Linea d'ombra - anno VIII - n. 48 - aprile 1990

CONFRONTI sentate nei fumetti di Spain (che proviene dall'esperienza. editoriale dell'East Village Other, EVO) o le metafore sessuali di Robert Crumb, o ancora il segno spigoloso e per nulla disneyano di Victor Moscoso, o ancora il divertissement sulle droghe dei Fabulous Furry Freak Brothers di Gilbert Shelton rappresentavano, nei tardi anni Sessanta, una risposta più che autorevole al fumetto edulcorato degli anni Quaranta e Cinquanta, alle soapoperas con attricette afflitte da problemuéci sentimentali e di carriera, a fumetti che riproponevano, tutto sommato, l'ideologia dominante dell 'american-wayof-life. Meglio ancora, rappresentavano una risposta acidamente provocatoria alle proposte dello stile di vita americano, ed erano (probabilmente secondi solo alla musica pop) tra gli strumenti di comunicazione più diretti che il movimento sia stato capace di affermare. Il carattere eversivo di questi fumetti è andato, ovviamente, via via stemperandosi nel tempo con la fine dei movimenti giovanili, della guerra del Vietnam, e con l'avvento a livello di massa dei nuovi modelli sociali conseguenti alla politica economica reaganiana, yuppismo e rampantismo . da una parte, aumento della disgregazione e della disperazione giovanile, violenza, droghe sempre più micidiali dall'altra. È rimasto tuttavia, direi soprattutto in Crumb e un po' anche in Shelton, piuttosto che negli altri, quel senso etico che negli anni Sessanta diede forza e offrì le pezze d'appoggiò psicologiche agli autori per andare avanti; che era poi una cosa molto semplice: la voglia di descrivere con i fumetti una realtà conosciuta, tangibile e vissuta, se possibile per contribuire a cambiarne almeno un po' gli aspetti deprimenti. E su questo particolare varrebbe la pena di approfondire il discorso. Perché da questo punto di vista gli autori dell 'underground diventano .depositari di un ruolo che li pone, a mio modo di vedere, in immediato cortocircuito con le nuove serie del fumetto americano d'intrattenimento, il quale, soprattutto a seguito dell'operazione di maquillage a cui sono stati sottoposti i classici supereroi, che li ha fatti diventare più problematici, invecchiati, esperti della vita e provati dalla stessa, insomma li ha "umanizzati", hanno snaturato l'idea stessa di divertimento che costituiva; in fondo, i loro tratti distintivi; quei fumetti americani si sono "europeizzati", hanno acquistato spessore psicologico e sentimentale, ma, rimanendo super eroi, o comunque eroi, stanno pur sempre dalla parte del potere e si sentono delegati a farsi giustizia da sé. I livelli della narrazione si complicano, i lavori di Miller e Sinckievitz rappresentano effettivamente modelli nuovi per il racconto a fumetti, un po' come furono ai tempi le tecniche di montaggio cinematografico di Crepax o il lavoro sulla scomposizione della tavola del gruppo di "Metal Hurlant" in Francia. In alcuni episodi di una serie che si chiama Elektra Assassin (pubblicata in Italia da "Corto Maltese") o in The Stray Toasters, scritta da Frank Miller e disegnata da Bill Sienckievicz, la storia si sviluppa con una densità mozzafiato: in ogni pagina è possibile leggere, semplicemente accennati o sinteticamente svolti, elementi di interi racconti a parte. La trama viaggia su linee narrative connesse da elementi non sempre tangibili, fatti di atmosfere, di sensazioni che collegano ogni microstoria di una pagina alla storia successiva raggiungendo un effetto di accumulo di grande tensione. Alla grandiosa tecnica di narrazione e di disegno si sovrappongono tuttavia contenuti francamente ripetitivi, la violenza, l'isolamento, il do it yourself della giustizia. Sesso pochino, ironia niente eccessiva. I nuovi autori Usa rappresentano in altre parole assai bene le "mitologie negative" dell 'America reaganiana e post-reaganiana, il colpo di coda dell'individualismo misantropo e misogino dalla complessione fondamentalmente triste e "chiusa in sé sempre di più"; O, forse, ne sono semplicemente il riflesso: se fosse vero, vorrebbe dire che siamo solo agli inizi e che, forse, l'esperienza di questi grandi virtuosi del disegno ci riserva sorprese più succulente che non queste citazioni di supereroi. .In questo caso, la distanza che li separa dai sette strampalati dinosauri di "Zap Comics" e . dalle loro mostre nelle gallerie psichedeliche dove girano birre e marijhuana non sarebbe poi così incolmabile. · A·P·E·R·T:U·R·E LACOLLANA DILINEAD'OMBRA I dilemmidel nostrotempoe del nostrofuturo. Il pensierochepuòaiutarcia comprenderlie ad agire e le polemichepiùnecessarie. le aperturedel ~900al secoloIncipiente. D E N A R O F A L S O UNPADREAUTORITARIOE UNO STUDENTESENZASOlDI • UN "PAGHEIIO'' FALSIFICATOCHE PASSADIMANOINMANOPRO. VOCANDODISASTRI• UNANARRAZIONE·E UNAREQUISITORIA, ~~1~~tJ16~= ZIONESOCIALE E INDIVIDUALE, ~JuPSSi~~i, 1 tLT~ RIGOROSO E ATTUALE LevN.Tokto~ Denaro falso. Un racconto-pamphlet sullapotenzacorruttrice deldenaro. pp. 112 L 12.000 GLISCRITTORI ELAPOLITICA· ILMONDODOPO LA FINEDELLA SECONDAGUERRAMONDIALE• STORIEDIGUERRAEDIPACE,DI ~~~~~ 'i?e!:,Wu'ìto~~ RE; ~,:i;~,8h_Tg~~~~ GORDIME/1, GRASS, HAU, HALL/, DAY, /CONRAD,RUSHDIE,SONTAG,THOMPSON,VONNEGUT. "Voices*, Gliscrittori e lo polltictL Chefannoechedicono, ,ghintellettuali? Parlano:Biill,Chomsky, Eco, Gordimer, G ass,Hall,Halliday, Konrad,Rushdie, Sontag, Thompson, Vonnegut. pp. 144L 12.000 DISCORSO SULLE TREGUERRE MONDIALI OVVERO,IMORTI• SEGUITODA • HIROSHIMA t DAPPERTUTTO• CHIHALA FORZA DIIMMAGINAREMILIONIDIMORTlfCHIHALA FORZA DI PIANGERU-•ILLUTTO OECO • NOIISUPERSTm E IL NOSTRODESTINO• LAPIIODUZIO. NEDI ARMI• COLOROCHECl RI• CATTANO,COLOROCHECl Ml• NACCIANO• SCIOPEROE RE$1• STENZA• A CURADI EA MO/li GuntherAnders, I morti. " Discorso sulletreguerfe . "l',ndioli. Dopo Auschwitz edopoHiroshima: noi,isuperstttt. pp, 128L 12.000 LETECNICHE DELLA NON VIOLENZA LANONVIOLENZACOMERIVO. LUZIONEPERMANENTE• TECNICHE INDIVIDUALI E TECNICHE COLLETTIVE • LANONCOLLAIORAZIONE• L'ESEMPIODI GANDHI • LOTTANONVIOLENTA CONTROILRAZZISMOIN AMER~ CAEINAFIUCA• UN"MANUALE PRATICO" PER L'AZIONE POLITICA AldoCopitini, . Letecniched llononviolenza. Un testodausare, · unmetodoilotta. pp. 116L 12.000 inlibreria·, Distribuzione Giunti - Firenze

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