Linea d'ombra - anno VIII - n. 50 - giugno 1990

CONFRONTI "per principio, per non dare ragione a quanti [lo] avevanoaccusato" -raccontaisuoiannidi prigionia, inunattod'accusacontro lo stalinismoe gli intellettualicheali' epoca nonvi siopposero, tracui egli annoverapure Anna Seghers. Anche la narrativa per ora conosce buoni successi, grazie soprattutto alla pubblicazione di molte opere precedentemente vietatedalla censura e che per anni sono circolate solo in forma di samizdat. Ma è proprio in questo settore che iniziano a sentirsi i primi contraccolpiprodotti dalla nuova situazione.Per mdlti anni, infatti, il libro è stato un rifugio e l'unica fonte alternativa al discorsodelpotere. Oggi inveceiniziaa scontarelaconcorrenzadi stampa e televisione, che meglio riescono a interpretare quel primatodellapolitica chepercorre la societàa tutti i livelli."Il bestseller oggi è la politica", dice Lajos Kantor, critico letterario rumeno di lingua ungherese. Dello stesso parere è il sovietico AndrejBitov, l'autore del romanzo La casa di Puskin, per il quale "la gente ha oggi riconquistato il diritto di partecipare alla vita civilee ha dunquemeno tempoper leggere i libri: si trattain fondo di unprocesso giusto e naturale". Piùpreoccupanti sono invecealcuni problemi strutturalidi non immediatasoluzione, tra cui l'arretratezza degli impianti tipografici, la mancanzadi carta (semprepiù spesso destinata alle richieste dei giornali), la lentezza burocratica delle vecchiecase editrici statali, l'inesistenza di un efficace sistema distributivo, la perdita delle sovvenzioni pubbliche, la mancanza di valutaper acquistare i diritti d'autore e la crescente inflazione che riduce il potere di acquistodel pubblico. Si tratta di un complesso di problemi le cui cause vanno cercate nelle esperienze passate, ma a cui oggi si aggiungono le nuove incognite del passaggio dcli' economia di piano all'economia di mercato:unprocesso che, se da un latoapre nuove prospettive, dall'altro rischia di bruciare in fretta molte delle speranzeda poco sorte. A ciò va aggiunta l'incertezza legislativa a proposito della Novità SJJrenKierkegaard PREFAZIONI Lettura ricreativa per determinati ceti a seconda dell'ora e della circostanza di Nicolaus Notabene a cura di Dario Borso Otto prefazioni a libri inesistenti: un divertissement socratico che vuole sospendere il lettore sulla soglia di un testo che non si manifesterà per costringerlo alla domanda: cos'è un libro? pp. 152, L. 20.000 Ernst Bloch SUL PROGRESSO a cura di Livio Sichirollo In un momento come quello che viviamo, mentre l'idea stessa del progresso è in toto ripudiata,- immediatamente letta come contrassegno di viete utopie, la fatica di chi percorre il concetto nelle sue articolazioni è una lezione indimenticabile. Henry Neville L'ISOLA DI PINES a cura di Onofrio Nicastro «Concordanze», pp. 94, L. 12.000 Storia vera o parodia, esempio di primitivismo pornografico o saggio allegorico sui problemi demografici, fuga in una dimensione utopica o critica dell'utopia? In questa ambiguità sta uno dei maggiori motivi del fascino di questo libello secentesco. «Concordanze», pp. 130, L. 15.000 GUERINI EASSOCIATI libertà di stampa. La censura infatti è di fatto abolita, ma le sue strutturenon sono ancora state smantellate e non sono stateancora votateleggiche sancisconoinmanieradefinitivai nuovi diritti.Tra i moltiche sene diconopreoccupatic'è anche lo scrittoresovietico Vladimir Makanin, autore di Azzu"o e rosso, per il quale "la censùra,seppure inmodipiùdiscreti, continua a esisteree nessuno dei censori è stato ancora licenziato". Amettere in difficoltàgli editori è anche l'accresciuta concorrenza dovuta al pullulare di piccole e grandi nuove iniziative, molte delle quali però sono destinate a vita breve, visto che non sembranoessere sufficientementeattrezzate per superarele diverse difficoltà poste dalla situazione attuale. SecondoPeter Meier, caporedattoredi "Borsenblatt ftir den deutschen Buchhandel", la più importante rivista d'informazione bibliografica della Germania est, "solo una decina degli oltre sessanta attuali editori della Ddr sopravviveranno nei prossimi anni; molti sono destinati a essere assorbiti dalle più potenti case editrici della Germania Ovest; altri se vogliono continuare a esistere saranno costretti a cambiarela loroproduzione, dedicandosimaggiormenteal grande pubblicoa discapito della qualità dei loro libri". In effetti, un fenomeno recente è quello della paraletteratura, finorapraticamente1sconosciutanell'Europa dell'est. Da qualche tempo romanzi gialli, rosa, erotici e di fantascienza iniziano a circolarein un regime di semi illegalitàe spesso inedizioni pirata: deprecatida un buon numerod' intellettuali, questi libri sembran9 però andare incontro alle esigenze di nuove fasce di lettori. E questo uno dei tanti segni del processo di diversificazione del pubblico in corso nel nuovo mercato del libro dell'est europeo, a cui glieditoricercanovelocementedi venire incontro,provocando però non pochi malumori. Lo sottolineava qualche tempo fa lo scrittoreunghereseGyorgyKonràd in un'intervista concessaa "la Repubblica":"Per anni quando il regime concedevacol contagocce le traduzioni di libri occidentali, entravamo in libreria col LUCIOKLOBAS MACCHINAZIONE CELESTE TraFregolieDonChisciotte, ilfunambolico tinerariodimarionettee "super-eroi"cheripetonoilnostrodisordine. 160pagine,25.000lire 47

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==