vano l'immondizia. Ma da quel momentopensai che sarebbestato meglio diventare un paleontologo, e non cambiai più idea. Ma cheopinionepoteva averavutoa cinqueanni su chipotevaessereunpaleontologoo unostudiosodi dinosauri? Non ne sapevo nulla. Pensavo che un paleontologo trascorresse la vita ali' aperto e raccogliesse ossa. Mi ricordo che ali' età di dieci anni mi sono chiesto: 'sono sicuro che questa professione facciaper me? Voglio anche farmi una famiglia e mi piace la città.' In quei giorni i miei genitori si erano dimenticati di disdire l'abbonamento ad una pubblicazione scientifica, e così ricevemmo Il significatodel/'evoluzione di Gaylord Simpson, sulla cui copertina erano disegnati piccoli dinosauri. Mi piacque subito, e cercaidi leggerlo. Ero troppopiccolo,ma soprattuttononriuscii a capire l'ultima parte del libro- quella filosofica-; per la prima volta in vita mia compresi però che esisteva un sistema di idee chiamatoTeoriaEvoluzionista.Primadi questa scopertaerano solo le ossa dei dinosauri che mi interessavano, solo quegli enormi e feroci animali ormai estinti. Ma ora mi rendevo conto che esistevanoideemolto affascinanti raggruppate sottoquel nome, teoriaevoluzionista,e ciòmi incoraggiò.Credo che semi fossi fermato alle ossa dei dinosauri il mio interesse sarebbe svanito dopo qualche tempo. 1 quel/'età, qualeaspettodellateoriala incuriosiva? E difficile dirlo. Tutti noi siamo affascinati dallo studiodelle nostre origini, e l'evoluzione ha radici profonde. Essa può dare una rispostaa molti interrogativi: da dove veniamo, chi siamo, in che modo la vita si è sviluppata sulla terra; interrogativi sulleprime forme di vita sul nostro pianeta. Ho trovato tutto questomolto affascinante fin dal primo momento. Era unostudentedotatodi molto talento?. Non socosa voglia dire aver talento;ero abbastanzabravo,ma non particolarmentç intelligente. Non era un ragazzoprodigio? No,no ... Mi ricordocheunavoltaleimi ha raccontatocomeriusciad imparare il latinoinpochesettimaneprima di entrareali'università. No, non è vero. Avevo già studiato il latino da autodidattaalle scuole superiori.La vera ragione era che non avevo la minima intenzione di partire per il Vietnam. Mi ero laureato in filosofia alcuni mesiprima ed avevo quasi 26 anni. L'esercito stavareclutando imenogiovani e ciò volevadireche sarei dovutopartireanch'io. Lavoravogià ali 'Università di Harvard e, per non andare a combattere,avreidovuto studiarefinoai 26anni compiuti. Ma ormai i miei studi erano terminati, e fu così che decisi di frequentare quel corso di latino. E mi servì a non partire. Lei parla anchealtre lingue? Mi piacciono molto, rappresentano la storia; la linguisticaci parla delle nostre origini. I diversi tipi di culture hanno interessanti analogie con la teoria evoluzionista, anche se rimane una certa differenza,perchè lingue diverse si incontrano e si unisconoattraversouncontatto culturale,mentreciònon avvienenei vaSCIINZA/GOULD ri settori della teoria evoluzionista. Non credo ci siano paragoni appropriati alla selezione naturale del linguaggio, ma ho scoperto che lo studiodelle lingue stranieremi èmolto utile.La maggior parte degli americani non si rende conto che esistono altri sistemi di pensiero, che impiegano lingue differenti. Per esempio la paleontologiatedesca opera subasi diverse da quella anglosassone, e ho cambiato opinione su certi argomenti - chiarendomi le idee - dopo aver letto materiale che non è disponibile in lingua inglese. · Sicuramentele linguestranierepossonoaverlaaiutata,ma qualialtrifattori l'hannoportataa studiarel'evoluzione? lo ho solo una grande dote intellettuale. Non sto cercando di fare il modesto: io sono il più grande egocentrico del mondo.La mia intelligenza non è di tipo deduttivo, e non sono un osservatore. Il mio lavoro è solomoderatamenteempirico. Adorostudiare le mie lumache di terra; dedico loro la maggior parte del mio tempo e credo che il mio lavoro sia soddisfacente. Ma non sono portato per la speculazione matematica. Non sono molto abile a sostenere argomentazioni basate sulla deduzion~.Non riuscirei mai a risolvere un caso di Agatha Christie o di SherlockHolmes, duepersonaggieminentemente deduttivi. Sono invecemoltobravo ad impiegareun tipo di logica che si potrebbe definire 'laterale' o 'tangenziale•: riesco cioè a cogliere delle analogie tra gli insiemi più disparati, ed è per questo che i miei saggi hannomolto successo. Sono in grado di mettere in evidenza affinità fra oggetti diversi;a primavista potrebbero sembrare azzardate,ma alla fine risultano convincenti ed esatte. Riesco a risolvere i misteri di Dorothy Sayersperchè il personaggiodi PeterWimsey usa il mio stessomodo di ragionare. Se leggeste il primo romanzodella Sa- . yers, WhoseBody? vi rendereste conto che l'autrice aveva una teoria ben precisa che si oppone alla concezione tradizionalista presente in ConanDoyle, secondocui il pensiero si basa solo sulla deduzione.Wimsey, invece, ridispone i pezzi e cerca di comporre il mosaico.Allo stessomodoanch'io sono ingradodi risolvere il mistero,proprio perchè facciamo uso dei medesimiprocedimenti mentali. Leggendociò che ha scritto,ho avuto l'impressione che un bagagliotantovariodi conoscenzecomequellodi cuidisponelei l'aiutinomoltonellasua speculazione-. . Sonomolte lepersone a pensarlacosì. Sono abbastanzaistruito ma, leggendo le svariate citazioni letterarie disseminate nelle mieopere, alcuni credono che io siamolto colto; nonè vero. Il segreto è che facciouso di tutto quelloche so, perchè riescoa ricordare facilmentequello che mi occorre, attraverso associazioniappunto - 'trasversali'. Così riesco a mettere a frutto tutto ciò che ho letto. Quèsto è il mio segreto e non ho, come vede, una grande cultura. Peròaffermadi ricordaretuttociò che legge. Ho una memoria a breve terminemolto buona. Quando scrivo un saggio sono in grado di ricordare per due settimanele fonti da cui ho attinto; mi rimane in mente persino la collocazione delle pagine, ed è per questa ragione che non prendo neppure appunti. Ma nel giro di due settimane dimentico tutto. Lei ha affermatochel'osservazionedirettadellanatura è fondamentale;ha anche sottolineatoil suo amoreper le lumache. 43
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