Linea d'ombra - anno VII - n. 43 - novembre 1989

TEATRO di, meravigliosi occhi verdi... ecco una ragazza con cui scambiare due parole, stasera. Mi sono dettoproprio così: ecco una ragazza con cui scambiare due parole stasera. Perché, voglio essere sincero con te, Michelle, ho solo bisogno d'un po' di compagnia. Sono un tipo solo, io... un piccolo cow-boy solitario... Sai, ognimattina mi sveglio in una camera d'albergo differente... la prima cosa che sento è la sveglia che suona accanto al letto, la prima cosa che vedo... è il gabinetto... poi, vedo il televisore ai piedi del letto... e i bagagli ingiro, e c'è la cameriera chebussa alla porta, e io ho un gran mal di testa per tutto quel che ho bevuto la sera prima e non riesco a capire dove cavolo sono! E se non lo so io dove cavolo sono, come cavolo può saperlo un altro, dove sono?Mi sento l'ultimo uomo sulla facciadella terra, sai... e mi sento solo, Michelle... davvero solo... Vieni qui, vieni qui, su, bimba, non startene là in piedi tutta notte, vieni qui e abbraccia il tuo paparino. Sù, forza. Oh, sì, così... molto bello, sì... MERDA! Va a finire che m'addormento qui, addosso a te, Michelle! (si lascia scivolare su una sedia) Ascolta Michelle, è stato grande parlarti, voglio dirti che sei una splendidaconservatrice, davvero, sai?E adesso ti lascio scappare, sì... Voglio solo dirti che è stato splendido... e, uh...Michelle, però,prima d'andare, uh... soloper nonbuttar proprioviai cenBogosian con Robyn Petersone John C. McGinley nell'edizione teatrale del suo TalkRadio !foto di Martha Swope da "American Theatre" novembre 1987). tobigliettoni,non è chepotresti farmi un qualcosina adesso, eh?... vogliodire, cosìla tuacapa sache stai lavorando, eh? (strizza l' occlzio) Eh? Te l'ha detto, no? cos'è che mi piace, vero?Pensi di potermelo fare un po', eh, adesso?... Cosa dici? Una cosina svelta, una splendida, lenta cosina svelta.eh? Sì, sì, hai capito bene... Oh, uhmmmmm. Ecco, così. Sì. Oh, sto già meglio... Oh... Ti dirò una cosa, Michelle... non c'è niente di peggio... che essere... oh... soli... ECCOMI A CASA, CARA! (Un uomo è steso a terra, e canta con voce roca) Diobenedica l'America! Il paese che amo! Stallevicinoe guidala tu (pausa) Bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla! (prende a tossire, si gira di lato e vede una persona in piedi non lontano) Ehi! Ehi, amico, non è che mi puoi dare una mano? Sono scivolato, caduto, una cosa da nulla... Mi puoi aiutare un attimino? Ehi, amico, ehi, capo! Non vorrai mica dire di noa unvecchio veterano!Ehi, amico, mi sono fatto la Corea, io! Ho aiutato a salvare questo paese dal comunismo, lo sai? "Non chiedere che cosa può fareper te il tuo paese... chiedi che cosa puoi fare tu per il tuo paese..." Te lo ricordi, eh? John Fitzgerald Kennedy l'ha detto... E gli han fatto saltare le cervella, a JFK! 77

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