• ENTE TEATRO ROMANO DI FIESOLE 43a ESTATE FIESOLANA MUSICA L'Europae i giovaniI Nozze di FigaroI EuridiceI La donna verde PROSA I classicie la contemporaneitàI Elettra DANZA La nuova danza italianaI Rassegnavideodanzad'Europa C I_N E MA I film dellaPrimaveradi PragaI Cinemae musica Fiesole, Teatro Romano, Chiostro della Badia Fiesolana 104 giugno - luglio - agosto 1990 INFORMAZIONI: Ente Teatro Romano - Tel. (055) 599983-598659 -~ ~---;~.' ~-?? ·-"", . . . --~~-'-···:.~ Se non sei a Milano ti manca ~. RadioPopolare Milano e provincia FM 101.500-107.600 Pavia e provincia FM 107.600 Como e provincia FM 107.900-107.600 Varese e provincia FM 107.900·107.600 Novara e provincia FM 107.600 Alessandria e provinda FM 107.600 Vercelll e provincia FM 107.600 Asti e provincia FM 107.600 Provincia di Torino FM 107.600 Bergamo e provincia FM 107 .850-107 .600 Piacenza e provincia FM 107.600-91.500 Cremona e provincia FM 96.300-107.600 Brescia e provincia FM 96.300-107.600 Provincia di MantoVa FM 107.600 CINEMA re con le generazioni più giovani? Non penso che questo possa succedere, a casa non guardiamo molta televisione, quando i bambini manifestano quel desiderio, scegliamo delle cassette di film e con quello penso che la qualità di ciò che vedono migliori. Credo che Il mago di Oz,lncontro a Saint Louis, Gigi ... siano meglio di tutti i programmi di mezz'ora trasmessi dalla Tv. Ma è certo una cosa contro la quale bisogna lottare, perché quella scatola luminosa ha un potere enorme e assolutamente devastante per la cultura. L'ha trasformata completamente, la gente non va più al cinema e se si va in un negozio dove si affittano cassette il martedì o il giovedì sugli scaffali ci sono migliaia di cassette ma, alle otto di sera del venerdì, è tutto vuoto. Se ne portano a casa pile intere da vedere. È una cosa che ha trasfom1ato la cultura in maniera tremenda. Pensa che il mercato delle videocassette sia un beneficio o un'aberrazione? personalmente lo detesto, ma penso che, alla fin fine, sarà una buona cosa, perché con grancli schermi e alta definizione, la bellezza clei film potrà venir trasferita sullo schermo televisivo e, grazie all'elettronica, quella bellezza potrà essere cristallizzata per sempre: le copie proiettate nei cinema sono piene di rigacce, scolorite. Alla fine basterà introdurre la videocassetta e la visione sarà ottima, ma mi mancherà sempre lo splendido rituale di andare al cinema ... sono cresciuto in un periodo quando in ogni quartiere c'erano sale cinematografiche meravigliose, con tappeti rossi, ottoni, palchi e candelabri. Era divertente andare al cinema. Adesso questo non esiste più. Qual è la sua reazione quando i suoi film vengono trasmessi alla televisione e interrotti dagli spot pubblicitari? È una buona domanda. È una cosa che a me capita piuttosto raramente, perché con il passare degli anni, sono riuscito a riprendermi il controllo della maggior parte dei miei film. Quindi, in genere, si vedono solo sulle stazioni via cavo. Ci sono solo un paio cli film dei quali non ho controllo e che si possono vedere sulle altre reti. In quel caso, la cosa migliore che posso fare è proteggerli contro ogni alterazione, non possono frammentarli, rimontarli, censurarli, devono trasmetterli così come sono, non possono fare niente per gli spot. Ma sono veramente pochi. Ho fallo 15 o 16 o 18 o 19 film, e cc ne sono solo circa quattro con i quali se lo possono permettere. · È consapevole del suo carisma? Assolutamente no e non ci sarebbe ragione per esserlo, infatti i miei film non vanno molto bene, specialmente negli Stati Uniti. Per il pubblico non sembra proprio esserci un richiamo di tipo carismatico. Poche persone sono venute a vedere Radio Days, pochissime persone hanno visto Settembre, pÒchissime hanno visto Un'altra donna come anche Broadway Danny Rose ... quindi non vedo nessuna prova cli un carisma cli cui dovrei essere consapevole. Eppure i suoi film sono visti in tutto il mondo e hanno una grande influenza. È una cosa che la preoccupa? No, non mi preoccupa, anzi è un bene. Perché i miei film non risultino delle catastrofi finanziarie, clipendo da tutto il mondo, ho bisogno di avere un pubblico a cui piacciono, è una cosa bellissima, per me ... E poi, ovviamente, nop entro in contallo con i miei fan di altri paesi direttamente, quindi non è una cosa che mi intimidisce, che mi fa paura. Vivo a New York, esco di casa e vengo in questa sala di montaggio, vado sempre negli stessi ristoranti. Non vedo molto, oltre a questo. Parte di questa intervista è andata in onda su programmi della Rai Radiotelevisione italiana.
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