CONFRONTI certe espressioni poco note del gergo omosessuale nell'inglese scritto:questainsorgenzadel suo mondo privato in quello pubblico è il rovesciodel suogiococon le parole nelle poesie edite. In questeegli a volte usa paroleche sembraaver inventatoper il loro valoreonomatopeico;ma si tratta di parolepubbliche che ognuno può trovare nel famoso OxfordEnglishDictionary,o OED, un vocabolario che Auden era . solito leggere nell'edizione in tredici volumi fino a ridurre in pezzi la copia in suo possesso. La moralità è sempre cosa pubblica, ma per Auden deve anzituttoessere il risultatodi una decisione direttamente persona- . le, privata,anchearbitraria:forse questo spiega perché nella sua poesiala suarisonantevocepubblica ha un tono così stranamente personale e può parlarci così intimamente. · La poesia più veritiera è quella che è più falsificante: Auden usa questa formulazione,fra virgolette,come titolodi unapoesia in cui si consiglianopraticamente colleghipoeti su come, incaso di un improvviso cambiamento politico, trasformare una poesia d'amore in un'ode laudatoriaper il "nuovo panciuto ·Generalissimo". La prima cosa da fare è ovviamente "re-sessuare i pro- lsherwood e Audcn negli anni '30. · nomi"; alterandopoi altri dettagli ecco che l'ode frutterà unapensioneo un premioal ~uoautore e sologli iniziati,solo"cuori sinceri,teste lucidesèntifaftnola nota di gloria/ e metteranno il contenutofra le virgolette",domandandosi anche chi sarà stato l'oggetto d'amore che essi vi vedono. In questamaniera il testimonemoraledellaresistenzaèvisibileanche dietro la mascherapiù apparentementeipocritadel testimoneimmorale.Sebbenenon semprecaratterizzatada una"notadigloria", la testimonianzaaudenianacirca il proprio orientamentosessuale è visibileda sempre almeno per chi abbia buùn fiutodietro il suo omaggiopronominale di ripiego a quella che il suo amico Isherwood indicava come la dittatura eterosessuale. Piaccia o no, chi leggeAudendovràmettereper forzadellevirgoletteintornoa tutte le sue poesie d'amore (e sono tante), a meno che non si desideri essere sedotti da tutta una serie di false letture. Sarà chiaro, per esempio, che il radicalismo trentista di Auden è profondamente implicato in un'area di scoperta d'amore i cui sottintesipolitici sono pienamente intesi: sarà un radicalismo all'unisono con la sessualitàaudeniana,col risultatoche Audenvivràgli anniTrenta sperimentandoun comunismo sensualee un sesso politico. Auden non esiterà mai a identificare l'omosessualità con un nuovo ordine politico, ma ne sentirà anche la colpa: negli anni Trenta si tratteràdi un residuoculturale(che si faràpoi, una volta cheAudensi ccfnvertecristiano,precettoreligioso),maperquesto non menopresente. Di qui l'importanza per l'Auden esistenziale e poeticodella continua ispirazionedell'esilio: più che un "tema" è invece il modostesso, l'unico, delprocedereaudenianodaglianni Trenta alla morte nel '73. La politica della solitudine C'è un legame ironico fra i temi della prima opera audeniana, sia in poesiache inprosa,e le successive letture della sua carriera: il senso evolutivo senza precedenti che Auden introduce nella poesia novecentesca- sia di epoche geologiche,di analisi di classe marxiste,di stadi freudianidi sviluppoinfantile,che di obsolescenza tecnologica - si ritorcerà contro di lui. L'argomento perfino abusato dai suoi oppositoriè quellodi un'assenza di evoluzionenel sensogiusto,di un'incapacitàdicrescere,di svezzarsi dalle proprie origini borghesi, o cospirando adolescenzialmente o riempiendo la propria tarda poesia oraziana con •:atteggiamentistorici obsoleti". Eunaquestionechehadueaspetti, il politico e lo psicologico. Il caso politicoverràavanzato con forza in due saggi: quello di Orwell, Inside the Whale (Nel ventre della balena),del '40, sul suppostofallimentodella intelligentsia di sinistra nel decennio appena finito, e in quellodi E.P. Thompson, Outside the Whale, del '60, sul disastrosodisincanto politicodegli intellettùaliinglesi nel periodo della secondaguerra mondiale e del dopoguerra. Thompson individuanella "purgapolitica"cheilsocialistaAuden siautoinfliggeenellasuatendenzaversounconservatorismocristianoortodossonellasuaoperadel dopoguerragli esempi più risonanti di quell'"abdicazione di responsabilità" nel campo politico da parte della generazione di Auden,di unallineamento(Orwellè incluso)ali' apatia indottada quellacheThompsonchiamal'ideologia NATOpolitana.Si tratta di ungiudizioche grossomodoci trovad'accordo, machesemmai halabrevimiranzadelnonguardareabbastanzadentrol'opera viva di Auden: trascura insomma il fatto cruciale della continuità accertabilefral'esordiente sovversivodi Poems (1930)e il cosmopolita casalingo di About the House (1966) - l'età accentua proprioil suo sensodell'obsolescenzastoricamentreriduce il suo gusto per essa e - sebbene il marxismo sia rimpiazzato dalla teologia- Auden resta il poeta più totalmenteantropologicodel mondomoderno("Nessunocheioconoscaamerebbeesseresepolto/ con uno shaker da cocktaild'argento/ una radio a transistore una colf/ strangolata"). John Updike scrive giustamente, in una sottile recensionedi About the House, che le sue miglioripoesie "sonoriscattatedallatrivialitàdallaserietàconcuiAudenconsidera i propri comforts un episodiodella storia della civiltà". E certamenteil fattoreserietà/trivialitàche turbamoltoOrwell nelsaggiopiùsopracitato.OrwellnonascoltaAudencon la dovuta attenzioneforseperchéè sicurodi avernec~pitol'accen_t?en~ngli piace:unacombinazionedi vigoreda pubhc schoole d11deal1smo comunista,cheegli descrivecome"il patriottismodegl~ srad!~~"- Forse, si può aggiungere, seOrwellavesse ponderal?m ~ pm a fondoquestoastuto ossimoroavrebbeanche fiu!'1toil latomortodossodi quellaortodossia,cioè l'appartenenzad1Audennon tanto 21
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