Linea d'ombra - anno VII - n. 44 - dicembre 1989

CINEMA mamoltopiù importante è che l'attore mettanelpersonaggioche gli propongono tutto se stesso. Non corri il rischio di ottenere come risultato uno psicodramma? Assolutamenteno,nientepsicodramma.Se è necessariopiangere usiamo la glicerina.Non mi interessa spingere l'attore alle sueverelacrime, ma che capiscaperchédevepiangeree che senta dentro che può farlo. Dentro deve sentirsi piangere. Nei tuoifilm e specialmentenel Decalogo presti ai dettagli un'attenzionechelifafunzionarecomesefosseropersonaggiautonomi,delle "dramatispersonae" comedicevaWyspianski: l' ape nel bicchiere (Decalogo 2), la bottigliadel latte (Dee. 6), lo sportellodel cruscottochesi apreda solo (Dee. 9 ). È dovutosoltantoallapovertàdei mezzi con cui sei costrettoa lavorare,come mi hai detto una volta? I dettagli sono semprefunzionalia un personaggioo a una situazione. In genere nascono così: io e Piesiewiczcerchiamogli elementiche caratterizzano.unpersonaggio.Comportamentiminimi, minimi gesti, piccoli oggetti che lo accompagnano.Decidiamoadesempiocheunaragazzaporti l'orologiocon ilquadrante rovesciato, sicchéper guardare l'ora dovrà fare un gesto inso- ·lito.Significaqualcosa?Solocheporta l'orologio in unaltromodo. Se si aggiungono altri elementi, piccole cose che derivano dalle sue abitudini, dal suo modo di pensare, dall'educazione, ecc., allora si potrà conoscere questa persona. Ricordo che nel filmdiAltman Tredonne unadelleprotagonistesi chiudevasempre un lembo del vestito tra la portiera dell'auto. Questo gesto, usatoripetutamente,definivaun trattodel suocarattere.Sipossono dire molte più cose attraverso i piccoli dettagli che usando le parole. Se poi i dettagli vengonointerpretaticome "segnali", ciò non mi riguarda, è lo spettatoreche li legge. La bottigliadel lat~ te è unabottigliacomeun•altra, losportellocontinuaaaprirsiperchénon è statoriparato,nonsignificanonulla.Eppure,cometudici, hanno una vita propria. Perché non farne dei personaggi? Ma solo per un attimo, altrimenti diventa noioso. Vorreichiedertiqualcosasul tuopaese. Tu sei semprestato unregistascomodosiaper il regimeche ti ha censuratopiù volte, siaper l'opposizione. Il caso ha sollevatodubbi, Senza fine condannedal regime e proteste da Solidarnosc.Esiste oggi in Polonialapossibilitàdi collocarsialdifuori deidueschieramenti Stato-Chiesasenzafinire isolati? Sotto:due immagini da Non desiderarela donna d'altrie Decalogo 3. / 92 È un problema difficile. Penso che da nessunaparte si riesca veramentea essere incijpendenti.Sono stato di recentenegli Stati Uniti e la parola che sentivoripetere di più era indipendent. In America,forsesi intendeindipendenzadal denaro, in Poloniaindipendenza significa non dipendere dalla politica. Oppure da schemiche ti costringonoa appartenerea uno schieramento. Magari penso che in questo preciso momento in Polonia non si dovrebbeessere"indipendenti",perché esisteuna situazionenuova che si opponealla vecchia. Il problema è se bisogna identificarsi conle forzeche gestisconoquestanuovasituazione. Io mi identifico. Ma pòi?Un sostegnoautenticoal nuovopotereposso darlononcondichiarazionidi esseredalla suaparte,mafacendofilm secondoil mio punto di vista, non di propaganda. MainPolonia,adesso, è possibilequestoconcettodi indipendenza? · No, da noi la gente vuoleche tutti si schierino.Quelli che sonoalpoterevorrebberochemi dichiarassidallaloroparte.Loposso fare, ma solo attraverso quello che so fare, e non attraverso quelloche non so o non voglio fare. Da questa aspettativaderiva il fattoche; secondounusoche rifletteunmododi pensarecomunistae loriproduce,inParlamentosiedanoattori e registiecheattraversoquestapresenzaessi appogginol'attuale potere. Mi sembra che lo farebberomeglio esprimendosial meglio in teatroo in cinema. Tutte e due le cose insieme si fanno male. · Unacosachesorprendeunoccidentale è che inPolonia,nonostanteilprocessodidemocratizzazioneinatto, lagentenonsia ajfatto entusiasta,non guardi al futuro con speranza, mentre quelliche vivevanodell'apparatoburocraticocomunistamettono inattounveroeproprioboicoftaggiodel nuovocorso.Tuche per mestierehai a chefare spessocon le istituzioni,comevedi questarealtà? Credo che in questo momento in Polonia siano evidenti soprattuttodue cose: l'inerzia che abbiamoereditato da 40 anni di regimecomunistae l'assenza di fiduciaperché la gentenon sa se questo corso durerà o ci sarà un ritorno al passato. E poi la genteper decenni si è sentitadire di dover lavoraree lo sentedi nuovo adesso. Tutti sanno che la riuscita delle riforme dipende dalla laboriositàdel paese,ma questastessagente ha visto il proprio lavorobuttato viaper 40 anni e ora pensa che non ha senso lavorare. Non si può eliminare questo habitus mentale con qualche programma in TV o articolo sui giornali.Ci vuole molto tempo. Nonpensi che il tuopessimismo,l'assenzadi vied'uscitache mostrinei tuoifilm, siaunaforma di connivenzaconquestasituazione? ·

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