Linea d'ombra - anno VIII - n. 46 - febbraio 1990

~~ :::::::::, Marsilio STORIA DELL'AGRICOLTURA ITALIANA IN ETA' CONTEMPORANEA a cura di Piero Bevilacqua I. SPAZI E PAESAGGI La natura, la storia, gli sviluppi recenti; un contrappunto delle trasformazioni dell'Italia moderna · pp. 900 con 120 ili. b/n e a colori, rilegato con cofanetto, L. 95.000 Gian Piero Brunetta BUIO IN SALA Cent'anni di passioni dello spettatore cinematografico. I testi letterari, i temi, iframmenti, le memorie ·di un grande rito collettivo pp. 400 con 150 ili. b/n e a colori, rilegato, L. 50.000 Sergej M. Ejzenstejn LA REGIA a cura di Pietro Montani Le tecniche e le poetiche di un genio del cinema pp. 656, rilegato, L. 80.000 Reine-Marie Paris CAMILLE CLAUDEL Parigi fine secolo, l'incontro con Rodin, la passione, la solitudine, lafollia. Il racconto di una vita straordinaria d'artista da cui è stato tratto il film con lsabelle Adjani pp. 392 con I LOili. b/n è a colori, rilegato, L. 48.000 Jacques Gilliéron e Jean-Claude Martin L'ACQUA E LA VITA Fauna eflora delle zone umide: le immagini di un universo che rischia di estinguersi pp. 248 con 250 ili. a colori, rilegato, L. 120.000 Comune di Venezia ATLANTE DI VENEZIA a cura di Edoardo Salzano Attraverso 372 immagini a colori laforma della città in scala I : 1000 nelfotopiano e nella carta numerica pp. 428 con 422 ili. a colori, rilegato, L. 250.000 Carlo Goldoni IL TEATRO ILLUSTRATO nelle edizioni del Settecento Introduzione di G.A. Cibotto pp. 640 con 659 ili. b/n, rilegato, L. 48.000 CONFRONTI Fotodi apertura per il reportage di Naipaul per "The lndependent" (10/9,/ 1988). mare. Non vi è nulla di più epico del mare. - Naturalmente si possono. assumere verso il mare comportamenti molto diversi. Per esempio ci si può sdraiare sulla spiaggia, ascoltare la risacca e raccogliere le conchlglie che essa porta. È quello che fa il poeta epico. Si può anche viaggiare per mare. Per molti scopi e senza uno scopo. Si può fare un viaggio e poi, una voltaraggiunto il mare aperto, senza nessuna contrada all'orizzonte, percorrere mare e cielo. È quello che fa il romanziere". E così mentre la risacca raccontava a Omero di Ulisse e il suo canto consacrava l'epica e assurgeva a fondamento della cultura europea, Defoe percorreva i mari proibiti a Uiisse e con Singleton e Robinson fondava il gem,re romanzesco. E Conrad affidava ai suoi marinai il racconto della crisi dell'uomo e del romanzo ottocenteI raccontidi MiaCouto Fabio Gambaro Un'altra tessera del mosaico della letteratura africana è finalmente disponibile in Italia e ancora una volta grazie alle Edizioni Lavoro. Questa volta la. collana "Il lato dell'ombra" diretta da Itala Vivan ci presenta un'operàdella letteraurra mozambicana, di cui irt Italia si conoscevano finora, mi pare, solo poesie, sebbene in quel paese esista una tradizione letteraria in lingua portoghese che risale agli anni Quaranta. Si trattadiMiaCouto, giovane poeta e narratore - di cui vengono presentati i racconti di Voci all'imbrunire (traduzione di Edgardo Pellegrini, pagg. 125, lire 15.000), pubblicati a Maputo nel 1986 - che si è affermato in Mozambico per l' origirtalità delle sue prove, un momento di svolta in un contesto letterario ancora fortemente marcato dalle esperienze politiche che il Mozambico ha dovuto affrontare prima e dopo l'indipendenza conquistata nel 1974. Come mostra con chlasco e la nascita del romanzo moderno. Viaggio e romanzo coincidono. Nella finzione letteraria il viaggio è la scoperta di altri uomini e di altri luoghl, ma è anche la scoperta di sé. E anche quando il viaggio i;ion c'è il romanziere è pur sempre li tra mare e cielo, solo, a percorrere gli angoli più nascosti e insondabili dell'animo umano. Finché esisterà il romanzo esisteranno i viaggi: e il romanzo, incurante dei canti funebri che ne celebravano la fine, continua a dispiegare la sua intatta vitalità, indagando nuove strade, rivedendo le proprie forme, aprendosi ai più fecondi e stupefacenti incontri con le culurre e le esperienze dei mondi che i viaggi (quelli veri) hanno &palancato alla vecchia Europa. Il romanzo, profondamente affine, come diceva Bachtin, all'epoca moderna che lo ha procreato e nutrito, continua a raccontarne le contraddizioni, le angosce, le speranze, le trasformazioni. Continua a farci viaggiare nel mondo e nell'uomo. rezza Pellegrini nell'introduzione, la letteratura mozambicana recente è ancora in gran parte una letteratura di tipo militante che "oscilla tra la ripetuta denuncia del passato coloniale e l'esaltazione idealizzata del presente che si sta ancora costituendo", privilegiando quindi l' immediatezza delle scelte tematiche a discapito della ricerca formale. Mia Cauto, che pure si è impegnato con passione nel processo di indipendenza del giovane stato mozambicano, ha invece seguito un percorso letterario diverso, rinunciando.alla letteratura di denuncia e di lotta in nome di un progetto culturale sicuramente più complesso, in cui si mischiano risonanze della cultura orale mozambicana e richlami alla tradizione letteraria lusitana, componenti che poi si innestano sui dati di realtà che l'attuale condizione condizìone del Mozambico offre all'osservazione dello scrittore. I racconti del trentaquattrenne scrittore

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