SAGGI/SAMONÀ Il congegno esplosivo di Keaton scopre e umilia in noi certi meccanismi precari di condizionamento sociale, cimenta e scompagina il·nostro rapporto con la civiltà dell'urbanesimo trionfante. Uno spunto di riflessionepiù unico che raro si offre allospettatoredi oggi. I meccanismidel raccontodi Keatonfinoal '29 sonocomeunviaggioprofeticonellasocietàamericanaallavigilia della crisi; subito dopo, la sua disfatta di uomo rappresentauna lezioneulteriore:quasiun "lietofine~smontatodallacoerenz.adel personaggio,per la sua incapacitàdi ripetersia equilibrimutati,e, tantomeno,di rinnovarsia 3.Inunodeiprimi filmsdi Keatonc'è unasequenzaemblematica:l'eroe regolail trafficoinunviavaidi fantasmi,alcentrodiuna ~ incui questisi aggiranoconfusamentecercandodi spaventarlo. E una trovatache ribaltala logicadelle convenzionifiabesche: i fantasmi,umiliatidal gestoordinatoredell'uomo,si degradanoa comunità cadenzata e compatta; lui, Keaton, portatore di una segnaleticasquisitamenteurbana,introducenel giocounelemento di giudiziosafollia. L'approcciodi Keatoncol linguaggiodelle città è, in effetti, sempreambivalente,nel sensoche soggiacea una singolareforma di antitesi-integrazione:l'eroe si trova in continua distonia col mondo,eppure ne persegue accanitamentei segni, ne utilizza i suggerimentianche più tenui,comenel caso, appunto,del codice stradaleapplicatoa dei fantasmi. Ma non si trattadi unastravaganza o di un sempliceespedientecomico: è un particolaremodo di intenderee di accettarela realtà. In questo senso, il grande tema rivelatoredellinguaggiodiKeatonè, soprattutto,ilsuorapportocon la macchina. Keatonsicircondadioggettifunzionali,di congegnicomplicati e laboriosiche gli offrono spesso il silenzio, l'immobilità di strumentiinsondabili.Macchineda ripresaantiquateo grandinavi deserte, egli si dà attornocon zeloa decifrarle,a ripararneguastie scorrettezzecome un addetto ai lavori. Purtroppo, il suo gesto è inversamenteproporzionalealladinamicadeglioggetti.Affidatia lui,questivengonosottopostiamanipolazionivolenterose,metodiche, e quasi sempredisgregatrici. Ma il rapportoche si instauraè coslassurdoche lamacchina,sottol'arpeggiopazientee dignitoso dell'eroepuòanchecedergliall'improvvisoemettersiafunzionare, assurgendo,comeaccadespesso,a oggetto-complicedellavittoria finaledi Keaton. Vi sono casi, in cui una stessa macchina ispira a Keaton soluzionidiversea distanzadipochianni.Dopo il trenofiabescodi OurHospitality (1923)ecco la locomotivavittoriosadi TheGenera/ (1926):duefilmsambientatipiùomenonellastessaepoca,due lunghe esplorazionidi congegniquasi identici,ma anche, nella rappresentazionedel rapporto uomo-macchina,due tappe ben distintel'una dall'altra. In TheGenerai la locomotivaè, praticamente,unafunzionedel racconto.Asmaticae quasisempreseparata dai vagoni,inèontinuo. contrastocon la geometriacapricciosadei binari, frenataa volte dalla stessanatura in cui si immergefortunosamente,resta, però, sottomessaall'empirismodell'eroe-manovratore,comeuncavallo irrequietoobbedisce,malgradotutto, al cavaliereespertoe ardimentosoche lo guida; e diventauno strumentodi vittoriaper gli esercitisudisti,il teatro su cui l'eroe solitariosi riscattaagli occhi dell'amata. In OurHospitality è tutt'altra cosa. Qui il trenonon è che un mezzoqualunqueche trasportal'eroe verso il luogoche farà da scenarioalle sue gesta.Potrebbeanche ridursia unpuro segnodi raccordo; ma l'idea di una ferrovia da pionieri su uno sfondo ottocentescoaccende, evidentemente,la fantasiadi Keaton.Egli 86 decidediabbandonarsia unraccontodiviaggiotrattandolocomese fosseunastoriadentrol'altra storia.Ecreaunodei suoicapolavori: una lunga sequenzain cui personaggie trovatesembranouniformarsi a un ritmo di favola,o abitare in un sogno, piuttostoche seguire il filo di un raccontooggettivo.In primopiano su tuttiè il treno,miteesploratoredi unanaturache ne insidiaad ognipassola peritosalentezza,mostrodelicatoedamabile,chenonevitaanfratto oasperitàcheglicontenda il passo,e corresubinarisimilia sentieri, lungo µn percorsocheparecheessos~. divoltainvolta,inventi. Attorno,o su vagonila cui sagomatradisceun'acuta nostalgiadi diligenzeedi carrozzeacavalli,ipersonaggidellavecchiaAmerica sembranorestareassortie indifferentifermiad un loro tempoche si sfasa,a tratti,con quellodella corsa leggendaria:e per lo più la anticipa Alcuni si servonodel trenocomepasseggeri,è vero,altri accorrono dai campi ad ammirarlo;c'è chi lo pilota e chi sta a . cassettaa sorvegliarneil retro:ma si avvertein tutti una speciedi riserboincreduloe, in fondo,distaccato,comedi chi sia pronto,in casodi bisogno,a proseguirea piedi o a smontaree far svanirenel nulla l'ordigno favoloso.Né, sotto i loro sguardi, quest'ultimo sembraspronatoa maggiorintrepidezza;anzi: apparesemprepiù dolcemente superfluo ed aleatorio, fin quasi a disgregarsi: un boscaiolodi passaggioha il tempodi far legnarubandogliquella destinataalla caldaia, un cane gli trotterella sotto e lo precede ignaro,vagonie locomotiva si separano,versola finedel viaggio, distrattamente,scambiandosile parti.PochevolteKeatonè riuscito a scompigliarein modo cosl discreto ed implacabilel'efficienza dellamacchina,a disarmarladi quantov'è in essadi minacciosoe di trionfale.Nella storiadellasua arte, questotreno ha il valoredi unritornoalleorigini,a unlimbodellaciviltàmeccanica,incui c'è ancorapostoperunapresenzaattivae fisicadell'uomo. Qui l'uomo è ilprotettoreadulto,piùchel'utente,di unamacchina-bambinache egli stesso ha inventatoper gioco e di cui tollerae sorvegliacon bonarietàlescorrettezze.In TheGenerai a ancorpiùnel Navigator, lamacchinaè cresciuta,e dialogacon l'uomo alla pari, a volte sovrastandolo,quasi sempremettendoa nudo la sua fragilità. Naturalmente,anche un rapporto complessoe in apparenz.a contraddittoriocome questo si sviluppa secondo un sistema di coordinateprecise.E allabasedi essosta unaltrodeimotivi-chiave dellinguaggiodi Keaton:il trattamentoabnormedellospazioe del tempo. L'abbiamo visto in molti degli esempi fatti. La solitudinedi Keatonsi misuracon l'ampiezzadei territoriche attraversa,degli involucriche lo accolgonofortuitamentee ai quali egli impone prestazioni inconsuete, che sovvertono i parametri del mondo circostante,addiritturadellastoria:la nave deserta cheviaggiasolo per lui e per la sua donna, il trenoche corre in direzioneoppostaa quelladegli esercitinella guerradi secessione,l'immenso stadio vuotodove egli, coscienziosocome sempre,e avidodi consensi, gioca da solo la sua partita di base-hall davanti a un pubblico immaginario.Un autenticosistemadi sfasamenti,conle suenorme e le sue corrispondenzeinterne, si crea fra il tempo di Keaton e quellodella vita oggettiva.Teso atla conquistadell'inserimento socialee dell'appagamentoamoroso(una coppiadi valoricostante, conalterniequilibrii,in quasi tutti i suoi films)egli va incontro a scadenzeintollerabili,a spazie oggetti intermediche sono,nella sua logica, delle mere ostruzioni: la realtà esterna è come una gigantescacernieradi ostacoliche contendonoa Keatonil possesso di quei valori.E Keatoninventa,letteralmente, il suo tempo.
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