Linea d'ombra - anno VIII - n. 47 - marzo 1990

CINEMA il vero territorio del cinema, il narrare storie per ellissi, allusioni, verticalità repentine, è intoccato. Che in esso nulla può penetrare se non a prezzo di farsi cinema. Che è quindi ben accetto tutto quello che è nuovo, perché non può non portare energie fresche. Ugualmente è tempo perso fargli considerare che questo momento di grande crisi è un momento di enorme libertà. Perché in mancanza di generi, di certezze,.di formule, si può osare tutto, fare tutto. Tutto, ovviamente, quello che non è già stato fatto. Niente comprende il malato, perché niente vuole comprendere. È bene dunque per la sua salute, e anche per quella dell'equipaggio, che venga sbarcato prima possibile. Ugualmente sarà meglio lasciare a terraqul;lllti siano colpiti da un altro morbo, assai più virulento del primo, perché arrivato più di recente. Sue vittime preferite sono i più giovani (d'intélletto, non di età). Deriva dal cibarsi di sole immagini e si manifesta sotto forma di deliriò allucinatorio. Chi ne è colpito afferma con insistenza che, a causa della "complessità dello scenario massmediologico", viviamo ormai in un "palinsesto totale", immersi beatamente in un ininterrotto "flusso di immagini". Queste immagini in libertà non avrebbero autore (nozione che anzi viene negata e puntualmente citata tra virgolette). L'autore vero sarebbe invece lo spettatore, l'utente, l'unico in grado di tracciare percorsi suoi propri in mezzo a tale "ricchezza di consumo diversificato". Tali asserzioni si accompagnano in genere a scoppi di entusiasmo malsano, a imbarazzanti manifestazioni di stupore e di adorazione dell'apparecchio televisivo, definito "Aleph", "luogo dell'Altro", e simili. Nei casi più gravi si giunge a dichiarare l'inutilità anche solo di pensare a fare film. A che servirebbe questa vana fatica? I film basta guardarli in TV, tra uno spot e l'altro. 'I malati vanno trattati con cautela, perché si tratta in genere di persone dotate di buona intelligenza. A quella soltanto conviene fare appello, nella speranza che non sia spenta del tutto. Si farà dunque notare con delicatezza al paziente che il suo stupore di fronte alle immagini è lo stesso del bambino di fronte al mondo colorato dei balocchi, lo stesso del consumatore ingenuo intontito dalle tante merci esposte in un supermarket. È già difficile poter scegliere, tra quelle merci; è folle l'idea di averle prodotte. Sono ll per essere consumate. Altri le hanno fatte, e con calcolo. A non maneggiarle con cautela e astuzia, si rischia di venir manovrati da scelte altrui. Sbarcati i malati, che saranno affidati alle cure di buoni medici, potremo finalmente dirigerci verso il mare aperto. Il difficile deve ancora venire. Ci aspéttano infatti nubifragi, · tempeste, forse mostri marini. Di certo la lunga fatica del navigare. I rischi di un'avaria, di una secca. Quelli di un ammutinamento o di un naufragio. Tutto questo lo abbiamo già messo in conto, fa parte della vita di mare. Senza lamentarci andremo avanti. Traverseremo distese d'acqua sconosciute, mai raggiunte da nessun altro. Là forse le stesse regole che abbiamo imparato non avranno più alcun valore, e cadremo vittime di una implacabile bonaccia, e qualcuno desidererà di non essere mai partito. Forse le difficoltà che incontreremo saranno tali che dovremo rifondare la sintassi stessa del film per continuare ad avanzare. Ma un giorno avvisteremo terra, finalmente. Può darsi anche che sarà molto diversa da quella sognata. Che andando in cerca del cinema approderemo invece in altri continenti, nelle Americhe piuttosto che nelle Indie Occidentali verso le quali, pure, riteniamo di essere diretti. Non importa quanto sarà sorprendènte, imprevisto, addirittura sgradevole quello che troveremo. Sarà sempre una metamorfosi del cinema. Cioè quello che cercavamo partendo. · LAMUSICA CHEGIRA INTOR lunedì19marzo re 21 CINETEATRO CIAK ViaSangalro33 THERESIDENTS in"CubeE:thehlstory ofamerlcan muslcIn threeparts· Musicarock,countrye blues inunconcerto-performanceeodadaista ingressoL. 15.000 venerdì23marzoore21 SALACONGRESSIDELLAPROVINCIA ViaCorridoni16 Un film di ChrlsAustln KEITA!DESTINYOFANOBLEOUTCAST "Keita!il destinodiunnobilereietto·,GB,1990 •consottotitoli in italianoincollaborazionecon l'associazioneculturaleafricana "SamoryToure· ingressolibero mercoledì28marzo re21 SALACONGRESSIDELLAPROVINCIA ViaCorridoni16 MICHAELNYMAN EILBALANESCUSTRINGQUARTET Inun concertodimusichediMlchaelNiman ingressoadinviti domenica1aprileore21 ROLLINGSTONE CorsoXXIImarzo32 SALIFK8TAINCONCERTO incollaborazioneconl'associazioneculturaleafricana.· "SamoryToure· . ingressoL. 15.000ridottiL. 10.000 martedì3 -mercoledì4aprileore21 NUOVOSPAZIOGUICCIARDINI ViaMelloni3 Un film diPeterGreenaway FOURAMERICANCOMPOSERS JohnCage.PhilipGlass.RobertAshley.MeredithMonk· ingressolibero ~ ~ ~ Provincia di Milano · ~ Assessorato alla cultura

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