandegelo pp. 320, L. 28.000 Luca Damiani GUARDATI A VITA Unagenerazioneossessionata da cattivimaestri pp. 192, L. 24.000 Giulio Angioni IL SALE SULLA FERITA Ilpassatocheritorna.Unoscuromicidio nellaSardegnadel 1948 pp. 216, L. 25.000 Letteratura universale Aleksandr Pullin L'OMBRA DI BARKOV a curadi CesareG. De Michelis Unaballatalicenziosainunineditomondiale delmassimopoetarusso pp. 104, L. 12.000. Hiraga Gennai LA BELLA STORIA DI SHIDOKEN a curadi AdrianaBoscaro L'avventurosoviaff,iOdiunmonaco nelpaese dei Petti/oralie inaltriluoghifantastici pp. 208, L. 14.000 ~ Augusto Placanica SEGNI DEI TEMPI li modelloapocalitticonellatradizioneoccidentale pp. 374, L. 48.000 Michael Eve DENTRO L'INGHILTERRA Ragioniemitidi un'identità. Unindispensabile «baedecker» perconoscere i meccanismi diunalinguae di unacultura • pp. 248, L. 32.000 François Truffaut L'UOMO CHE AMAVA LE DONNE Il desiderioossessivamente ~ercaloemaiappagato pp. 128,L. 20.000 Michele Rak LA SOCIETÀ LETIERARIA Scrittorie librai,stampa/ori epubbliconel/1taliadell'industrialismo j>p. 216, L. 28.000 Libri illustrati TIZIANO La mostra dei capolavoridelmaestrodelRinascimento pp. 452, con 423 ili., L. 64.000 CA.TASTONAPOLEONICO MAPPA DELLA CITIÀ DI TREVISO Ventiquattrotavoleacoloride/l'originale ottocentesco · fedelmenteriprodotto L. 360.000 CONFRONTI vinse Stroibus! L'esperimento dimostrò la dottrina. E Pìtias fu il primo a dar prova della realtà dell'effetto, attribuendosi circa tre idee sentite dallo stesso Stroibus; costui, in compenso, gli rubò quattro similitudini e una teoria sui venti. Niente di più scientifico di questi esordi". L'animo femminile è il leit-motiv di innumerevoli racconti. Oltre che nel già citato Capitolo dei cappelli esso è messo a nudo in Donna Benedita, Notte da ammiraglio, La signora di · Galvoo, Cugine di Sapucaia, Manoscritto di un sacrestano, La cartomante, Braccia, La desiderata dalle geriti,Messa diNatalee soprattutto in Una signora il cui dramma quotidiano era determinato dall' ang_osciadi fronte al fluire del tempo e dalla paura di invecchiare: "Il lettore mi dirà che la bellezza vive di se stessa e che la preoccupazione del calendario dimostra che questa signora viveva principalmente con gli occhi sulle opinioni. È vero, ma come vuole che vivano le donne del nostro tempo"? I tipi del fannullone e dell'avaro sono descritti inll prestito, il cui protagonista "Custòdio era nato con la vocazione per la ricchezza, senza la vocazione per il lavoro", nonché in Il lapsus o in Una questione pecuniaria, delizioso esempio di .disinteressato amore per il denaro; Falcao infatti ne è attratto, ma: "Intendiamoci, egli ne fa un'arte per l'arte, non ama il denaro per ciò che esso può dare, ma per ciò che è in se stesso"! Il tumulto dell'animo umano, nelle complesse manifestazioni di affanno, turbamento, rimorso, desideri, timori, pentimento e follia, è trasposto da Machado de Assis in pagine di illuminata scrittura. Talvolta sogno e realtà si incontrano fino a creare immagini senza contorni, atmosfere soffuse e astratte. A Dorina Benedita, per esempio, di fronte al dilemma di un possibile matrimonio, appare una figura e"( ...) con un gesto sonnolento, con una voce infantile, dice queste parole senza senso: -Sposati ... non ti sposerai... se ti sposi... ti sposerai ... non ti sposerai ... e ti sposi... sposandoti ..." .. Questa figura incorporea e sfuggente appartiene alla sfera astratta dei sentimenti e ambizioni, è la Velleità. Il tema della pazzia, variamente espresso dalla penna di Machado, culmina talora in trovate surrealiste, come nel caso di quel personaggio de Lo specchio che, credendo nella doppia natura dell'anima, arriva a sostenere con convinzione: "Ogni creatura umana ha in sé due anime (...); tutte e due.completano l'uomo, il quale-è, metafisicamente parlando, un'arancia. Chi perdesse una delle due metà perderebbe naturalmente la metà dell'esistenza ...". Non molto dissimile è il delirio del protagonista de La seconda vita, il quale, suo malgrado, è chiamato appunto arivivereunaseconda vita. Poiché gli era capitato di completare il migliaio di anime nell'aldilà, in obbedienza a una legge eterna, è costretto a tornare sulla terra. "Come le dicevo, Reverendissimo Padre, sono morto il venti marzo del 1860, alle cinque e quarantatrè del mattino. Avevo allora sessantotto anni. La mia anima volò nello spazio fino a perdere di vista la terra, lasciava molto al di sotto la luna, le stelle e il sole. Continuai a salire e cominciai a vedere lontano, molto lontano, un puntino luminoso. Il punto crebbe, diventò il sole. Ci andai dentro, senza bruciare, perché le· anime sono incombustibili. La sua ha preso fuoco qualche volta?"Ildiscorso prosegue in questa veste monologante di fronte a un interlocutore sempre più turbato che "si meravigliava assieme a lui, si rallegrava assieme a lui, politica utile con i pazzi, con le donne e i potentati". Allusione ironica alla quale fa riscontro quella alle settecentesche accademie brasj.liane che nascono sotto il segno letterario del Baroc-· co. In una pagina dell'Alienista, circa un paziente che non era scrittore, ma apparteneva alla categoria dei "modesti",. ci si imbatte in una singolaredichiarazione: ''SimaoBacamartepensò di chiedere per lui l'incarico di segretario ali' Accademia degli Ignoti (Accademia dos Encobertos ), istituita a Itaguaì. Le cariche di presidente e di segretari erano di nomina regia, per grazia speciale del defunto re Don Joao V, e implicavano il titolo di Eccellenza e l'uso di una placca d'oro sul cappello". Il riferimento si fa più esplicito quando, con la mente forse alle patrie accademie degli "Esquecidos",dei "Seletos" (entrambe di Rio), dei "Renascidos" (di Salvador) e infine dei "Felizes" di Sao Paulo, Machado de Assis, nel racconto dall'emblematico titolo Le accademie di S ion, chiede: "Conoscete le accademie di Sion? So bene che a Sion non ci sono mai state accademie, ma supponiamo di sì e che fossero quattro, ascoltatemi( ...)". Segue un fantastico racconto in cui il re di Sion e la bella concubina Kinnara, in virtù del "metodo Mukunda" scambiano per un semestre i propri corpi. E qui Machado chiama in causa il vecchio Dante che a sua volta, nel descrivere la situazione di Buoso e del serpente, evoca le metamorfosi di Ovidio e di Lucano. Vorrei sottolineare in questa sommaria rassegna dei temi dei racconti màchadiani un ultimo, reiterato punto che, come tale, appare significativo: l'aspirazione ali 'immortalità grazie alla creazione artistica. Come Romao Pires, il protagonista di Canto di nozze esclamava: "Chissà? Nel.1880, chissà che non si suoni o si racconti che un certo maestro Rornao ..." e concludeva: "Impossibile! nessuna ispirazione!", così Pestana, il celebre compositore di polche di Un uomo celebre "pensava( ...) alle vecchie opere classiche, intanto che interrogava il cielo e la notte, pregava gli angeli e forse il diavolo. Perché mai nongliriuscivadiscrivereuna, unasoladiquelle pagine immortali?" E allo stesso modo il protagonista de Lo specchio, che pensava di colmare il silenzio e la solitudine, considerò: "A un certo punto mi venne in mente di scrivere qualcosa, un articolo.politico, unromanz9, un'ode, non scelsi niente in maniera definitiva, mi sedetti e scrissi suun foglio alcune paro le e frasi avulse per intramezzare lo stile. Ma lo stile era irraggiungibile (...), al massimo vedevo nereggiare l'inchiostro e biancheggiare la carta". · D'altronde, il rovescio della medaglia per chi diventi celebre è racchiuso in una formula in Outras relìquias: "Non c'è riposo eterno, neppure quello delle sepolture, ecco che un giorno arriva la mano dell'archeologo a indagare sulle ossa e le idee1 '. Sul piano strutturale, con un'abilità costruttiva che si av\lale di un linguaggio facile e diretto, Machado de Assis crea una poetica limpida, severa ed essenziale in cui spiccano la vena bonariamente satirica e il gusto per la concisione, espressa in aforismi. I toni della sua scrittura sono pacati, repressi, quasi totalmente estranei alla polemica, alla violenza e all'urto delle passioni.

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