UN MANAGER NELL'IMPRESA SCIENTIFICA Emilio Segrè Emilio Segrè, i/famoso fisico italiano recentemente scomparso, ricorda -inquestoscrittoineditode/ 1987-0rsoMarioCorbino( 18761937), il brillante "organizzatore" de/lafisica italiana. Scienziato difama (assiemeaquel/ode/suomaestro Damiano Macaluso -l 845-1932 - il suo nome è legato a un importante fenomeno magnetoottico ), professore universitario, uomo politico (per qualche tempo fu Ministro della Pubblica Istruzione e Ministro del/' Economia Nazionale), ebbe il merito di preconizzare l'avvenire de/la fisica nucleare. Ripercorrendo alcuni momenti salienti della vita di questo scienziato-manager, Segrè ci mostra uno spaccato della fisica italiana del tempo del giovane Fermi (e, naturalmente, di quello del giovane Segrè). · Emanuele Vinassa de Regny Ricorre il cinquantesimo anniversario della morte di Orso Mario Corbino [questoscritto è del 1987,Ndr] e l'evento .,--come è giusto - è stato ricordato con un convegno scientifico al1'Accademia dei Lincei. Ma Corbino, oltre che valoroso scienziato, è anche una figura umana nobilissima e del massimo interesse. Nacque ad Augusta, in Sicilia, nel 1876- un tempo in cui le memorie dei Borboni e di Garibaldi erano ancora fresche - in 70 una famiglia che gestiva una modesta industria artigiana, e il Vescovo locale gli facilitò gli studi. Sarebbe desiderabile saper di più della giovinezza di Corbino, mal 'unic~ fonte è il pur bel libro del fratello Epicarmo [ilnotoeconomista,1890-1984, Ndr],Attorno a una vita, in cui viene descritta una notevolissima famiglia. Ma una cosa è sapere dove e come Corbino andò al ginnasio e un'altra è sentirgli dire, come è capitato a me nel 1925: "Ho fatto il Ginnasio nel 1886. So che le cose oggi sono mutate, maricordo che ai miei tèmpi nei componimenti si ottenevano punti di merito maggiori quanto più si affermava che Garibaldi era un filibustiere e che Vittòrio Emanuele II era un nefando usurpatore, e che presto sarebbero scesi in Italia i liberatori del Santo Padre in catene". Oppure leggere una cartolina del 1911 al professor E. Stracciati: "Come forse avrà saputo, quando ero studente al Liceo frequentavo furtivamente le sue lezioni ali 'Istituto Tecnico di Catania e assistevo anche a quelle di fisica e di fisica matematica del Bartoli". (Adolfo Bartoli, 1851-1896, era uno dei migliori fisici italiani del tempo.) Seguì la laurea a Palermo e un'importante ricerca su un soggetto allora ali' avanguardia, la magnetoottica. Questo lavoro, subito notato dappertutto, gli aprì una brillante carriera che, a soli 32 anni, lo portò nel 1908 alla cattedra di fisica sperimentale all'Università di Roma. Oltre a fare lavoro di ricerca, Corbino insegnava elettrologia al secondo anno. Il suo era un corso semplice che non costava molta fatica, ma rendeva in idee chiare e importanti. Fu allora che lo ascoltai per la prima volta. Dei professori del biennio, Corbino era evidentemente uno di quelli bravi, ma di lui sapevo solo che era senato,ree che aveva molti incarichi industriali. Non ricordo di avergli parlato allora, né sapevo che era il più aggiornato dei fisici italiani. Ma se si legge la sua prolusione del 1907 all'Università di Messina, si vede subito che già allora, pur senza aver mai lasciato la Sicilia, egli era non solo al corrente, ma aveva anche chiaramente riconosciuto ciò che era importante in fisica e dove stava andando la ricerca. Presto Corbino manifestò abilità amministrati ve e poli tiche di prim'ordine. Era appena arrivato a Roma quando il Comune gli chiese di aiutare a organizzare l'Azienda Elettrica Municipale, e ciò cominciò a rivelare le sue doti. Nel 1917 il Governo lo chiamò a presiedere l'appena istituito Consiglio Superiore delle Acque. Nominato senatore nel 1922, poco primadell 'avvento del fascismo, fece un'acuta analisi dello "spirito antindustriale" in Italia, deprecandone l'infausta influenza. Studiò in particolare l'industria elettrica, e le sue osservazioni e i suoi consigli risultarono preziosi alla Compagnia Edison e alla Società Meridionale di Elettricità, talché tutte e due lo elessero nel loro consiglio di amministrazione. Strinse amicizia personale con alcuni dei massimi dirigenti dell'industria elettrica, come gli ingegneri G. Motta e G. Cenzato. Allo stesso modo si occupò di radiodiffusione. Queste attività industriali lo portarono a visitare varie aziende negli Stati Uniti d'America. Fu anche Ministro della Pubblica Istruzione e dell'Economia Nazionale in un ministero presieduto da I. Bonomi e in uno dei primi ministeri Mussolini, quando il governo includeva anche
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