Linea d'ombra - anno VII - n. 44 - dicembre 1989

STORIE/CARPENTIER E il martedì seguente il Rifugiato uscì per presentare le sue credenziali al Generale Mabillan. La finanziera del Signor Ambasciatore gli andava abbastanza bene. va di spiagge, di grandi spazi ... Accompagnato dall'Annunciatore di Ambasciatori, arrivò l'ex-Rifugiato a Palazzo Miramontes. Non ~isposeallo sguardo implorante, compunto, del Sergente Rat6n, che cercava il suo. Gli vennero resi gli onori militari ed entrò nell'ufficio del Generale Mabillan. Fu ricevuto molto cordialmente, e il Generale fece l'amabile commedia di leggere le sue lettere credenziali che, per tutti i casi e i paesi, erano redatte in maniera quasi identica. Poi, pronunciò un piccolo discorso in cui parlò dell'amicizia secolare fra i due popoli, di quanto bene si sarebbero intesi ora, alla vigilia di un'era di prosperità per entrambi; delle mutue glorie passate; di quanto fossero fratelli entrambi i paesi e di quanto più fratelli stavano per diventare nel futuro, e altre cose del genere. Il nuovo Ambasciatore rispose negli stessi termini di "prosperità", "amicizia", "intesa", "fratelli", "nostra America", il "continente dell'avvenire", "la terza soluzione apportata ai conflitti ideologici dell'epoca dagli avveduti governi del Nuovo Mondo", e tutto quanto si è soliti sentire in simili occasioni. Due coppe di Champagne, brindando alla prosperità di entrambi i popoli. Una grande stretta di mano, durante la quale il Generale bisbigliò al Nuovo Ambasciatore: "Non ho chiamato i fotografi. Sarebbe stato difficile. Manderò un comunicato stampa in cui crederanno di vedere un omonimo". "Approvo, mio Generale". E il generale abbassando ancora la voce: "Sei un piccolo figlio di puttana, Riccardo". "E come va con le donne europee, eleganti, raffinate e di conversazione, mio Generale?". "Và a fare in culo! ...". L'Annunciatore di Ambasciatori si avvicinò a siia pir l2 nusnerl L'abbonasnen\o p gll \11(:rl.t\l QOOUre. er costa 48. l'arnblente, a \talla alla Lega per l WWF costa 11010 nostra o a 42.ooo Ure. lndlrlszatl a: bbonasnentl vanno l culturali GU a Edltrlce perlodlc 00198 Vla savola, 37, le corrente posta Rosna 11ulconto nusnero 60249000 gnificare che la visita diplomatica era terminata. Il nuovo Ambasciatore retrocedette verso la porta, senza voltarsi, facendo unariverenza a ogni passo. Quando fu fuori socchiuse la tenda, infilò la testa, e disse: "Ciao, Felipe". · La Signora Ambasciatrice mi aspettava con una raffinata colazione a base di leccornie e vini. Non mancavano i cetrioli russi, in salamoia, _chemi piacciono tanto, né il mango-chuntey che con qualcosa sarebbe andato bene, né i capperi francesi che così bene si accompagnavano con la cachaza brasiliana. Paperino, quello ferito, era stato sostituito da un altro, intatto. Ma la sua figura non si associava più tanto, ora, per me, ali' idea di eternità. Come le lampadine Edison della ferramenta-Chincaglieria dei F.lli G6mez non evocavano più tanto come ieri Menlo Park. Ripulii il calendario dai fogli morti, aggiornandolo al martedì 28 Giugno. Iniziavano tempi migliori. E quando, già imbizzito per qualche cachaza presa in fretta, ci si mise in tavola il latino di Dum esset Rex in accubitu suo, nardus mea dedit odorem suavitatis, lo spegnemmo con la tromba di Armstrong trovata alla radio. Il giorno seguente, mi costò fatica pensare che si stava vivendo nel mercoledì, e che il mercoledì aveva i suoi obblighi. Ma dal giovedì tornarono i giorni, con i loro nomi, a incastrarsi nel tempo dato all'uomo. E iniziarono le opere e i giorni. Copyright Eredi Carpentier NOIDONNE Dicembre1989 Anniottanta,finaleasorpresa. Ilfemminiledelladroga. Discordieintornoaunapillola. Nuovocodice:sipuòpatteggiare sullostupro? Dossier/Le signore delvino. Conquestonumero LEGENDARIA, librie percorsidi lettura. ABBONATEVI! Versamento di lire50.000 sule/en.60673001 intestatoaCooperativa LiberaStampa, viaTrinitàdeiPellegrini12, 00186Roma. Telefono06/6864562-6864387

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