SAGGI/B6LL accogliente,che nessunpaesevengapositivamentedipintocome abitabile. Troppo spesso i rapporti di buon vicinato sono stati offesi,la fiduciacancellata-su ordine,neanchesempreperodio o per fanatismo,bensì suordine: i vicini offesi,la fiduciacancellata, la fede spenta. Tuttigli omicidi, le botte, le pedate: tutto su ordine;è un'intera"provincia"di rapporticalpestati,di fiduciaoltraggiata.Sapreiun belloslogandascriveresuimuri,per lenostre scuole,versida una poesiadi IngeborgBachmann:"La divisadi oggi è la pazienza/medaglia la misera stella/ della speranza, appuntata sul cuore....Niene conferita per la diserzione dalle bandiere/per il valore di fronte all'amico/per il tradimentodi segretiobbrobriosi/e l'inosservanza/ditutti gli ordini. " (trad. di M. T. Mandalari) Dovrebberoessere immortalati,nei libri di letturadei nostri figli, quei tantissimiche si sonomacchiatidel delittoonorevole delladisobbedienzaagliordini,quelliche sonomortiperchénon ~ole~~? ~ccid~rené distruggere.Quando si discutesullaparola. ordme si consideranotroppopococolorochenonhannoeseguito gli ordini:di fucilazioni,di bombardamenti.Sonostati salvati u?minidalla morte, risparmiaticittà e ponti: un comportamento disumanopuò fare appello,nel dare ordini, a una situazionedi emergenza,un comportamentoumano sembra sospettoperché non sfrutta la situazionedi emergenza non dando ordini. Ci si ~ovrebbescandalizzaredi più a proposito di certi libri di testo, mveceche per un paio di vetrine in frantumi. Non è un caso che l'unica città che nella letteratura del dopoguerraabbia mantenutoprestigio e risonanzasia una città perduta:Dan~ica.Con Berlinonon c'è nulla da fare, non si può tras~ormarlam ~rra amica.Una città piena di tragedie,che non forniscesoggettiper alcun dramma, neanche- cosa ancor più sorprendente(dato che questo genere letterarioè certamentein gradodiappropriarsidi cosereali)- per ungiallo.Evidentemente i lettori,perfino i critici,credonoche un autoreabbia la realtà davantia casa corrie in unbidonedell'acqua piovanae che debba solousciree attingervi.Ma anche se davverosi trattassedell'acquadi questobidonee anchese l'autore ce l'avessedavverofuori c~sa,quantiingredi~nti,inrealtà,contienel'acquapiovanaecome si mescolan? tra ~ loro? Forse si può spiegareperò, portando comeesempi?Berlino,che !_arealtàdavantiallaportadi casapuò nonesserepoi così lontana.E chiaroche nonè cosìfaciletradurre in ~le ciò che si percepisce,ciò che si vive quotidianamente. S1vedono cose brutte: treni pieni di gente importanteche vann_oversosud, ~e~ norde ovest,mentrequelliper l'est sono vuoti,perlomenompnma classe;per andare a est si vola: così si evita il minimocontattoconlarealtà,losi neutralizza:sidovrebbe almenoguardare fuori, dal fmestrinodel treno, quandosi ferma alle stazioni, guardare in faccia alla gente, fissare almeno la Volkspolizeiaddettaai controlli.Nonè bellocheda unacittànon si f~ccia~tro c~e fuggire.No, no, non parlo di politica, parlo dell esteticadell umano,del "dimorare"nella letteratura.Alfred DoblineWalterBenjamin,Raabee Fontanenon sonouniversalmenteconsideratioggettodi lettura.I signorisui trenileggonodi solito la "Bild-Zeitung" che per alcuni di loro pare riempire il tragittoBonn-Amburgoo Bonn-Monaco.AlmenoqualcunoIegges~ roma~i gialli, in cui si presuppongonouna legge, una s~1età che stano "vulnerabili". Non parliamo di Holderlin, di Nietzsche,Marx,Kleist,chepure scrivonoin tedescoe che sono 54 letti da studenti a Mosca e a Glasgow senza che, per questo, debbano essere applicati patti culturali particolari. Si vedono bruttecose,si sentonobrutteparole:e, comenelgiocoincuiperde chiha ladonnadi picche,si cercasempredi darela colpaa questo oaquello.Ma lapolitica è davverosemplicecome il piùsemplice, il piùstupidoe il più noiosodei giochidi carte?Così si sentedire, m1sembra. La ~ostra letteraturanon conosce alcun luogo. L'abnorme, spessoimmanesforzodellaletteraturadel dopoguerraè consitito nel ritrovare luoghi, rapporti di buon vicinato.Non si è ancora compresocosa significassescrivere,nel 1945, anchesolomezza pagina di prosa tedesca. Esiste un altro termine che da noi ha subitoogni tipo.difalsificazionedemagogica,la parola"cacciato dalla Heimat". Patria vecchia, patria nuova! Nella regione del Reno,per molto tempo- e precisamentefinoal 1945, per tutto il periodo della mia giovinezza- si è parlato di patria fredda riferendosiai prussiani.Iononhomai vissutol'essenzarenana,la regionedel Reno comequalcosadi così caldo.Allostessomodo incui ritengostupidelebeffeai dannidellapatria,così considero provincialedisprezzareil provincialismo.Che,pareproprio,sarà per un bel pezzo la nostra unica possibilitàdi creare un terreno amico,di dare vitaa rapportidi buon vicinato,di poteravere una dimora. In Inghilterrac'è una polemicaperenne a propositodi Dickens, la stessa dai tempi in cui era ancora in vita:Dickensè per l'Inghilterra ciò che nel nostro paese non esiste nel modo più assoluto:un classico,oggettodi dibattitopermanente,come lo è Balzac,inmodosimile,tragli autori francesi. È in contrasticome questochesi fa lucesuqualcosa,chesi saggial'ambitolinguistico e ilcamposociale;chesi formaunaconsapevolezzachegiovaalla letteraturacontemporaneaa cui fariferimento,siaessasperimentale o tradizionale;che si forma un terreno su cui appoggiarsi solidamente,porre problemi, dibatterne altri. Dove sarebbero, nella letteraturatedesca,cittàcomeLondrao Parigi, la cui realtà dovrebbeconfrontarsicon quelladescrittaormaida generazioni,. nellanarrativa?Nonè questoil luogoné il momentodi deprecare la situazionegeografica della Germania e la sua storia. Posso . solamenteaffermareche Berlinoè stata, per non più di quindici anni, la capitale di una Germania democratica: un periodo di sogni, di fervore. Come sono finiti i sogni e il fervore, è noto. Raabee Fontane, Dobline Benjaminnon sono riusciti a fare di Berlinouna realtà letterariaparagonabilea quella di Londra o Parigi, di Leningrado o Mosca. ·Il fatto che nella letteratura contemporaneaBerlinononabbia il postoche le competesi deve alla politicizzazionedella città,del suo stessonome.Non è bello perunacittànonpoteressere,nonpoterrimaneresestessa,néaltro da sé; o se diventaun simboloe vieneconfrontatacontinuamente, quotidianamentecon .questo simbolo. Non ho bisogno di spiegarecome si è arrivatia questo.Dove è allora la capitaledei tedeschi,esisteancoraper loroun terrenoamico,dovesi sentono a casa? Quando i politici pronunciano parole vuote, quando creanoconcettiinsopportabilmentovacui,ogniparolain gradodi contenereuna tracciadi veritàdiventaaltamentepolitica.Quando si coniauno slogancome"unità nella libertà",con cui alleviamo i nostribambini,maallo stessotemposi accentuada entrambele parti, inogni occasione,l'impossibilitàdi adattare,anche solo in misuraminima, le condizionisocialied economichedi unaparte aquelledell'altra,alloraognibambinosa- maforsenonlosanno
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