IL CONTESTO Dopo le elezioni Norde Sud, la spaccatura Luigi Robbio L'Italia cheescedalleelezionidel6maggio è piùadestrae più nettamentedivisa traNorde Sud.MentreLuigiPintore Rossana Rossandasembranoparticolarmenteed esclusivamentepreoccupati per il primo aspetto, a me sembrache il secondosia quello veramentetraumatico. Lo spostamentoa destrache pure è stato abbastanzapronunciato- le perdite del Pci non sono state del tuttoricuperate dal successodel Psi e dei Verdi - è in qualche modo figlio dei tempi e non pare del tutto irrecuperabilealla lunga.Dopotutto è semprepiù difficile c,apirea che cosa corrisponda, in termini di scelte e di politiche, la distinzione tra la sinistra e la destra della geografiapartitica. Il cedimentodella sinistra(ma in realtà solodelPci) è più un cedimentodi un'ideologia, che ormai non aveva più ragione di sussistere, che un cedimentodi indirizzipolitici,cheper lo piùnonesistonoancora. Il dato veramente nuòvo, e per molti versi sconvolgente, è invecela spaccaturafrontaledell'Italia in due tronconiseparati, che pur essendo stata da tempo annunciata, intuitao temuta, si mostraora ai nostri occhi in un modo che sembrain certo senso irreparabile.Come una spiraledi cui non si intravvedonopunti possibilidi ritorno. Questa volta i dati nazionali,su cui pure si sonoesercitatitutti i commentideipolitici, sonodel tuttoprivi di senso. Sono un'insignificante media statistica tra tendenze di naturaopposta.L'unico risultatouniforme,chenonsembraavere ragioniterritoriali(anchesecomporta- comevedremo- conseguenzeterritorialimoltorilevanti) è il cedimentodelPci che si manifestamolto regolarmentein tutte le regioni italiane.Per il resto il voto ha seguito, al Nord e al Sud, stradecompletamente diverse. La Dc diminuiscenelle regioni settentrionali,resiste al centro e guadagna, anche vistosamente, nel meridione. Il Psi rosicchiaqualcosaalNord,macompiebalziprodigiosial Sud.Le listeesterneal sistemadei partiti (le leghe, i verdi,gli antiproibizionisti)sono un fenomenoesclusivamentesettentrionale. Ecco quindi la frattura.Mentre un tempo il centro-Nordera caratterizzatoper la fedeltàai partiti storici nati dallaResistenza e il Sudera percorsoda spinteautonomistee dal votodi protesta al Msi, ora il quadro è completamenteribaltato. Non da oggi, naturalmente.Ma solo oggi se ne vedono tutte le conseguenze. NelNord il consensoal sistemadei partiti si rattrapiscecomemai era successoprima. L'area governativa si riduce, malgrado la pesantesconfittadel Pci, tantoche il pentapartitodiventaimpraticabilea Torino o nellaLombardia. NelSudinvecesi impiantadiprepotenzaunduopolioDc-Psi. I socialistisorpassanoi comunistiin tutte le regionimeridionali, e innessunaregionesettentrionale.DemocraziacristianaePartito socialistasuperanoda soli il 50%in tutte le regionidel Sud e in nessunaregi_onedel Centro-Nord(salvo il Veneto,ma è un'altra storia).Nel Sud il consensoper il pentapartitosi aggira mediamenteattornoal 70%. L'opposizione è polverizzata.Il Pci praticamentescomparedallascena.La Dc e il Psi si impongonocome i rappresentantiufficiali degli interessi affaristici,clientelari e criminali che dominano in modo sempre meno contrastato la scenadellapoliticameridionale.L'ambiguosuccessodi Orlando a Palermoe quello di Biancoa Catanianon sembranopurtroppo capacidi ribaltare il quadro. Si potrebbedire che per la prima volta dall'Unità d'Italia si assistea unavera e proprianazionalizzazionedel Sud.Mentreil Nord, benestante,soddisfattoed egoista, si allontanadallo stato e dai suoi partiti verso l'Europa delle regioni e del benessere, il Sud si aggrappa tenacementeallo stato da cui dipendonoi suoi meccanismidi riproduzionedelredditoe delpotere.Rinunciaalla vecchiabandieradell'autonomia(anche il Partitosardod'aziorie ne esce travolto)e si riscopreultra-governativo. La separazione tra Nord e Sud che è sempre esistita (e cresciuta) in termini economici, culturali e sociali ora riceve una netta sanzione politica.Si istituzionalizza. , La nazionalizzazionedel Sud trascinacon sé lameridionalizzazionedello stato. Il processodi meridionalizzazionedei due maggioripartitidigoverno,incorsoda tempo,subisceunabrusca accelerazione. La capitale del Psi non è più a Milano, ma a Salerno, a Benevento e a Reggio Calabria. Non muta solo il baricentroculturaledei due partiti,ma anche la loronatura.Essi· accentuano la loro funzionedi tramite di interessiclientelari e criminali e di garanti della loro perpetuazione. E poiché essi controllanoa Roma la maggior parte dei centri di erogazione, riuscirannoulteriormentea piegarlia questoscopo.La marginalizzazionedel Pci dal meridionefmiràper vanificareognivelleità di controlloin loco. s
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