FIS.ICA E POESIA Tre scriHi FangLizhi a cura di Emanuele Vinassa de Regny • Fang Lizhi, il noto astrofisico cinese; è nato nel 1936 a Pechino, cìttà in. cui si è laureato in fisica nel 1956. Assistente all'Istituto di fisica moderna dell'Accademia deHe scienze cinese (l'Accademia Sinica), nel 1958 fu trasferito per motivi politici all'Università di scienza e tecno lo- . giadoverimase, prima come professore (è stato il più giovane professore universitario cinese) e poi come vicepresidente, fino al 1987. In quell' anno fu accusato di sobillare gli studenti e di attività controrivoluzionaria; rimosso dalla sua carica, fu trasferito come ricercatore all'Osservatorio astronomico di Pechino. Oppositore di Deng, il 4 giugno 1989, nel corso delle agitazioni che culminarono col massacro di Tien An Men, si è . rifugiato con la moglie Li Shuxian nell'Ambasciata americana a Pechino, dove è ancora rinchiuso. Scienziati e politici si stanno adoperando per· il suo trasferimento in Occidente: la sua liberazione è considerata infatti condizione necessaria per la ripresa depe relazioni tra Cina è USA. Fang Lizhi si è inizialmente occupato di fisica pura e ha dato importanti contributi alla teoria dei reattori nucleari, alla fisica dello stato solido e alla fisica dei laser.Nel 1968, vittima della Rivoluzione culturale (una "calamità decennale", come lui stesso l'ha definita), fu costretto a ·· trascorrere alcuni anni in un campo di lavoro e di rieducazione e fu riabilitato solo dopo la inorte di Mao.,Fu in questo periodo che cominciò a interessarsi di astrofisica, divenendo ben presto uno dei massimi esperti mondiali di astrofisica relativistica. Notissimo in Occidente per i suoi -lavori scientifici (ha ricevuto numerosi premi e ha lavorato a lungo negli USA, in Giappone, in Gran Bretagna e in Italia), è altrettanto noto per il suo impegno politico e per la sua battaglia a favore dei diritti civili (per questo è stato insignito il 15 novembre 1989 del Premio Robert Kennedy per la difesa dei diritti umani) che l'hanno continuamente portato a scontrarsi con i vari governi cinesi, da Mao in poi. È stato in Italia più volte e, come mostrano anche gli scritti che presentiamo, è .affascinato dal nostro paese, dove potrebbe venire a stabilirsi dopo la liberazione. (Le altre sistemazioni possibili sono Svezia e Australia.) I brevi scritti che.presentiamo sono tratti da una raccolta (in inglese) di "scritti e discorsi" ancora inedita, tratta a sua volta dai tre volumi (in cinese) delle sue opere complete. La raccolta è curata dall'editore World Scientific di Singapore, che tra l'altro ha pubblicato anche due suoi libri di divulgazione (La creazione dell'Universo, scritto in collaborazione con la moglie anch'essa fisico, e Da Newton a Einstein), entrambi attualmente in preparazione da Garzanti. L'affascinante storia dell 'Osservatorio astronomico di Pechino è raccontata da Fang in Scienza & Tecnica 88189, l'annuario dell'Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (EST) Mondadori. (E.V.R.) · DA ''L'ACQUA È IL PRINCIPIO DI TUffE LE COSE" A "TEMPO E SPAZIO SONO FORME DI ESISTENZA DELLA MATERIA" Durante il lungo sviluppo della filosofia e della scienza si è manifestato più volte un fenomeno che ancora ricorre, e cioè il fatto che la filosofia si allontana gradualmente dai settori che originariamente le appartenevano mentre le scienze.della natura entrano in questi settori, uno dopo l'altro. La proposizione "l'acqua è il principio di tutte le cose", formulata da Talete in Grecia e da Guan Zi in Cina, era in origine puramente filosofica. Col progredire dello studio scientifico della struttura della materia, la questione se tutte le cose derivassero realmente dall'acqua divenne a poco a poco un problema puramente scientifico. Quando finalmente si scoprì che l'acqua non era un elemento ma un composto di idrogeno e ossigeno, la questione morì di morte naturale. , · Che questo fenomeno di "avanzata e ritirata" sia una conseguenza del progresso delle scienze della natura non c'è bisogno di dirlo. Quello che sembra invece interessante sottolineare è che si tratta anche di un risultato del progresso della filosofia stessa. Innanzitutto, dopo Talete e GuanZi, la filosofia gradualmente si allontanò dally sua forma primitiva in cui, per esprimere le idee, venivano usate le cose materiali. Il fluire dell'acqua non fu più usato per rappresentare il movimento, né l'indefinibile forma dell'acqua per simbolizzare il cambiamento; neppure il processo per cui l'acqua scende dal cielo sulla Terra e poi di nuovo risale in cielo fopiù usato come metafora della circolazione o dell'evoluz_ione.Al loro posto la filosofia, per discutere l'origine delle cose, impiegò direttamente i concetti di moto, cambiamento, circolazione ed evoluzione, filosoficamente più •significativi. L'abbandono di concetti antiquati e vaghi in favore di concetti nuovi e più precisi è ovviamente un progresso per la filosofia della natura. Successivamente, il che è più importante, dopo la fase primitiva, molti filosofi si allontanarono da problemi del tipo "l'acqua è il principio di tutte le cose"; fecero un passo avanti e cercarono 51
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==