' UN 11 CASO'' NEL MONDO DELLASCIENZA La frode e l'errore, i mass-media e i finanziamenti, . · l'etica della ricerca e il controllo politico. CONDOnA SCORREnA? Enrico Alleva Il mettere a nudo e deprecare l'errore non produce l'avanzamento della scienza, anche se sgombra la strada da un certo numero di ostacoli. B. Medawar, Induzionee intuizionenelpensieroscientlf,co, 1969 NewYork nasce - lo dice il nome stesso- da una versione riveduta e rinnovata di York, ben meno nota cittadina inglese. Adagiatasullarivadell'atlantico,NY fronteggialavecchiaEuropa che le diede un nome tanto "di seconda mano". Alla fine di questo millennio, NY giganteggiaper dimensioni, per arte, per cultura,ma soprattutto per scienza.Quella scienzacosiddetta di punta - oggi soprattutto biologica e biotecnologica - che è geograficamenteaccatastata tra la baia di Boston e i giganteschi National Institutes of Health (NIH) di Bethesda, nell'area di · Washington.Insomma, quel che accade aNY, per il mondodella biologia contemporanea, è davvero essenziale. Edunquele vicende accadutenei mesi scorsiallaRockefeller Universitydi New York non sono da elencare tra le chiacchiere della pettegolissimacomunitàbiomedica internazionale,né fra i fatti di cronaca che han tenuto la prestigiosamenteasetticaRockefellerUniversity sulle prime pagine dei giornali statunitensie centroeuropei:bensì un pezzo rilevante della moderna biologia postdarwiniana.Dei suoimodid'interagire con i mediadi massa, coi suoi autocompiacimenti e le sue regole etiche. Soprattutto, una comunitàscientificaoggi osteggiata dallapubblicaopinione - anchedalle componentipiù colte-, una comunitàprobabilmente poco preparata a fronteggiare accuse di scientismo o a discutereserenamentedi una regolamentazionesu unabase etica delle proprie attività, né tantomenodi una supervisioneesterna. Il fatto di cronaca è dello .scorso novembre, e riguarda il cambioal verticedellaRockefellerUniversity, doveora siedemeritoriamente - il cinquantaduenne David Baltimore, già graduatestudent della Rockefeller, e premio Nobel per la fisiomedicinanel 1975,per la scopertadell'enzima trascrittasiinversa, elemento importante per i processi di trascrizioneDna/R.na, ma soprattuttoper comprenderei meccanismidi replicazionesia di alcuni virus "cancerogeni" che dello scoprendoAids. La sua nominaha infattirinfocolatounapolemicabrutta e spiacevoledei due anni precedenti, che aveva anche visto Baltimore seduto lo scorsomaggiosullasediadegliaccusati- anchesecircondatoda colleghi-eminenti-scienzi;iti- in un'udienza congessuale:dove il deputatoJohn D. Dingell, democr~ticodel Michigan, lo accusava senzamezzi terminidi "scientificfraud &misconduct", cioè di aver·pubblicatosulla prestigiosarivista di biologia cellulare e molecolare«Cell» dati falsi, o almenomoltopasticciati,a proposito di un futuristicoesperimentonel quale si dimostravache un "transgene" (diciamo, un gene sperimentale"trasferito" sul Dna di ·unacellula ospite) faceva produrre ai geni nativi dell'ospite proteine anticorpali codificate dal materiale genetico trasferito. Per doveredi cronaca, è per testimonianza scientificaonesta, va innanzituttodetto che questoesperimento,come i suoi dati, sono veri, e dunquenon falsificati,dato che essi son statiriprodotticon 56' successo di concordanza ·da vari laboratori oltre all'originale laboratoriodi Baltimore,chedirigeva allora il WhiteheadInstituteforBiomedicalResèarchpresso il prestigiosissimoMITin area bostoniana. Ma la storia lascia la bocca amara lo stesso: dato che è anche statodimostrato,dallo stessoMIT, che avevanominatoun apposito comitato per chiarirsi la faccenda, a seguito di un'inchiesta internaneanche troppoapprofondita,che non tuttoera stato fatto a puntino. Ma soprattutto perché ·1agiovane immunologa che avevainizialmentetentatodi replicaregli esperimentidi Baltimore e della sua pasticciona assistentebrasilianaThereza ImanishiKari-la sfortunataMargotO'Toole-è stataprofessionalmente "bruciata", anzi, arsa come una streghettadei nostri tempi, ed è finita a fare la telefonista,costretta nei fatti ad abbandonare la propria carriera scientifica dal risentimento ottuso ma caustico dellacomunitàimmunologicastatunitense.I datipubblicatidalla Imanishi-Karie da Baltimoreerano parzialmentesbagliati, tanto che alla fine sono stati ufficialmentericorretti su «Celi»,ma solo apiùdi dueanni di distanzadaquel 25 aprile 1986,dataoriginaria dellapubblicazione. La storia ha diviso in due l'opinione pubblica scientifica statunitense,e per un bel pezzo non s'è parlato d'altro anche nei "salotti buoni" della scienzaeuropea. Baltimore scrisse, nel periodo più caldo della vicenda, a quattrocento "Dear colleagues...", e le sue lettere produssero effetto di grande solidarietà. Ma ciononostante sulla scena della vicenda sono comparsi due zelantissimi- forseanchetroppo- superpoliziottidell'NIH (la massima agenzia statunitense di finanziamento scientifico, che appuntofinanziavala scienzapasticciatadiBaltimoree ImanishiKari), nelle persone di Walter W. Stewart e del chimico Ned Feder.StewarteFeder si sonosentiti indoverediproteggerel'uso corretto dei fondi erogati dell 'NIH, ma in tanto ammirevole slanciohanno probabilmenteesagerato, dato che una parte consistentedella comunità scientificali considera delle "mezze cartuccie" professionali a caccia di facile notorietà nei media, dato che hanno trovato il modo di intralciare il lavoro e la serenità di un Nobel di indiscussa originalità quale David Baltimore. Poi è entrato in azione addirittura il ServizioSegreto statunitense,chedopo aver confrontatoseimila tipidiversid'inchiostro, ha qecretato che la Imanishi-Kari aveva ritoccato i propri dati, dopo che la O'Toole aveva mandato una protesta scritta ai competenti uffici del MIT: e se questa non è frode, vien da chiedersi cosa mai frode scientifica sia. Infine, personaggi di primissimo piano scientifico quali Linus Pauling (ve lo ricordate, nei panni del Grande Competitore di Jim Watson e Francis Crick per la scopertadella struttura degli acidi nucleici recentemente riedito da Garzanti nei Saggi Rossi) sono sostanzialmente a favore dell'iniziativa inquisitoria di Dingell. Lo stessoWatson - con grandeintelligenza-:--hafattoogni tipodi pressionesuBaltimore perché assumesse un atteggiamento conciliatorio ed evitasse stupidimuro contromuro che non potevanochenon risultareper l'opinione pubblica vittima dei provincialissimimedi3:statunitensi in un'ombra di dubbiosulla trasparenteattività sperimentaledellacomunità scientifica. Lo stessoDingellhapoi avuto la sua
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