Linea d'ombra - anno VIII - n. 49 - maggio 1990

MUSICA UNO .usTRANIERO" PROFETICO IN PATRIA LECANZONI DI CAETANOVELOSO PaoloScornecchio "Carnaçao da cançao que campus" ... che tradotto in italiano, una lingua che Caetano VeIoso ama attraverso il nostro cinema, suona "incarnato della canzone che ho composto"; ma si tratta di un suono impoverito di tutti gli armonici dei significati ulteriori che sprigionano dalle sue liriche. Difatti la parola "carnaçao" (incarnato, colore della pelle) contiene al suo interno tre parole potenziali: "carne" (carne), "cançao" (canzone) e "açao" (azione). Sono le tre parole chiave della poetica di questo "vecchio baiano/ un tizio, un caetano, un fratello qualunque ... canto contro la melodia/ nuoto contro corrente ...", continuando a citare i versi di Branquinha, la canzone dedicata alla sua compagna che si trova nel suo ultimo LP, Estrangeiro. Le tre parole mimano la rituale sequenza d'avvio del lavoro cinematografico, e questa coincidenza ci porta nell'orbita della circolarità dell'opera di Caetano attraverso la quale si rifrangono caleidoscopicamente le immagini del suo paese in slogan ma solleva questioni, interrogativi, e soprattutto sgretola le certezze, i pregiudizi, le ovvietà. La sua musica è piena di interrogativi, di sì e di no, di parole ripetute fino a c nfondere il significato, o meglio permettere la coabitazione di significati divergenti e persino opposti. Il trovatore baiano muove spesso i suoi versi sul ritmo delle opposizioni in una tensione fluttuante: "dove vuoi denaro sono passione/ dove vuoi riposo sono desiderio/ dove vuoi romantico, borghese/ dove vuoi il sì e il no, il forse ..." (O quereres) ali' interno della quale cogliei sentimenti, i bisogni, i desideri, le fantasie latenti. I sincretismi spazio-temporali e le sinestesie dei suoi versi, ,i/il i suoi travestimenti psicologici, appartengono al regno delle metafore e delle allegorie carnevalesche ("il luogo migliore è essere felici") e danno forma al non detto, all'inespresso, a ciò che abitualmente si censura, vedi per esempio Eu sou neguinha? Nel suo trobar clos coesiste il perpetua ebollizione: il suo Caelano Veloso in una foto di Paola Bensi. tempo arcaico dell'arte dei poeti improvvisatori,i "repentistas" amore per il cinema è anche un modo di procedere nel mondo della musica attraverso panoramiche, zoomate, sequenze, ralenti, flou ... nel susseguirsi di immagini fra loro lontane nel tempo e nello spazio, ma che si ricompongono nel tempo "magico" della canzone offrendo una "visione" nuova e originale delle cose e dei fatti. Caetano è, suo malgrado, uno dei più acuti commentatori della società brasiliana, delle sue tensioni, delle sue contraddizioni, delle sue trasformazioni, e le sue canzoni rappresentano dei gesti, dei movimenti che infastidiscono in quanto imprevedibili. II suo essere "altrove" dagli stereotipi, dai luoghi comuni; dalle certezze, dai compromessi, dal folklore (che ribalta come elemento di modernità), dalla musica stessa, Io rende uno straniero in patria. E quanto più questo "mulatto fragile, ragazzino/ destino di non essere mai uomo/ questo macaco complesso/ questo sesso equivoco/ questo scimmiotto ..." si mostra per quello che è, e tanto più emerge la verità della sua forza e della sua lucidità. Certe sue canzoni possiedono l'energia liberatoria dei manifesti del Modernismo degli anni Venti; Caetano parla continuamente dell'identità culturale e social~ del paese, toccando I' individuo direttamente nei suoi centri nevralgici ed evitando abilmente di cadere nella retorica dell'impegno politico. Evita gli nordestini, ed il qui e ora, l'istante, del rock. Nell'universo dellaMPB (Musica popolare brasiliana) Caetano riesce a distillare il sublime dal banale, valorizzando la parola cantata attraverso doti di interprete maturate nell'osmosi con la bossa-nova. Pur essendosi avvicinato, con l'ultima produzione discografica firmata dagli Ambitious Lovers, all'avanguardia newyorkese, Caetano non stempera la dolce e vaga malinconia baiana nell'ottimismo degli standard internazionali, perché ha sempre in mente la lezione stilistica di Joao Gilberto e sa bene che nessuno "può negare che questa sia superiore". Questo eterno adolescente, che negli anni Settanta è stato lo sciamano pop del Tropicalismo, la più innovativa tra le tendenze della MPB, dimostra oggi con la lucidità e l'intensità delle sue nuove canzoni, l'originalità del sincretismo culturale brasiliano. È difficile tradurre in italiano le molteplici metafore del dibattito culturale che in Brasile si fa anche con le canzoni. In questo senso Caetano è uno degli intellettuali (sic) più stimolanti, perché l'agilità, la flessibilità, la creatività della lingua brasiliana si perdono nel contatto letterale con un altro idioma. Caetano lavora alla lingua brasiliana come un poeta, accogliendo con la sensibilità del musicista tutte le risonanze dell'e85

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==