avere e comunicare sensazioni convincimenti e dubbi; che si può spaccare in quattro un capello ma si può anche - ed è più divertente- essere almeno in due o, meglio ancora, in quattro, ognuno con almeno quattro diversi capelli da spaccare - in quattro, e poi in quattro - e poi da intrecciare insieme; che un punto di vi-· sta non è mai un punto ma almeno una montagna; che si può capitare a Lilliput ma anche a Brondingnag; che il vasto mondo è "grande. Ma tutto era ancora più grande quando si ascoltava una cosa raccontata" (Guimaraes Rosa, Una storia d'amore, Feltrinelli, 1989); che immaginare e cambiare appartengono alle possibilità umane e sono cose magiche proprio perché possono avvenire davvero; che... mille e una altra cosa. L'essenziale è che possano vedere qualcuno che ascolta, parla, legge, scrive, dubita, riflette, si emoziona, scava e non si accontenta e non si basta, e scruta e scruta, e racconta e racconta, e cammina e cammina. E tuttodentro la situazione, quella lì, con tenerezza e furia, con passione. ,, Bisogna fare qualcosa, contro il maestro di cui parlavaRilke, contro le sue tante reincarnazioni dei nostri tempi - perfide o paurose che siano. Bisogna contrastare, contrapporre. E si può contrapporgli, per esempio, una donna della Storia d'arrwre di Guimaraes Rosa: "Gìanna Xaviel si entusiasmava tutta. Una capacità, che nessuno regolava, s'impadroniva di lei, in certi momenti. I re, il vecchio re, si teneva la barba, le mani piene di brillanti di oro di anelli; il principe amava la fanciulla, recitava affettuosità, esclamava e sospirava; la regina filava alla rocca e diceva il rosario; il taf-e-zaf delle spade dei guerrieri indiavolava nel- · l'aria li davanti: la gente vedeva il brandire delle spade, che tinnivano, sfavillavano; sentiva tutti cantare le lorobattute, il suono dellavocedell'uno e dell'altro. Gianna Xaviel diventavaun'altra. Al chiarore della lanterna, c'erano momenti in cui lei era vestita con abiti sontuosi, il volto mutava, ingentiliva i lineamenti, anti- w rossoscuola DAL1979 PERUNAIDEA NUOVADI SCUOLA école La prima rivista italiana di informazione e dibattito sull'educazione ambientale ROSSOSCUOLA: L. 20.000 ÉCOLE:L. 15.000 ABBONAMENTO CUMULATIVO: L.30.000 VERSAMENTI SULCCP26441105 INTESTATO ASCHOLÉ VIAS. FRANCESCO D'ASSISI3· 10122TORINO COPIESAGGIOSURICHIESTA IL CONTESTO cipava le bellezze, diventava sembiante. Uno si distraeva, aereo dal cmyenibile della figura di lei, di quella - che era una bifolca di riva di fiume, grossa, scura, con una salienza di gozzo nel collo, donna piazzata nei suoi quarant'anni, nessuno di meno, senza educazione. Ma che ardeva ardore, si trasformava. Gli occhi prendevano di più, emettevano lucori cupi, aggredivano. (...) Gianna Xaviel dimostrava una forza per dentro, un'inclinazione selvaggia. Quando lei cominciava a raccontare le storie, al chiarore della lucerna, la gente riceveva un imbalordimentodi illusione, quella ringiovanendosi in bellezza, di colpo, una diavoleria di bellezza.( ...) Cominciava a raccontare storie- produceva uno strano incanto. Uno arrivava ad eccitarsi, a sentir calore di andare con lei, di abbracciarla." A fronte di questo appassionarsi, forse, si può trarre energia . per un nuovo entusiasmo, un nuovo appassionarsi, per dare vita e nutrimento adeguato alle urgenze interiori. Diceva qualcuno che la forza di un uomo (e di una società) consiste tanto nella capacità di inventare e progettare quanto in quella di coltivarsi la memoria: e le storie altro non sono che un crogiuolo di questa forza, perché in esse il prefigurato e il sedimentato si saldano e si fondono, lasciando spazi ampi tanto ai bi: sogniquanto ai desideri e operando fra questi e quelli commistioni e scambi ben più che significativi. E sono così, al tempo stesso, il percorso e la meta, utili per attraversare tutto e arrivare dovunque. 'Anche questa è una storia?' ", chi~e ad un certo punto unpersonaggio di Rilke." 'No', risposi. 'E un sentimento'. 'E si potrebbe comunicarlo, in qualche modo, ai bambini?'. Riflettei. 'Forse ...'. 'Ma come?' 'Per mezzo di un'altra storia'." Quale storia? E quali storie, in generale, per i bambini nostri? C'è molto da dire, in merito,ma- come direbbe il Kipling "senza trombe"delle Storiepropriocosì e di Puckdellecolline, equesto è già un riferimento, seppur parziale e tendenzioso- ma, appunto, questa è un'altra storia. icholas FoxWebe__ ~ BABAR L'opera e l'arte di Jean e Laurent de Brunhoff Storia di Babar. Da oltre I cinquant'anni uno dei grandi protagonisti d~lla I letteratura per l'infanzia. • 192pagine, 256 tavole e disegni a colori, 65.000 lire L-------arzant_i ____ ~
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