STORII/BANVILU da te stessa.Questo posto... questo non è un postò nel quale una donna possa vivere da sola. . - Potrei, disse lei dubbiosa. Penso di potercela fare. Gli. lanciò un'occhiata di sottecchi e sorrise, un sorriso nervoso da ragazza..Poi, confusa,scappòfuori incortile.Lui giròinquietoper la stanza.Venne preso da quella strana chiarezza di visione e di pensieroche seguela stanchezza.Le cose chegli stavanointorno, quando le guardava, cominciavanoa sembrare irreali nella loro estrema realtà. Tutto ciò che toccava, restituiva alle sue dita l'essenza stessa di sé. Il tavolo sembrava vibrare nelle venature del legno,l'acciaio dell'acquaio erafreddoe durocomeghiaccio. Era come se stesse guardando in giù da molto in alto, attraverso ima spirale misteriosa. Nell'angolo dietro la stufa, alla parete, stava appoggiato un bastone di pruno. Quando.lo vide, fece un passo avanti, tese le mani per toccarlo, poi si fermòcupo. Fissò i ·nodi è gli •sembròche turbinasseronel legno scuro, ciascuno un piccolomondochiuso. Siritrasseincerto, e lasciòcaderelamano. ·Poi sigirò,euscì infrettadallastanza.Andòdi sopra,nellapiccola camerada letto che dava nel cortile verso i campi, dietro la casa. Alice era sdraiata sul letto tra le ombre, in un sonno agitato. Le mani strette sul ventre gonfio. Dalla finestra guardò giù nel cortile.Lilian, tra i polli, lanciavadel becchime dal grembiule. Il • chiocciaredeipennuti arrivavaappenaalle sueorecchie.L'ultima luce si spegneva,presto sarebbecàlata la notte. Poggiò la fronte contro il vetro, e vagò con lo sguardo sui campi bui verso le nere colline lontane. - Stephen? gli giunse la voce assonnata e lamentosa di Alice. Lui si girò e disse: ~ Ti ho svegliato? Mi spiace. ~ Non fa niente. Le si sedette vicino, sul letto. Lei alzò il braccioe gli toccò fa guancia con la mano umida. Lui sospirò. · - Cosa c'è? gli chiese. - Non so. Stavo pensandoa mio padre, non mi sembra... Io non... · Si interruppe e alzò le mani in un gesto indifeso. • - Tutto quel che ricordo sono le nocche delle sue mani. Erano bianche, sai, e si stringevano intorno al bastone... così. Pensa un PQ', tuo padre è morto da due giorni e tutto quello che riesci a ricordare è una cosa così insignificante. Oggi, sulla sua tombanonriuscivoapiangere.Volevo,manonpotevo.Guardavo la bara, tpa non sembrava mi riguardasse. - E lo shock, disse lei. La reazione nervosa. Lemani in tasca, lui si alzò epercorse la stanzaa grandi passi. Guardòaccigliatoil pavimento e disse: - Lo amavo. Lo so che lo amavo. - - Certo. - E dopo, che ne è statodi quell'amore? È questoche voglio sapere.Perché è finito così? lo lo amavo più di ogni altra cosa al mondo. · Si interruppe e la guardò. - Come può l'amore finire così, Alice? Lei disse: · · . - ~ cose lo uccidono. La guardò fisso. Lei si morse il labbro, quasi sapessedi aver detto troppo.etemesse di dir~di più; 74 - Quali cose? chiese lui, e dalle sue parole traspariva una . crescenteinquietudine. · - Non so. - Guardami, Alice. Quali cose? Ma gli occhi di lei sfuggironoai suoi come animali impauriti. Lei si toccò il viso con dita tremanti. - Non lo so, gridò. Perché me lo chiedi? Perché? Le còse · uccidonoe basta... cose terribili. Le si sedette di nuovo accanto e si fissò le mani. - Stai mentendo, disse accigliato. Stai dicendo cose senza senso. Lo so che tutto questo è... questo... lo so che è tutto ·sbagliato. La guardò, ma lei aveva chiuso gli occhi. - È tutto sbagliato, disse di nuovo, scuotendo la testa. Per un po' tutto fu immobile. Lo raggiunserorumori confusi, il chiocciaredei polli nel cortile, il canto sommessodei venti tra le tegoledi ardesia. Posò teneramente la mano sul ventre gonfio. Lei emise un lieve gemito e girò il viso con_troil muro, e quando lei si mosse lui avvertì il bambino sconosciutomuoversi sotto la mano. DaLong Lankin, Gallery Books 1984. Copyright fohn Banville_. PREMIOITALOCALVINO1990 1) La rivista"l'Indice'banàiscep rl'anno1990 la quintaedizion~ delpremio ltal~Calvino, cheprevedeuesezioni: · o. sezionededicataallanarrativa.Potrannoc ncorrere roimnzichesiano opereprimeinediteinhnguaitaliana,chenonsianostatepremiateosegnalatead altriconcorsi; . b. sezioned dicataatestiteatraliper1111sica, inmemoriodeit.brettiscrittida ItaloCalvino.Questiestidovrannoesserescrittiinlinguaitaliana, ineditie mai rappresentati. • 2)Perl'anno1990sonoprevisteduegiurie,unoper~nisezioned lpremio. legiuriedesigneranno ledueoperevincitrici, ociascunadellequalisaròattribuito peril1990unpremioditira2.000.000(duemihoni). 'l'Indice'siriservoUdiritto dipubbticare - in~rteointegralmente - ledueoperepremiate. Lo giuriapotràahresìegnalareoltreopere,e proporne lapubbtKOzione. Lo giuriasiriservoildirittodinonassegnare ilpremio. 3)Algiudiziofinaledellegiuriesarannoammessequelleoperechesianostate segnalatecomeidoneedaipromotori delpremio(v."l'Indice' settembre-ottob 1985)oppuredalcomitatodiletturascelto~alloredazione d llorivista.Saronnoresi· pubbticinomidegliautoriedelleoperesegnalatedalcomitatodilettura. 4) le operedevonopervenireallasegreteriadelpremio, redazioned "l'Indice'(via A. Dorio14Torino10123),entroenonoltre il31/7/90 (fa fedeladota dellaspedizione) i p~coraccomandato, indupt.ceopio,dattiloscritto, ben.leggibile conindicozione delnome,cogname, indirizzo, n. ditelefonòdell'autore. Leopereinviaienonsarannorestituite.Perulteriori inforimzioni telefonare il sabato,re10-12,30aln.011-542835. 5)L'esitodelconcorsoaràresonotuntroil15imrzo1991medianteun comunicoto stampaelopubblicazione su"L'Indice'. 6) La Jll:lrfecipazione alpr mioc mporta l' ccettazione el'osservanza ditutte lenormedelpresentei:egokimento. Ilpremiosifinanzioattraversa l sottòscrizio nedisingot., di entiedisocietà.· · /
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