Linea d'ombra - anno VIII - n 45 - gennaio 1990

rilevanza del nome di un~oritatis citata nell'argomentazione. In atica, il nome "Weber" della frase "ho preso l'espressione stato nascente da Max Weber ..." (F. Alberoni, Genesi, cit, p. 16, nota 1), il nome "Adamo" della frase "Adamo mangia il frutto" (ibid., p.113)oilnome"Bertà"delmodo di dire "ai te!llpi che Berta filava" vengono inclusi nell'IN allo stesso titolo. È chiaro che il risultato è un IN tanto ampio quanto poco significativo. E non parliamo di alcune plateali "sviste" (per dirla tutta. vere cialtronerie), come l'esclusione del nome "Dio", pur ricorrente nel testo con la sua brava iniziale maiuscola (scrupoli religiosi? scaramanzie? "non nominare il nome di Dio invano''? tutto può essere, quando manca la professionalità), o l'inclusione sotto la stessa voce "Marx" di riferimenti a Karl Marx e a Groucho Marx. Purtroppo, scelte di questo genere accreditano il luogo comune che vuole i filologi pedanti e sciocchi, cultori della pazienza e non dell'intelligenza; e portano acqua al mulino di chi auspica la loro rapida sostituzione da parte dei più efficienti elaboratori elettronici, "cretini" sì, ma "velocissimi". Ben diversa è la situazione quando si adottano criteri rigorosi e professionali: non c'è "cretino velocissimo" capace di stabilire da solo i termini rilevanti di un Lexicon, i quali richiedono I' intelligenza dei testi su cui si opera la ricerca; o di operare la distinzione tra fonti primarie e secondarie, necessaria alla compilazione dei due tipi di lndex Auctoritatum previsti dall'AFA. Tra l'altro, criteri di questo genere non sono standardizzabili, poiché la scelta è strettamente legata alle caratteristiche di ciascun autore. Dal punto di vista tecnico, ciò significa che l'elaborazione informatica del corpo alberoniano richiede programmi ad hoc. Ci sembra doveroso dare al lettore almeno un quadro sintetico delle opzioni metodologiche operate dall' AFA e delle questioni tecniche che, inconseguenza, sono state affrontate. La scelta di predisporre, anziché un unico e poco perspicuo lndex Nomi1UU11Notabilium, un lndex Autoritatum e un lndex Vocabulorum Notabilium (vale a dire un indice delle fonti e un indice dei termini rilevanti)non ha bisogno di commento, poiché è 36 CONFRONTI scontata per chiunque si ponga in un'ottica di seria professionalità. Ciascuno dei due strumenti, tuttavia, poneva specifici problemi. Per quanto riguarda l'IVN, è stato chiaro fin dall'inizio che non si sarebbero potuti seguire i criteri - ormai classici - della KoeniglichenPreussichenAkademie der Wissenschaften, con cui è stato formato il Kant-Lexilwn. I termini rilevanti del KL sono, per l'essenziale, categorie e concetti: e cercare categorie e concetti nel corpo alberoniano conduce inevitabilmente a risultati paradossali. Con un simile criterio di individuazione dei vocabu.lorum notabilium si ottiene ad esempio, per l'opera Genesi, un IVN composto da una sola voce, precisamente la voce "stato nascente". Ciò dipende interamente dalla peculiarità dell'argomentazione alberoniana, che consiste nell'analizzare un materiale "che ha uno spessore di circa tremila anni" (F. Alberoni, Genesi, cit., p. 91) mediante un 'unica categoria: in 520pagine, Genesi "si occupa di tutti i movimenti, indipendentemente dalla loro dimensione, dal luogo in cui sono avvenuti o dall'epoca in cui si sono manifestati( ...), tanto dei movimenti religiosi quanto di quelli sindacali e di quelli politici (...), dei movimenti di massa e di quelli di élites, deimovimenti dove sono protagoniste le folle e dei movimenti culturali dove sono protagonisti gli intellettuali e gli scienziati" (ibid., p. 15) spiegandoli, appunto, unicamente in termini di "stato nascente". Dobbiamo qui aprire un breve inciso. La formidabile potenza esplicativa della categoria "stato nascente" può lasciare, di primo acchito, increduli: essa riposa, in realtà, su un ferreo impianto di logica formale. La tesi centrale di Genesi, "la nascita di un movimento dipende da uno stato nascente", costituisce infatti una proposizione affermativa universale (e non particolare, come si potrebbe essere indotti a credere da una formulazione forse non del tutto felice: ciò è evidente se si considera che il termine "movimento" può essere sostituito. da qualsiasi altro termine senza che l'affermazione perda l'attributo di verità). In quanto tale, può validamente· costituire la premessa maggiore di un sillogismo categorico che ha per premessa minore "la storia dell'occidente è generata (...) da movimenti" (è la frase con cui s1 apre il libro: cfr. F. Alberoni, Genesi, cit., p. 15) e come conclusione necessaria "la storia dell'occidente dipende da uno stato nascente". Ci scusiamo con il lettore per questa digressione filosofica inuno scritto che ha soprattutto intenti filologici. Ciò che ci premeva chiarire è come i ,criteri adottati dal!' AFA per la creazione dell'IVN non derivino affatto da una sottostima dell'impianto concettuale alberoniano: al contrario, denotano una esatta comprensione dell'aristotelismo spinto ali' estremo che caratterizza l' argomentare dell'Autore, e che nell'ultima opera raggiunge il limite vertiginoso dello spiegare con un'unica categoria, un'unico "ragionamento" (più precisamente, uno solo tra i 19modi aristotelici validi, vale a dire il modo "Barbara" a tre affermative, perfettamente tautologico e dunque sicuramente universale) l'intero mondo (più precisamente, il "mondo occidentale": ma come vedremo tra breve questa limitazione, su cui l'Autore insiste con troppa modestia, andrebbe quanto · meno diversamente formulata). Riprendendo il filo della nostra esposizione, crediamo di aver sufficientemente illustrato le ragioni per cui l' AFA ha scelto di assumere come voci dell' IVN non le categorie, ma i fenomeni spiegati categorialmente. Il lavoro è solo agli inizi, ma è già evidente - e ben si comprende - che ne deriverà un elenco vastissimo. I primi dati usciti dai laboratori del CALDO segnalano per la sola Genesi, su cui l'estrazione è pressoché completata, ben 8062 voci. L'ALFA e il CALDO non ci consentono, ovviamente, la pubblicazione integrale di questo primo materiale (che deve tra l'altro passare al vaglio di ulteriori controlli). Abbiamo tuttavia ottenuto il permesso di mostrare al lettore, a puro titolo esemplificativo, i vocabula notabilia raggruppati sotto la lettera "M", che qui di seguito riportiamo: macroeconomici (processi) manager (invenzione del) manifestazione (entusiasmo a una) mondo (fine del) manifestazioni artistiche manifesti politici Manifesto (Il) maoismo maomettani marketing marronata martiri marxismo marxismo rivoluzionario matrimoni Maui (culti) Mayflower (patto del) Mecca (presa della) Meiji (rivoluzione-restaurazione) metallari metempsicosi migrazioni delle tribù dei Guarani migrazioni delle tribù dei Tupi millenarismo mistica (esperienza) misticismo miti mito del Cargo moda modernizzazione monaci di Cluny monadi mondo (fine del) mondo occidentale mostra di mocumentazioni statistiche movimenti contadini movimenti culturali movimenti di élites movimenti di liberazione dei neri in America movimenti di liberazione nazionale movimenti di massa movimenti femministi movimenti giovanili movimenti operai movimenti pacifici movimenti pelvici movimenti religiosi movimenti sindacali movimenti tellurici movimento collettivo a due (innamoramento) movimento di Sabbatai Sevi movimento di Savonarola movimento Hassidico Mussaka "Mussolini ha sempre ragione" (scritta sui muri) mutazioni In questo breve frammento si può cogliere la qualità del lavoro svolto dall'AFA e la validità dei criteri adottati. Come si vede, I 'IVN così formato non mette capo soltanto a un'esibizione della vastità dei temi trattati (come l'IN dell'Editore Garzanti precedentementecriticato ), né auna semplice guida per la ricerca delle pagine: è un vero e proprio strumento di ricerca nel senso pieno del termine, che aiuta nella comprensione e nell'approfondimento dell'opera alberoniana. Sulla base delle sole voci raccolte alla lettera "M", ad esempio, è già possibile porre

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