Linea d'ombra - anno VIII - n. 50 - giugno 1990

Una trombacolmata dalla ridondanza delle sue stesse grida col padiglione strappato dalla loro stessa violenza mentreper confermare l'importanza del fenomeno sidiffondecontinuamenteun profumo tale da provocare nella narice umana un effetto di piacere intenso quasi starnutatorio. 13 All'estremità di un energico culmo le trombe della biancheria strappate dalla violenza del loro proposito: un profumo di essenza starnutatoria. L'erba dai giunti immobili. FroncisPo~ge in una loto del 1977. Il bocciolo di un energico culmo si fende in garofano. 14 O fenduto in GA O! Bocciolo di un energico culmo fenduto in GAROFANO! L'erba, dai giunti immobili ERRE o vigor giovanile R dai simmetrici apostrofi o l'oliva morbida e appuntita spiegata in GA, R, O, F, A, N, O Linguette strappate dalla violenza del loro proposito Raso umido raso crudo ecc. (Il mio garofano non dev'essere gran cosa: bisogna che tra due dita lo si possa tenere.) 15 Retoricarisolutadel garofano. Tra i godimenti che comportanolezioni da trarre nellacotemplazionedel garofanove ne sonodi parecchie specieed iovoglio, graduando il nostropiacere,cominciaredaimenovistosi, ipiù terra terra, i più bassi, i più vicini al suolo e i più solidi forse, quelli che spuntano dalla mente nello stesso momento in cui spunta da terra la piantina stessa... Questapianta innanzituttononè moltodiversa dallagramigna. Si · appigliaal terreno che in quel punto sembra lamieratoe insieme sensibilecome una gengivaperforata da appuntiti canini. Secerchiamodi estrarre il ciuffettoci riusciamocon unacerta difficoltà,perché ci accorgiamoche là sotto vi era una specie di lungaradice che sottolineavaorizzontalmentela superficie del terreno, una lunga volontà di tenacissima resistenza, rela tivamente davvero considerevole. Si tratta di una sorta di cordamolto resistente e che dirotta l'estrattore, lo costringe a POESIA/PONG E cambiare la direzione del suo sforzo. È qualcosache somiglia molto alla frase conia quale cerco "attualmente" di esprimerlo, qualcosa che si svolge meno di quanto si strappi, che è legato al terreno da milleradichetteavventizie -e cheèprobabilesi spezzi di colpo (sotto il mio sforzo) prima che ne abbia potuto estrarre il principio. Conoscendo questo pericolo lorischioviziosamente, senzapudore, a più riprese. Basta con questo argomento, non è vero? Lasciamo andare la radice del nostro garofano. La lasceremo,certo, ma, ri tornati in uno stato d'animo più tranquillo, ci chiederemo pure, prima di lasciare salire i nostri sguardi verso lo stelo - sedendoci sull'erba per esempio non lontano dalì, contemplandosenza più toccarlo, le ragioni della formache ha preso: perché una corda, e non un perno o una sem-plice arborescenzasotterranea come abitualmente le radici? Non dobbiamocedere in realtà alla tentazione di credere che sia soltantoper causarci i guai che ho appena descritto che il garofano si comporti così. Ma si può forse rilevare nel comportamento del vegetale una volontàdi abbracciare, di legare la terra, d'esserne la religione, i religiosi - e di conseguenza i padroni. Ma torniamoalla forma di queste radici. Perché unacorda invece di un perno o di una arborescenza come abitualmente le radici? Ci possono essere state, nella scelta di questo stile, due ragioni, validel'una o l'altra a secondache si decida che si trattadi una radice aerea o di uno stelo rampante al contrario. Forse, si tratta di un arbusto atrofizzato, di un arbusto stanco e senza forza e senza fede sufficiente per alzarsi v_erticalmente dal terreno, forse una certa millenaria esperienza gli avrà insegnato che era meglio riservare la sua altezza al fiore. O forsequestapianta devecondurreattraverso unavastaestensione di terreno la ricerca dei rari principi adatti al nutrimento della particolare esigenza che mette capo al suo fiore? L'ampiezza stessa di questi paragrafi consacrati alla sola radice del nostro soggetto risponde a una preoccupazione analoga, senz'altro... ma ecco raggiunta la misura. Usciamo di terra in questo luogo scelto... Così,ecco trovato il tono, in cui è raggiuntal'indifferenza. Eradavverolacosaimportante.Tuttoapartireda(questo)andrà , da sé... un'altra volta. Eposso anche tacere. Roanne, 1941 - Parigi, 1944. (Da La rage del' expression, Gallimard, 1942.) Copyright Gallimard 63

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