SCIENZA/GOULD Perchètu(to ciò è così importante? Perchè se si agisse diversamente, si perderebbe il contatto con il materiale che è necessaria premessa alla storia naturale. Sono d'accordo conKant quandoafferma che i concetti che non rimandano a corrispondenti oggetti percepibili sono concetti vuoti, così come sono oggetti ciechi quelli che non hanno un corrispettivoconcettuale. Se dovessi basarmi solo sui concetti,entrerei in un meccanismo a spirale e finirei per diventare prigioniero di me stesso, e infine scomparirei. Credo che chiunque si occupi di storia naturale non debba perdere di vista il mondo empirico. Non a casoAristotele sezionava calamari e Darwin collezionavacrostacei. C'è una ragione per cui i grandi naturalisti hanno sempre tenuto presente l'universo empirico. Le mie lumache sono belle e rappresentano qualcosa di completamente nuovo, anche se il loro studiopuò interessare solo unadecina di persone al mondo.C'è un grande mistero che avvolge le lumache Cerion, una cui specie particolare si è insediata nel lembo sud orientale della Cat Island.Osservandola ho notato che non sembrava appartenere ad unaverae propria specie: apparivapiuttosto comeuna forma ibrida e transitoria tra altre due. Il punto era che nessunadi queste ultime due era mai stata avvistata sull'isola, e perciò la mia teoria risultava completamente nuova. Mi resi subito conto di essere in gradodi affermare esattamentein che punto avrei trovatouna delle due specie mai rinvenuta in precedenza. La trovai: erano proprio là. Fu una grande emozione. Come ho già osservato, la mia scopertanon muterà il corso della storia, ma per me è qualcosa di molto significativo. Ho infatti individuato un aspetto del mondo naturale mai osservato da nessuno prima di me. C'è sempre una forte emozione collegata ad una nuova scoperta- e non importa quanto importante-, un profondo senso di soddisfazione per il proprio lavoro. Ma c'è anche qualcosa d'altro: mantenendo vivo il contatto diretto con il mondo empirico, i nostri orizzonti si allargano.Per questo motivonon abbandonerò mai la ricerca sperimentale. È curioso,come lei dice, lavorarein un campoche interessa cosìpochepersone. Poche persone si interessano alla mie lumache, ma la mia ricerca conduce a teorie che riguardano l'essere umano. Cerion è una lumacadi terra chepresenta le più svariate forme:ne sono state catalogate seicento speci derivanti dallo stesso tipo. Infatti esse non rappresentano delle speci vere e proprie -sono solo incroci-, ma ognuna è stata battezzata con un nome diverso per mettere in evidenza la loro incredibile differenza morfologica. Alcune hanno la forma di palline da golf, altre sembranomatite...Fisionomie che non si ritrovano in nessun altro tipo di lumaca di terra. Il mio interesse principale è l'evoluzione della forma, la spiegazione di così grandi varietà morfologiche quando quelle genetiche sonoinsignificanti. Se si riuscisse a risolvere il problema, avremmo imparato qualcosa di più sull'evoluzione. Riferendomialfatto chemolti scienziaticomeDarwinhanno lavoratosu basi empiriche,mi ha sempre stupitoquanto tempo egliabbiadedicatoali'osservazionedei crostacei,mentreeraimpegn_atoin problematiche di portata benpiù ampia. E difficile darne una spiegazione; si tratta di unmistero. Darwin si dedicò per una decina d'anni allo studio dei crostacei, fino al 1839, quando cominciò a sviluppare la famosa teoria della 44 selezione naturale, che rese pubblica solo neì 1859.Nella sua autobiografia compare una frase stupenda riferita alle sue scoperte derivate dalla ricerca sui crostacei: "Nonostante i risultati non so se sia valsa la pena di averci dedicato tanto tempo". A mio giudizio, questa affermazione si può spiegare. Innanzitutto Darwin aveva una mentalità di tipo metodico e quindi, una volta iniziato il lavoro, doveva assolutamente portarlo a termine.Ma la vera ragione per cui aspettò tanto tempo prima di rendere pubblica la teoriadella selezione naturale consisteva nella suapaura di divulgare i suoi principi, poichè le sue idee relative ali' evoluzione erano estremamente razziste. Personalmente non credeva nella discriminazione razziale, e anche perciò si faceva molti scrupoli a pubblicare una teoria timto sconvolgente e controversa. La domanda era se fosse giusto farlo. Anche perciò egli aveva indugiato tanto sullo studio dei crostacei. Darwindovettecombattereperchè lesue teorievenisseroaccettate. Non accade la stessa cosa anche a lei, oggi? .Noncredo sia giusto venir paragonato a Darwin. Forseha ragione,maanchelasua teoriadel/' 'equilibriodiscontinuo'presenta delle incongruenze. Sì, è vero; credo però che queste discussioni siano utili perchè pongono nuovi interrogativi. Ama le dispute? Sì, quando sono genuine e hanno un valore intellettuale. Non le tollero quando mirano alla troppa precisione e sono pedanti. Purtroppo gli scienziati hanno questo vizio. L'ambito scientifico è molto particolare: da una parte si ha a che fare c<;mle idee - e ciò è lodevole - ma queste ultime sono difficili da definirsi; spesso ci sfuggono, e allora tutto degenera in una zuffa... È quello che è successo quando la mia teoria è stata discussa. Ma le autentiche dispute intellettuali - e, credetemi, ce ne sono molterappresentano per me un grande piacere. Qualè la sua ideadi scienza?Comepercepisceilprogresso scientifico? Credo che tutti i tipi di esercizi intellettivi siano simili. La caratteristicaprincipale della scienza consiste nel suobasarsi sull'universo empirico; gli scienziati credono in esso e imparano a conoscerlo. Lei ha affermatoche il pensiero occidentaleha influenzato notevolmentela nostrascienza.Questaideanon rende le teorie unpo' relativistiche? Non è vero; la mia opinione tra gli storici della scienza è molto convenzionale. Sonogli innovatori, semai, ad esseremolto più vicini al relativismo. Sono perfettamente consapevoli che esiste una verità empirica, ma essa è avvolta da un manto di nebbia talmente fitta da impedirne il disvetamento. Ecco perchè per loro è meglio non parlarne affatto. Ritengono che la storia della scienza sia legata a quella delle trasformazioni del contesto sociale e delle individuali predisposizioni psicologiche. lo non sono assolutamente d'accordo con loro.Non potrei esserlo: sarebbe impossibile per qualunque scienziato empirico. Se non credessi fermamente che studiando le lumache potrei arrivare a scoprire qualcosa di interessante sulla natura, allora non riuscirei a continua-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==