Linea d'ombra - anno VIII - n. 48 - aprile 1990

CINEMA e dall'altro, trasformandosi in unsoffertosenso di stanchezza esistenziale cheporta ipersonaggi penniani, come il detective diBersaglio di notte, a concentrarsi sui nodi più personali della propria esistenza. ' . Il film chè cerca di fondere queste due anime in un tutto organico è · lo struggente Gli amici di Georgia, che attraverso gli occhi e l'esperienza _diun giovane immigrato jugoslavo nel Midwest ricompone l'utopia del sogno americano con una acuta (e disincantata) lettura della realtà e . porta insuperficie ilfilo sotterraneo che aveva percorso tutta la carriera (e anche la vita privata) di Penn, ldriconquista degli affetti familiari. Quando, alla fine del film, Danilo ha finalmente conquistato la sua maturità rinunciando ali' ingenuità e alle intemperanze ma mantenendo salda lafede neifondqmentali valori dell'amicizia e della solidarietà, si sente come se lo stesso Penn avesse finalmente trovato la forza di accettare e capire, a sessant'anni, le diverse facce dell'America, Ira bontà e cattiveria, tra tolleranza e razzismo, tra pace e violenza, tra benessere e povertà ... Ma questo, che è uno dei suoi film più compiuti e belli, rischia di trasformarsi nel suo canto dèl cigno.La nausea per gli anni Ottanta, che è un po' l'ossatura dell'intervista che segue, ha come tolto ad Arthur Penn lavoglia di tornare a confrontarsi con la realtà attraverso dei film c_hesente suoi. La trasformazione del sistema produttivo (aumento vertiginoso dei costi,fi,:,.edelle piccole case di produzione indipendenti, obbligo di definire_ la sceneggiatura in funzione dell' allore che fa botteghino) insieme alla mancanza di stimoli da parte di una società anestetizzata sembrano impedire a Penn di dirigere film personali. Tale non era evidentèmente Target, costruito sulle (limitate)-necessità di Malt Dillon e dove Penn riesce solo a tratti a mettere in mostra qualcosa-di , più che una buona professionalità. Tale non era Omicidio allo speçclùo, come lo stesso regista spiega più avanti. Forse potrebbè esserlo Penn & Teller Get Killed, ma quel mercato tanto osannato in questi anni sembra non aver spazio per film come questi. E se questa è la·situaiione, a Penn non resta che scegliere la via del silenzio. Nella sua carriera Gli amici di Georgia sembrasegnare un. puntodinonritorno:chiudeunlungoperiodocreativo,metteuna speciedipuntofisso a sogni.ericordie sigilladefinitivamenteuna grandestagioneregistica.Nei successividieciannilei, chepure non è maistato un registamoltoproli.fico,diradaancordipiù le sue regie.Due solifilm, Target e Omicidio allo specchio, distribuitie un terzo, Penn & Teller GetKilled, chestentaa trovarela via verso il pubblico. Cosa è successo? · Negli anni Ottanta è cambiata l'America, niente di più e niente . di meno. È salito al potere Reagan e la sua filosofia individual~- stica ha pian piano conquistato tutti. E per i registi, il primo problema è stato quello di riuscire a trovare i soldi per i loro progetti. Una volta cercavi prima le' storie; le sceneggiature, le star: adesso devi cercare prima i soldi. Prima si passa in banca, poi viene.tutto il resto. E naturalmente i soldi te li danno per fare certi film e non altri. Oggi sarebbe impossibile rifare Piccologrande uomo. Chi ha i soldi li investe in film decisamente meno inusuali, meno eccentrici rispetto alla produzione corrente. Quello che ha caratterizzato gli anni Ottanta è proprio stato il trionfo dei Grandi Affari. Specie negli Stati Uniti, dove la dipendenza dèl cinema e. più in generale delle arti dal grande capitale è totale, assoluta. Qui da noi non c'è nessun tipo di contributo da parte del governo, nessuno ti aiuta a chiudere il pacchetto di un film: o trovi i soldi o stai fermo. E chi pensa ai Grandi Affari preferisce investire i propri soldi in film che portino molti altri soldi, tanti e in fretta ... E un registacome lei cosafa? ,, Beh, qualche volta cerca di fare qualche film un po' folle, . sforzandosi di usare meno soldi possibili. Oppure fa altro. Io sono tornato a lavorare in teatro. Ho messo in scena il testo di uno In alto: LitaMilan e Paul Newman in Furiaselvaggia ( 1 0958); al centro: Faye Dunaway e Warren Beatty in Bonnieand C yde ( 1967); sotto: DustinHoffman in // piccologrpndeuomo ( 1970). . 82

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