Linea d'ombra - anno VIII - n. 47 - marzo 1990

NOIDONNE. Marzo1990 loguadagnqouindiesisto~ centostorie · didonne·denaro. Israele: Intifadaevitaquotidiana. Noi, metalmeccaniche deglianninovanta. Berlino, finedellacittà deibalocchi. Culturadell'est: nuovimedia inUngheria. ABBONATEVI! Versamento dilire50.000 sule/en.60673001 intestatoaCooperativa LiberaStampa,· viaTrinitàdeiPellegrin1i 2, 00186Roma. Telefono06/6864562-6864387 INVITIAMO SCRITTORI LIBERI . . DI DECIDERE, NON ROBOT ORMAI INCASELLATI. Per ulteriori informazioni scriver~. a: Gitti Editore Via G. La Farina 18, 20126 Milano Tel. 02-6439253 SAGGI/BARTH ancora una volta: io ho parlato di quello che i socialisti vogliono, e non del modo in cui lo realizzano. Io affermo che ciò che essi vogliono, lo ha voluto anche Gesù Cristo. Del modo in cui lo realizzano non potrei invece dire lo stesso. Sarebbe per me anche troppo facile svolgere una dura critica di questo "modo", ma non vedo a che cosa ciò possa servire. Dunque, io non ho dato ragione ai socialisti! Ma con questo non intendo dire che voi nonsocialisti dobbiate tornarvene a casa tranquilli e confortati. È un fatto positivo, se siete stati presi dall'inquietudine. Se ora provate la sensazione che il cristianesimo, quando lo si affronta alle radici, è un affare serio e rischioso, allora mi avete inteso bene - anzi, avete inteso bene non me, ma Gesù. lo non ho mirato a esporvi le mie opinioni, ma quelle di Gesµ, così come le ho trovate nel vangelo. Perciò, in qualità di discepoli di Gesù, chiedetevi se non dobbiate avere d'ora in avanti maggior comprensione, più buona volontà, maggiore parJecipazione nei confronti del movimento per il socialismo contemporaneo. E ora mi rivolgo agli amici socialisti qui presenti. Ho detto poc'anzi: Gesù ha voluto ciò che voi volete. Ha voluto soccorrere i piccoli, instaurare il Regno di Dio su questa terra, eliminare l'egoismo della proprietà privata, rendere gli uomini dei compagni. La vostra causa è in armonia con la causa di Gesù. Il vero socialismo è il vero cristianesimo dei nostri giorni. Tutto questo deve riempirvi d'orgoglio e di soddisfazione per la causa che avete abbracciato. Ma spero abbiate percepito anche il rimprovero che nasce dalla distinzione che ho fatto tra Gesù e voi. Gesù ha voluto quello che volete anche voi, come lo volete voi. Ecco però la differenza: egli ha voluto quello che volete anche voi, ma, come avete sentito, 1o ha anche fatto. La differenza tra Gesù e qualsiasi altro è che noi abbiamo a che fare prevalentemente con programmi, mentre per gesù programma e attuazione de programma erano una cosa sola. Perciò Gesù vi dice molto semplicemente che dovete attuare il vostro programma, che dovete realizzare le cose che volete. In questo modo diventerete cristiani e veri uomini. Liberatevi della superficialità, dell'odio, dell 'avidità di denaro e dell'egoismo che sono presenti anche tra le vostre file: tutto questo non appartiene alla vostra causa. Lasciate che abbiano spazio veramente in voi e nella vostra vita la fedeltà, l'energia, lo spirito comunitario, la disponibilità al sacrificio di Gesù; e allora sarete veri socialisti. Ma l'inquietudine e il risveglio della coscienza che Gesù ha provocato in noi, speriamo, nel corso di questo incontro, non . devono restare la nostra ultima parola. Ci troviamo in un periodo dell'anno molto bello, siamo vicini a Natale. Tutti abbiamo l'impressione, credo, che Gesù sia statò qualcosa di totalmente diverso da noi. La sua figura si staglia, straordinariamente grande e alta, davanti a tutti noi, socialisti e non-socialisti. È proprio per questo che ha qualche cosa da dirci. È proprio per questo che egli può rappresentare qualche cosa per noi. È per questo che, se tocchiamo l'orlo oella sua veste, entriamo in contatto con Dio stesso. E se ora posiamo il nostro sguardo su di lui, guardando a come, di secolo in secolo, egli riveli in modo sempre nuovo la sua gloria, allora si compie per noi· in qualche modo l'antica promessa, che vale anche nei confronti del movimento per il socialismo dei nostri giorni: il popolo che cammina nelle tenebre ha scorto una grande luce.

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