alcunbeneficiomaterialedallapropri~tàsocialedi cui dispongono senza limiti attraverso lo stato. E in occidente che alcuni dirigentihanno tali privilegiche sarebbesufficientecapitalizzarli per trarneutili personali tali da diventareveri capitalisti.Da noi, il trattamentomedio di un dirigente,anche dei gradipiù alti, non supera il salariomedio di un operaio,e a volte non lo raggiunge neppure. Ma nondobbiamoconsiderareanche l'interesseglobale che provienedirettamentedalle attivitàprivilegiateinerentialle funzionidi direzione?Questavariantedellaproprietànonindica forseuna corrispond nza tra l'importanza socialedellafunzione e quelladell'interesse globale? · La burocrazia si appropria di ciò che possiede in forma di reddito e lo distribuisce in funzione della propria ripartizione nellastrutturagerarchicadelpotere.Per il suolavorodidirezione, il burocrate riceve un salario fissato dallo stato, e per la sua partecipazioneallaproprietàglivienedestinatounpostonellacomunità dei proprietari. Per il suo lavoro lo si paga con una funzione;e per la sua partecipazionealla proprietà,còn la stessa funzione ma aumentata del profitto sotto forma di carriera amministrativa. Ma questo, è vero,resta un f actumprincipis. La "maschera" della ripartizione delle funzioni che, come quella degli oggettio del denaro,ponecoloroche la portanoal di sopra degli altri loro compatrioti, può innalzare sul piedestallodegli elettilafigurapiùmediocre.Qualeproblema!Unpostoimportante è necessariamenteoccupato da una persona importante.Da nessun'altra parte come nella struttura burocratica il posto dà lustro alla persona che lo occupa(ed è vero anche l'opposto). ·Non dimentichiamoche a un posto importantesono.inerenti dei privilegi che non lo sonomenoe che comprendonotutti gli aspettidellavita,dallaquotidianitàal prestigiosocialee,potremmodire,dallavitaallamorte.Si trattadi privilegichedistinguono veramentee nonsemplicementedi unpotere d'acquistopiù alto. Una alimentazioneparticòlare, speciali cure mediche,mezzi di trasportoparticolari,condizionidi lavoroconfortevoli,unabella abitazione,una tassativaprioritànell'accesso a tutti i benimateriali e spirituali,tutto questopossiede,al di là dell'importanzain sé, un valore simbolico che appaga la vanità e la coscienzadi svolgere un ruolo d'eccezione. Per di più, l'uso delle proprie funzionidi ripartizionesipuò facilmente"scambiare"conservizi supplementarida parte di clienti riconoscenti.Questo scambio dellefacoltàdi ripartizione è unfenomenocostantenell'ambiente deidignitari.Mafondamentalirestanole caratteristichedell'esercizio stessodel potere che distribuisce,riuniscee canalizzatutte le altreattivitàdiventandone il centro."Nel rumoree nel furore", intornoal centrodelpotere, siaessograndeo piccolo,siagitauna vitamultiforme,tuttaconcentratasul dirigenteperché,al di fuori di lui, nessuno è in gradodi fareordine. La vitacontinuasoloper l'impulso che egli le dà e perché si fa intermediariadella sua volontà,ed egli appare quindi come il suo demiurgo. · Allostessomodoincui si"mettetuttalapropriavolontàinuna cosa", ciòche costituiscela formatradizionaledel~aproprietà,la burocraziamette tutta la propria volontà in un processo,e cioè nell'interazionedegli uomini riguardo alle cose, o anche senza questo pretesto. "Non è lui, è un milione". Noi sottovalutiamo ancora il peso del lusso psicologicoche costituiscela selezione, la faèoltàdi comandareagli uomininei terminidellapromozione gerarchicadi alcuni in rapportoagli altri. , SAGGI/KARPINSKIJ La "statalizzazione"costituiscequindiun rapportoparticolare con la propri.età,un rapporto "secondo". Si distingue dalla normaleproprietàdi stato nel senso che crea al suo internouna proprietàintrastataledei mezzi amministratividi disporredella ricchezza sociale e degli strumenti di direzione dei processi sociali.La societàcomparecomeproprietariadeimezzi di produzione nella persona dello stato, ma lo stato, tenuto conto dello sviluppoinsufficientedellademocrazia,disponedell'intera proprietàesclusivamentecol suo apparato, ignorandola società. La proprietàdi stato dei mezzi di produzione, trasformatain proprietà di gruppi che agiscono all'interno dello stato stesso, costituiscela struttura organizzativadell'insieme dei mezzi di direzionesu cui riposanoi fondamentidellaburocrazia.Di qui il suo scopo:una sempremaggioreingerenzadello stato,la massima dipendenzadella società dallo stato è un'esistenza minima della società in quanto tale, al di là della presenza dell'autorità statale. La storiahaprovato chenoncipuòesseteproprietàsocialedei mezzi di produzione se la società non dispone dei mezzi di ·· direzione.Se no, la socializzazionenon ha che il valore di una conchigliagiuridicavuota,mentreil sistemaamministrativoche riempielaconchigliadiventi untumoremaligno,unmeccanismo di trattamentoburocraticodell'organismo socialenel corso del quale la sorte degli uomini scompareper essere sostituitadalla carriera dei funzionari. Sappiamo che la cricca famelica dei burocrati,di cui il numeroper abitantinel nostropaeseoccupail primopostonel mondo, ha condottola nostra societàa uno stato di crisi, ed è stata necessaria l'iniziativa del nuovo gruppo dirigentedel Pcus per iniziareuna ricostruzionerivoluzionaria. La particolaritàdella Situazionerivoluzionaria,questavolta, sta nel fatto che né l"'alto" né il "basso" possono continuarea viverecomeprima, ma che sonopoche le persone;sia in altoche in basso, che possono e vogliono vivere altrimenti. Questo riguardainprimoluogo,evidentemente,laburocrazia,cheperderebbefinalmentealcuniprivilegidel potere.Era divertentevedere,neiprimitempidellaperestrojka,comevenivanoallettatii capi ufficiodellediverseamministrazionie istituzionicon laprospettivadi liberarlidelle quotidianepre~cupazioni verso i subordinati.Disegnandoun quadrodrammaticodei tentativiinfruttuosi dell'apparatodirettivodi predeterminaree formalizzareil minimomovimentodel corposocialee dellaproduzione,i pubblicisti affermavano:"I dirigentisiassoggettanoa tuttaquestafatica,con unamoredel lavorochecopredivergognalostessoSisifo".Seguì quindilapropostadi "toglierela suapietra a Sisifo"permetterlo al lavoro. Ma che problema! Questo Sisifo, non quello della mitologia,ma il nostro, quello della burocrazia, non ha nessun desideriodi separarsidallàsua"pietra". "Il peso è leggeroper chi lo porta volentieri",dice il proverbio. La perestrojkasi trova di frontea uncompitodifficile:conservaree rafforzareunapparato di direzionecapace di produrreun lavoroeffettivoe nellostesso · tempo sopprimerela burocrazia,e cioè il monopoliodi gruppo che esercitano i dirigenti sulle funzioni di direzione e sugli strumentidel potere. La XIX Conferenza del Pèus ha adottato una risoluzione · particolareconsacrataalla"lottacontrolaburocrazia". Non esiste che una solavia, quella dellarisoluta democratizzazionedi tutti gli aspetti della vita sociale. Ma questo è un altro problema; 43
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