Linea d'ombra - anno VIII - n. 48 - aprile 1990

ÌL CONTESTO ignorando deliberatamente le nostre responsabilità. Ma la riforma sanitaria che auspicavamo, non doveva appunto permettere ai cittadini di controllare l'operato dei tecnici? Il fatto è che la cosiddetta riforma sanitaria risulta, anche là dove si è tentato di applicarla, un autentico bidone. Il cittadino o, come ci si diletta a chiamarlo con termine ormai dispregiativo, l'utente non è in grado di scegliere e tanto meno di gestire la sua salute più di quanto non lo fosse con le vecchie mutue; meno, anzi: ché a suo nome parlano e agiscono politici e funzionari statali, regionali, zonali arroganti e somari, o medici presuntuosi e ·arrivisti. L'utente raccoglie le sue informazioni dove sa'èpuò, e si costruisce modelli e paradigmi immaginari che associano le sue convinzioni personali con le dichiarazioni del1 'assessore, l'intervista al professor X, qualche puntata di checkup, alcune rubriche di rivista, quello che è capitato alla zia, quel che gli dicono il medico curante· e gli specialisti e così via. Eliminando le numerose contraddizioni tra le varie fonti, il cittadino definisce un quadro generale di riferimento entro il quale individua regole e diritti; è a partire da quel quadro che effettua le sue "scelte" donde hanno poi origine le diseguaglianze e le discriminazioni. Queste presunte scelte si collocano oltre a tutto in un'epoca come quella attuale, in cui impera la volgarità, intesa come desiderio di apparire, di esserci, di trovarsi tra quelli che contano: · ,l'attuale classe dirigente è ormai la microborghesia con i suoi valori impiegatizi e limitati, con i suoi segni e simboli di successo: andare da Maurizio Costanzo; firmare un appello di intellettuali; avere un giardinetto con una tuja e due cani lupi di terracotta sul cancello; comprare i libri di cui si parla; avere qualc;osadi firmaµ>, · sia l'abito o l'orologio, la borsa o l'auto; bere Arneis o un Cabernet californiano; fare le settimane bianche o andare alle Maldive. Tutte queste cose e molte altre del genere passano oggi per diritti fondamentali, e.tra questi diritti si collocano, a parità con le altre, le presunte scelte per la salute. Così la Tac o la risonanza magnetica nucleare, il triplice bypass (meglio se fatto a Nizza) o l'ecografia, l'infallibilità della diagnosi e della cura diventano, per gli amanti delle alte tecnologie, diritti in quanto simbolo di un livello sociale elevato. Protesi sconola propria salute e non controllano niente o quasi; gli aspetti essenziali del benessere sfuggono completamente di mano o vanno persi in un mare di informazioni inutili o dannose. Però, se ci si samuovere, si potranno sempre sfoggiare con amici e parenti Tac e Rmn, ecografie e isotopogrammi, o, ali' opposto, tisane, diete orientali, mappe cinesi. Si fa credere alla gente che può decidere sui farmaci, basta leggere il foglietto illustrativo: dottore, ho preferito sospendere · queste pillole, perché fanno venire la rabdomiolisi ... non so cos'è ma dev'essere una brutta cosa. L'inganno peggiore, insomma: niente pane ma tante brioches. Anni volgari, quelli in cui la salute diventa roba da dilettanti o da stilisti. Anni di dubbi, anche: dovrei forzare il mio agricÒltore a passare all'alta tecnologia? Vivrebbe di più? Vivrebbe meglio? . · 1 Bei tempi, quelli della medicina del capitale, quando tutto era ordinato e classi dominanti e subalterne stavano disciplinatamente al loro posto, gli uni sfruttando i lavoratori, gli altri minando il sistema. E noi scrivevamo saggi e articoli su riviste ora scomparse, additando il nemico ai compagni:.ci si sentiva nella storia, almeno! Adesso tutto sembra così mal definito, impiegatizio, volgare. Credo sia una questione di età. .r- ,roie-;.;;;n-;r~ie-;.~ ~ 7 I LINEAD'OMBRAa.l SalonedJI hbrod~Tor.no I I presentelraàsuacollana "APERTURf' I I conparticolarcecenstouivolumi I I G.Anders, Discorsoulletreguerrme ondiali I I ·, AldoCapitini, Le tecnichdeellanonviolenza. I I luned2l 1maggiaoll,eore17.00 I I pressloasalaD,pianfoerraT, orinEosposizioni. I · I InterverranGnoffreFdofiF, ilippGoentiloni, I . I . MarinSoinibalLdiu,igMi oncoNnia,nnSialio. · I L~----~-----------J valvolari e interventi complessi sono cose da esibire come il e Pajero o la giacca dì Valentino, e come questi perdono ogni rapporto con la salute o con la vita. flll Non è raro del resto che anche la scelta oppo~ta. la mediçina , V Breyten Breytenbach · "dolce" o "alternativa", venga pacchianamente esibita come••• Memoria di neve e di polvere . rifiuto del progresso tecnologico (sempre cattivo) in nome di una o non meglio definita "natura". È un altro modo di definirsi nella Un romanzo in cui la storia di un amore disperato gerarchia sociale. Risul,tato, tutti bidonati: l'operaio pugliese tra una giornalista etiope e un attore sudafricano immigrato a nord, che sfoggia con orgoglio la_suavalvola artifi- e svaria in una meditazione sull'esilio, il t:adime1;1to, ciale e annessa pensione di invalidità quanto l'architetto alla la passione e la creazione, secondo lo stile magico moda che rifiuta quello che chiama "accanimento terapeutico", ~ e intenso di un grande scrittore. cioè qualche esame necessario. Bidonato probabilmente anche il O <'.) _ mio agricoltore, che ha scelto i consigli del suo medico per paura · · e P:rc~é s~e?dere in città è così_scomodo, e che continuerà,~. La città senza luoglìi · vemre m b1c1a fare l'elettrocard10gramma facendo sempre p1u • . • . . . fatica m~ cosa vu?le, si i~~ec~~ia tutti, eh, ~o~tor:? . . . 1111 lndtv1duo, conflitti e consumo nella metropoli In un epoca di volgarità, d1ignoranza, d1,c1taz1omsbaghatc, , V a cura di Massimo Dardi · . di scelte presunte e presunti diritti, permangono le diseguaglian- 1 · I " . , ,, · . · . · . . . ze, ma sono viste come gradini di una stessa scala sociale che tutti ....... La . ~1~tafutura e il proget_t,?1d:ale ~on~ sost1tu1t1 sperano di poter salire. E quelli ch,eproprio non ce la fanno, o li ,- A defimt1:7amente da u1;1~rga~1s~o m 11vemre, siguardaconodioo,peggio,lisiosservaallaTvnelloroambientc ~- deterII:ma~o da conflitti sqciah, 1al c1:colare della naturale con la stessa vaga commozione con cui i borghesi o comunicazione e dal consumo dei bem. dell'età di Luigi Filippo leggevano le descrizioni delle classi popolari nei romanzi di Sue. · CJ .. . .· . t Li abbiamo (e ci siamo) bidonati. I cittadini•utenti non gesti• Ed1z1omCosta & Nolan Via Peschiera 21 16122 Genova

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