STORIE/PLATONOV guerra, ma nei confronti della croce non provavano gli stessi sentimenti deiloro padri. Desideravano soprattutto pecore e buoi, una casa di pietra e una buona moglie. E, anche se il peccato non entra nelle chiese, neppure vive in povertà e miseria e andare in giro per la steppa frustando il cavallo è un esempio. Allontanarsi dall'amato cortile, dalle masserizie, dal villaggio natale, lasciare la moglie e tutto ciò per cui vivi e che ami: l'anima non è portata a questo, checché ne dicano i vecchi. Durante le feste arrivavano i kacapy dalle minière per le cosacche, non si segnavano nei templi e, ubriachi, minacciavano i bottegai ricordandogli i bolscevichi. Neri ed estranei, girovagavano per il villaggio fino a mattina. Smetti, Van'ka, di bere vodka · andiamo a lavorare. Riceveremo dei soldi ogni sabato. Arrivò Denikin, requisì pane e buoi, impiccò tre minatori e ripartì per Mosca. I cortili e i granai divennero ancora più silenziosi e più amati e gli uomini si misero a urlare più raramente contro le mogli. "Ma dov'è la verità di Dio? Non è neppure con coloro che indossano la croce. E dalla croce guarda il brutto muso deil 'anticristo." I kacapy smisero di venire dalle miniere, anche loro erano spariti. "Che non vengano più tra i piedi, figli del demonio, a causa loro il borse diventava acido, contadinacci morti di fame", così latravano le vecchie donnette. I cosacchi se la ridevano sotto i baffi: Dio non ha dato la coda al rospo perché non calpesti l'erba. E l'intelligenza della donna è come la coda del rospo. Con il vento, tornarono indietro in un baleno i generali, portarono via tutti i buoi, ne lasciarono a chi una coppia, a chi due, e sparirono in direzione del Mar Nero. I buoi del villaggio, senza fretta, sollevarono polvere per l'ultima volta e sparirono per sempre. Con i generali se ne andarono anche molti giovani e vecchi. Rimasero solo alcuni, chi aveva l'anima confusa, chi aveva perso i confini delle verità abituali o rimpiangeva la steppa e le masse-· rizie. Arrivarono i bolscevichi. Un giovanotto allegro col berretto di pelle irruppe in casa del nonno Anton Karpyc, senza chiedere permesso e senza fare discorsi, e non si segnò la fronte. "Salute, paesano!" "Salute a te." "Sono lontani i bianchi?" "E chi s'è spinto dietro a loro?" "Si può fumare?" "Come vuoi." "Va bene. E tu vecchio non prendertela, fumo e me ne vado. Non vi toccheremo, non siamo venuti per voi, vivete pure." Restò seduto per un po' l'allegro berretto di pelle, si mise a ridere e se ne andò. 54 "Addio." "Va' con Dio, figliolo." Si levò il vecchio: anche quelli sono uomini. Verso sera, quando i bolscevichi si preparavano a partire, portò fuori un pezzo di lardo e lo diede a una stella rossa. "Grazie, padre. Ci vedremo ancora." "E come? Si sono portati via i buoi, hanno portato via anche il grano." "Non è niente, non è niente. Lavoreremo ancora, continueremo a vivere. Adesso è così per tutti. Va male a tutti, sopportiamo." Il vecchio s'avvicinò al gruppo dei soldati, li osservò attentamente ed ascoltò. . . "Così, non li devo più aspettare?" "Come vuoi, se vuoi aspetta e spera." "Ma voi non siete della stessa razza dei turchi? Non portate la croce?" "La croce bisogna bruciarla, vi hanno crocifisso Cristo. E noi siamo di una razza particolare. Loro vogliono far portare la croce a tutti, mentre noi vogliamo toglierla dalle spalle, affinché vivere sia più leggero." "Sì, sL." Il vecchio capì tutte le parole e andò a casa a pensarci. Se ne andarono anche i bolscevichi. Al vicino di casa Rodionyc erano rimaste intatte due coppie di buoi. Egli andava ogni sera da Anton Karpyc a rallegrarsene e imprecare. · "Forse che io sono ancora un proletario, Karpyc? Tu che dici? Forse l'esercito di Nicola non tornerà. La steppa e i buoi sono nostri, e tutte le case, e con il grano tireremo fino ali' estate ... E non hanno tirato giù le croci dalle chiese, è stata solo una spacconata." Karpyc pensava e pensava, dov'è il diavolo vero, dove sono il suo sigillo e il suo marchio? Non è forse là, dove sono i suoi buoi? La croce non è forse un sigillo del demonio? ... Non si può rivolgere la preghiera a ciò su cui hanno tormentato Cristo, com 'è possibile che non lo sapesse nessuno? Gli venne in mente l'allegro giovanotto col berretto di pelle. Non era il diavolo, e su di lui c'era un marchio celeste, una stella. Karpyc si addormentò e sognò che i suoi buoi camminavano sulla steppa, dal Mar nero se ne tornavano a casa. ERIK Viveva a questo mondo, a Endoviscie, un contadino di nome Erik. Era un uomo giovane, ma forte e grosso. Non aveva una donna e starnutiva in continuazione. Al mondo nessuno era più felice di Erik: non era mai triste la sua anima, né il suo cuore afflitto. A questo mondo Erik ci si trovava proprio bene. Dei contadini camminavano per la strada. Erik andava verso di loro e starnutiva. "Guarda che smorfie-dicevano i contadini-probabilmente l'aria non penetra nell'anima. Non riesce a respirare." "Sì, dev'essere così... Ma tu guarda come lo tormenta lo starnuto!" "È un uomo straordinario."
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