SCIIENll/GOULD già detto, penso che gli scienziati dovrebbero sottoporsi ad una rigorosa auto-analisi. Bisogna inoltre tener presente che talvolta i pregiudizi culturali possono anche essere utili. Darwin, per esempio, inventò la teoria della selezione naturale in analogia a quella economica di Adam Smith. Il principio della lotta individuale per la sopravvivenza è lo stesso del laissezf aire: se si vuole un'economia sana, è giusto che abbia luogo una battaglia individuale per il guadagno. Allo stesso modo, se si desidera un certo ordine in natura, è necessario che i singoli individui lottino per la vittoria della loro specie. Esiste dunque un magnifico esempio di come il contesto culturale faciliti anzichè ostacolare tale lotta. L'aspetto ironico della faccenda sta nel fatto che la teoria di Adam Smith non funziona in economia, mentre è alla base del principio su cui si fonda la natura. ' Checosanepensa delladistinzionetra scienzae non-scienza?Lei è stato coinvoltomoltoda vicinonella disputacontro i creazionisti.Perchè se ne occupacosì tanto? Beh, nel contesto americano bisogna farlo. È necessario rendersi conto che il creazionismo non è solo un problema intellettuale. I teologi seri o i grandi studiosi in campo religioso non discutono l'evoluzione, ma semplicemente l'accettano. Non a caso nel processo dell'Arkansas che bocciò la proposta dei creazionisti appartenevano a tale categoria nove fra le quattordici persone che si erano schierate con noi parte civile. La ragione per cui dobbiamo combattere questa teoria è evidente: è una teoria che rappresenta un attacco diretto alla mia professione. Se i creazionisti si affermassero, l'evoluzione - l'idea più interessante di tutta la biologia posta alla base di tutte le discipline biologiche - non verrebbe più insegnata. Si può allora affermare che il creazionismo rappresenta un attacco non limitato al solo mio campo di ricerca, ma alla scienza stessa. Gli assertori di tali principi interpretano la Genesi alla lettera, con conseguenze incredibili. Se la terra avesse solo 10.000 anni, allora l'astronomia e la cosmologia non avrebbero più alcuna validità, poichè gli astronomi ci dicono che la maggior parte delle stelle sono così distanti da noi che impiegherebbero più di 10.000 anni a raggiungerci. Ma neppure la fisica e la teorie dell'atomo avrebbe più alcuna validità, perchè le tecniche di misurazione basate sul rilevamento della radioattività hanno permesso di collocare la comparsa di alcune rocce ben prima della data di nascita dell'universo così come è attestata da una lettura letterale della Genesi. In breve, se la terra avesse solo 10.000 anni, sarebbe una grande delusione per tutti. Così si può capire quanto la tesi dei creazionisti rappresenti un attacco non solo alla scienza ma alla conoscenza, poichè questi signori vorrebbero sostituire la lettura della Bibbia all' indagine scientifica. In tal modo minacciano gli stessi fondamenti dell'intelletto: è perciò che bisogna lottare. · Cheopinione ha intornoaifenomeni 'parascientifici',come per esempiolapercezione extra-sensoriale? Quando ci penso, mi sento molto frustrato. Sono convinto che il 98% fra le persone che si occupano di percezioni extra-sensoriali sono dei tipi bizzarri, che possono anche essere molto simpatici ed avere qualche buona idea, ma sono del tutto privi di qualunque rigore sistematico. Non si può però negare che rimane un 2% di individui che lavorano seriamente e la cui attività potrebbe rivelarsi molto utile, anzi fondamentale; ma purtroppo la vita 46 è breve e io non sono un mago. Infatti secondo me solo questi ultimi sono in grado di poter giudicare la validità dei fenomeni extra-sensoriali, perchè conoscono tutti i trucchi del mestiere. lo non posso farlo: è qualcosa di totalmente sconosciuto per me. Non c'è nessuno che potrebbe essere ingannato meglio di uno scienziato presuntqoso illuso di poter scoprire tutto. Per questa ragione Uri Geller non è riuscito ad ingannare un mago mentre ci era riuscito perfetta.mente con gli scienziati. Spessoperò ho l'impressionechequestepersone credanof ermamentein ciò chefanno. Certamente. Crededi conoscernela ragione? Mah, penso che alla base delle loro convinzioni ci sia la speranza dell'immortalità. Freud aveva ragione, noi dedichiamo la maggior parte della nostra vita ad affrontare un evento terribileche si è presentato alla nostra mente proprio perchè noi ci adattassimo all'idea - e cioè che un bel giorno dobbiamo morire e scomparire nel nulla. Molti di noi desiderano invece credere che la mente trascenda l'universo, nella speranza che alla scomparsa del corpo il nostro spirito rimanga immortale. Se le percezioni extra-sensoriali esistono, se il nostro spirito può trasferirsi in un altro corpo, se la nostra mente può sopravvivere, se la reincarnazione si verifica, allora noi continueremo a vivere. Ecco perchè sono in molti a credere a tali fenomeni. Leièfamoso siacomedocente,siacomescrittore. È moltoimportanteper lei insegnaree scrivere?Perchè lo fa? Vorrei che le mie parole non fossero male interpretate ... Non nutro una grande passione per l'insegnamento, anche se credo sia un'attività molto importante. Voglio dire che, se il pubblico impara qualcosa dallo studio dei miei saggi o dall'ascolto delle conferenze, allora credo veramente in tutto questo. E quando scrivo, cerco di farlo in modo semplice, in modo tale che chiunque riesca a leggermi e a capirmi. Ma, fondamentalmente, scrivo per me stesso; questa è la ragione per cui i miei saggi conservano una certa freschezza; li scrivo perchè il mondo esercita su di me un fascino illimitato. Ho ancora molto da imparare, e ogni volta che scrivo, imparo qualcosa di nuovo. Questa è la ragione per cui lo faccio: per me. Vuoledire veramenteche lei scrivesaggisoloper se stesso? Chesviluppa il suopensieroscrivendo? In una certa misura sì. Essendo uno studioso, dovrei esporre le mie ricerche solo su riviste specialistiche e non potrei affrontare gli argomenti che tratto su riviste a larga diffusione. Per esempio il mese scorso ho scritto un saggio su Philip Ha11ryGosse, l'autore di Omphalos, un'opera molto interessante scritta nel 1857, in cui si afferma che Dio ha creato la terra i cui strati sembrano essere preesistenti. Quando fu divulgata la teoria di Gosse esercitò un notevole fascino, ma io non sono uno studioso vittoriano. In che modo sarei diventato un paleontologo conosciuto, se avessi scritto un saggio specialistico corredato da 150 note? Per questo motivo se non avessi scelto la formula della scrittura adatta ad una larga diffusione, cosa avrei potuto fare? Non avrei neppure avuto lo stimolo a scrivere. Allora la spintaderivadall'insegnarea se stessi.
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