Linea d'ombra - anno VII - n. 42 - ottobre 1989

TEATRO tate strutture sociali; anche nella società il dialogo si atrofizza, eppure c'è chiacchiericcio, un dialogo apparente. Un vero dialogo forse comincerà adesso, se le cose in Unione Sovietica andranno bene. Ma altrove il dialogo non esiste più, né in campo sociale, né in campo politioco. Qual è la sua sociologia dell'arte. È una domanda da non fare·a me ma ai teorici, io non sono certo il più adatto·arispondere. Proviamo a prendere i concetti a uno alla volta. Brecht, la derivazione da Brecht. Mi sembra una definzione un po' casuale. Prima di Brecht ho avuto molte altre esperienze formative: molto prima di Brecht ho letto ad esempio Sartre, oppure testi surrealisti ed espressionisti. Brecht ha avuto certo una notevole influenza. Non ho mai lavorato con lui, ma ho avuto la fortuna di aspirare a un posto come suo allievo ali' Accademia: c'erano tre posti e quattro candidati, io non ce l'ho fatta ed è stato un bene perché gli altri tre non hanno combinato niente: è molto difficile rendersi indipendenti da una personalità di quel genere, ho sempre avuto con lui un rapporto a distanza ed è stato molto meglio che lavorare con lui. Uno dei tre aveva abbastanza talento e riusciva a scrivere come Brecht da giovane, non aveva trovato una sua lingua; nella prima edizione delle opere di Brecht ci sono almeno cinque poesie sue, l'editore non se n'era accorto: sono. state poi tolte nell'edizione successiva. Cose che capitano anche nella storia della pittura. Forse questo può essere interessante: Brecht era stato incaricato di scrivere un'opera su uno stakanovista, Hans Garbe, cui era già stato dedicato un romanzo e un saggio: anch'io ho scritto un dramma su di lui. Di Brecht resta solo un frammento: diceva che non vedeva la possibilità di trarre dalla storia un dramma esemplare, non riusciva a dare a questo lavoratore una determinata gamma espressiva per poter restare sul piano realistico e farne la figura principale. Insomma la sua drammaturgia era ancora legata al protagonista. Un altro tentativo·fu quello di scrivere sull'argomento un dramma del tipo di Massnahme, con cori. Ma si accorse ben presto che non funzionava nemmeno così, perché la sua grigliaeratropporozzaperlarealtàdellaDDR. Tuttala sua drammaturgia è una drammaturgia prerivoluzionaria: Brecht non aveva i mezzi per descrivere quello che è successo nella DDR dopo la guerra. Questa è solo la prima parte della domanda e la risposta è stata molto lunga. Quando ho scritto il miolohndrucker senza sapere niente di quello di Brecht, qualcuno, molto saggiamente, mi disse che nel mio dramma avevo fatto qualcosa che a Brecht non era riuscito a causa della sua storia personale, e cioè a rappresentare lo sfruttamento della disciplina della classe lavoratrice da parte del fascismo per la costruzione del socialismo, vale a dire che la stessa disciplina con cui il nazismo aveva inquadrato i lavoratori è stata sfruttata per fondare il socialismo. Questa è una .contraddizione di fondo della DDR e Brecht non poté descriverla perché questa per lui era la linea dell'antifascismo. Una contraddizione che forse si sarebbe risolta con la guerra civile, ma che è stata impeditadall 'interventodell' Armata Rossa. Una ricetta del farmacista di Mosca ... È possibile capire fino infondo Lohndrucker ali' ovest? Sì, è possibile, forse, quando viene rappresentato. E ali' est? È difficile rispondere. Il teatro è stato esaurito per mesi, è diventata una rappresentazione di culto e naturalmente si è caricato di aspettative e significati che forse non ha. Quando qualcosa ha troppo successo non si riesce più a giudicarne l'effetto. In teatro c'è differenza tra successo ed effetto, e forse il primo soffoca il secondo. 50 I suoi testi hanno successo o effetto? O tutte e due le cose? Effetto, mah ... non so, non so quale. Certo ci sono reazioni diverse tra gli spettatori. Per esempio una donna sui sessanta che aveva partecipato con entusiasmo al momento della ricostruzione ed è stata sposata successivamente con due funzionari anch 'essi attivamente impegnati, ha trovato la rappresentazione raccapricciante perché le ha ricordato quel tempo e quanto poco in fondo sia cambiato. Per la gente di quell'età il dramma, l'attualità del testo è scioccante. I giovani, o almeno una gran parte di loro, sono interessati solo agli aspetti comici o grotteschi della storia. Hanno vissuto solo in DDR e non se ne interessano: è un interesse che laDDR gli ha fatto passare. Si interessano solo di quello che non conoscono. Prima ha parlato di Sartre e di Brecht. E dopo cosa c'è stato come maestri o esempi? Bisognerebbe guardare nell'enciclopedia (ride) ... molti naturalmente. Godard per esempio è stato molto importante. La sua è una drammaturgia che deriva da Brecht e viene espressa tramite un medium diverso e in una diversa situazione storica. Come drammaturgo vero e proporio, bè, in fondo mi rifaccio a Shakespeare. Oltre i drammaturghi qualche filosofo, la scuola di Francoforte: c'è qualche maestro? · Sì, certo. Ho letto molto, ma sapevo già di cosa trattavano e poi non occorre aver letto tutto Adorno per sapere come la pensa. Foucault e seguaci in Francia ... è stato molto importante certo, ma anche qui dopo un po' ho capito che era importante come spunto, come materiale, non come insegnamento. È una specie di superamento delle ideologie? Si può vedere in questo senso? Mah, a me interessa solo il dramma dell'ideologia, non l'ideologia in sé. Mi interessa il fatto.che Althusser abbia ucciso sua moglie, da quel momento la sua filosofia comincia ad avere un senso. Anche nelle lotte tra Stalin, Trotskij e Bucharin, mi interessa il dramma dei processi, oppure Trotskij rion solo come fondatore dell'Armata Rossa ma anche come boia di Kronstadt. Conosce il teatro italiano? H0 visto qualche messa in scena, anche il mio I-lamietmachine di Tiezzi: lo definirei con una tipica risposta americana: it' s diff erent. Sappiamo che dovrà mettere inscena Amleto. Ha già qualche idea? È l'Amleto di Shakespeare nella mia traduzione con al centro il mio I-lamletmachine: dovrebbe durare otto ore ... Amleto è oggi la figura più interessante per i giovani della DDR. È un giovane che non conosce la sua direzione, non sa dove andare. Potrebbe essere una specie di simbolo. Lei pensa ai giovani quando scrive? Il pubblico più importante è quello tra i sedici e i trent'anni. Poi mettono su famiglia, 1a casa e non sono più destinatari del messaggio teatrale. · I teatri della DDR sono molto frequentati? Sì, ci sono poche distrazioni d'altro genere ... il teatro è ancora un polo che attira i giovani. Naturalmente non vedono tutto però ci vanno. Anche scolaresche, come qui da voi: in questi casi per gli attori è terribile, i passaggi in scena sono molto veloci per evi-

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