Linea d'ombra - anno VIII - n. 47 - marzo 1990

CONFRONTI raccolte diLes mots croisées (Leparole c~ociate, 1979), il poema "d'esilio" Récitsd' Ellis Island (Racconti di Ellis Island, 1980), le variazioni omofoniche ("Lèche, ose! ", variazione di Les choses) degli "auguri" che annualmente invia in un centinaio di copie agli amici, e che saranno pubblicate postume in Voeza (Auguri, 1989)... Sottopone la scrittura a regole sempre più rigide, che costringano le parole e le cose a emergere con precisione dalla quotidiana opacità. Estende le sue sperimentazioni al linguaggio cinematografico e al teatro.Esercizi? In gran parte, sì. Ma esercizi di decondizionamento dall' opacità di un quotidiano vissuto inconsapevolmente, e di costruzione di un linguaggio vitale, vero, capace di attraversare tutti gli spazi possibili della concretezza e della finzione, "senza farsi troppo male". Al centro delle sue preoccupazioni e ossessioni resta un progetto strettamente autobiografico: "( ...) il progetto, a lungo differito, ma sempre più ineluttabile, - dice in un intervista del 1979-di ricostruire la storia della mia famiglia attraverso i ricordi che mi ha trasmesso mia zia. Questa ricerca delle mie radici, che mi ha condotto verso numerose strade che non ho finito di percorrere, Ìni ha fatto·prendere coscienza, credo, di appartenere a una cultura fondata sull'esilio e sulla speranza, sull' annientamento e sul ricominciare." È il puzzle più impegnativo, da costruire dentro il vuoto, dentro l' assenza, e non più soltanto sui suoi confini. Come per Bartlebooth, è la morte a interrompere il gioco. Perec muore nel marzo 1982, a quarantasei anni, per un cancro· polmonare diagnosticato tre mesi prima. Sul suo tavolo re.sta il manoscritto, incompiuto, di un ultimo "tentativo di esaurimento" di spazi della finzione letteraria: il romanzo53 jours (53 giorni, 1989). In cinquantatre giorni Stendhal ha scritto La certosa di Parma , e Perec costruisce il proprio romanzo leggendo contemporaneamente il romanzo stendhaliano: una situazione ludica, un'occasione di gioco ietterario, un' autoironica scommessa di competizione. Le regole del gioco: la riproduzione di uno schema narrativo tipico del romanzo poliziesco in tre intrecci che si generano a vicenda e producono un labirinto enigmatico ma assolutamente razionale; la decifrazione delle tracce attraverso strategie di avvicinamento di una "realtà" che "è sempre il contrario di ciò che si crede all' inizio." Sullo sfondo, l' occupazione tedesca, la Resistenza, una storia di collaborazionismo e tradimento, Klaus Barbie. Per la copertina del romanzo, Perec lascia un' immagine: un cartello stradale; al cèntro, orizzontale, una freccia con la punta rivolta a destra; sopra la freccia, in arabo e in francese: TOMBOUCTOU 52 giorni; sotto la freccia, quattro cammelli guidati da quattro cammellieri stanno andando, lentamente, nella,direzione indicata; a sinistra in basso, il profilo della testa di un cammello, paziente, austero, e, frontale, il b~sto di un cammelliere che, a piedi, guarda compiaciuto il lettore. E il saluto ironico di Perec. Per saperne di più AAVV, Georges Perec, numero speciale di "L' Are", n. 76, Parigi 1979 J. M. Raynaud, Pour un Perec lettré, chijfré, Lille, Presses Universitaires, 1987 Cl. Burgelin, Georges Perec, Paris, Editions du Seuil, 1988 (traduzione italiana: Georges Perec. La letteratura come gioco e sogno , il nome del traduttore non è indicato, Genova, Costa&Nolan 1989. Traduzioni italiane delle opere di Perec: Le cose, tr. L. Prato Caruso, Milano, Mondadori 1966 e Milano, Rizzoli 1986. Unuomo che dorme, tr. M. P. Tosti Croce, Milano, Guanda 1980. La vita istruzioni per l' uso, tr. D. Selvatico Estense, Milano, Rizzoli 1984. Mi ricordo, tr. D. S.elvatico Estense, Torino, Bollati Boringhieri 1988. Pensare/Classificare, tr. S. Pautasso, Milano, Rizzoli 1989. Specie di spazi, tr. R. Delbono, Torino, Bollati Boringhieri 1989. Tentativo di esaurire un luogo parigino, tr. E. Romano, Bologna, Baskerville 1989. Norberto Bobbio IL TERZO ASSENTE Saggi e discorsi sulla pace, scritti nel periodo che va dal 1961 al 1988. A cura di Pietro Polito. Pagine 236, L. 26.000. Giacomo Coma-Pellegrini IN CINQUE CONTINENTI Un "diario" per ripercorrere trent'anni di viaggi e di geografia in tutto il mondo. Pagine 288, Lire 25.000. dizioni SOND ·a Ciamarella 0149 Torino "ADULARIA" narrativadascoprirefra'800e '900 • ALBERTCOANTONI Il DEMONDIOEllOSTILE pag. 128 Lire 16.000 • ARTIJRLOORIA LA LEZIONE DIANATOMIA pag. 131 Lire 16.000 • GIUSEPPTEONNA FAVOLPEADANE pag. 165 Lire 16.000 • SILVIDO'ARZO All'INSEGNDAELBUONCORSIERO pag. 164 Lire 16.000 • NINOSAVARF.'iE . CONGEDI pag.117Lire 18.000 GIANFRANDCROAGHI INVERN-COARNEVALÉ inpreparazione: • FRANCFOORTINI LACENADEllECENERI RACCONTFOIORENTINO pag. 167 Lire 18.000 • EMILIPORAGA DUEDFSTINI pag. 240 Lire 20.000 • CORRADAOLVARO TERRANUOVA pag. 87 Lire 16.000. • NICOLMAISASI . MARITEOSACERDOTE. pag. 111 Lire 18.000 EMILIDOEMARCHI LEDUEMARIANNE CLAUDILOOMBAREDDI ITORE 20145Milano-ViaBernardinToelesio18-Tel.(02)4817553 33

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==