Disegno di Giuseppe Festino (da Die Labyrintheder Zukunft, Miinchen 1984). tà) dovuta alla pletora di terapeutidirecenteconio,corrisponde una decisa saturazione della domanda,e ormai anche un suo , . ,' /. incipiente sanissimocalò. 1: Dobbiamoaccennare qui ai , corsi di laurea in psicologia. I corsidi laureainpsicologiahan- .;: no sfornato e sfornano un evi- -;,,r.::.-o}': dente eccessodi psicologi e, se si può credere a chi ci insegnada tempo,di psicologi a volte moltoben preparati, conun livelloaccademicoveramentepiù che "europeo",ma altrevolte invecee forse molto più spesso - di psicologi di livellomediocre,sia a causa della eventuale carenza di attitudini intellettualinei singoli studenti, sia per le voragini, a volte scoraggianti,della loro cultura di base, sia aftcheper i limiti strutturali (peraltroin parte emendatiin tempirecenti)di un tipodi studi nonancorasufficientementeintensivo,qualificato,esigentee-come è purgiustoche sia - selettivo. Ora,una leggerecentissimastabiliscç,oltreche il.giustodiritto degli psicologi di crearsi un loro ordine professionale,anche la possibilità che parte di essi, previo un adeguatoaddestramento post-laurea(peraltro ancora da precisare, e moltocontroverso nella sua natura) possano essere abilitati all'esercizio libero di una qualche forma di psicoterapia. (Ne deriva quindi fra l'altro che possano divenire psicoanalisti, dato che l'analisi è in fondo una forma particolare di psicoterapia: ma in quest'ultimo caso, come è ovvio, mediante adeguato training specifico.)In sé e per sé, dunque,tuttoquesto non sembraunprogetto insensato:eppure le preoccupazioni,che ne derivano sono molte e gravi. In pratica, infatti le cose sono assai poco semplicie meno lisce. Una parte delle controversiesuscitatedalla legge derivadal rischio probabile che la quasi totalità degli psicologi, trascurando le altre numerose e importanti competenzepossibili del loro mestiere (dalla ricerca scientifica al counseling, alle funzionidi valutazioneclinica, alle consulenzee collaborazioninelle istituzioni-più diverse- dal carcere, ai servizi per anziani,a quelliper tossicodipendenti,alla fabbrica, alla scuola- all'analisi e conduzionedeigruppidi formazione,ecosì via), voglianoinvecefregiarsi soprattuttodel titolo di psicoterapeuti,oppuredi psicoanalisti, beninteso individuali, autonomi e operanti "nel privato": e che quindi le scuole post-laurea ora create ad ~e divenganoun grosso business "ali 'italiana", dispostissimoa trasformarecon un minimodi fatica - e purché gli interessati paghino- una gran massadipsicologi impreparatiinunagranm~sa di psicoterapeuti impreparati. Un'altra parte delle controversiesuscitate dalla legge dipende dal fattoche, oltrealla corporazioneprofessionale,oggi emergente, degli psicologi, altre due corporazioni lottano per il controllodel mercato. In primo luogo troviamoda semprequelladei medici, i quali sostengonoche il concettodi terapia(e quindi anchedi psicoterapia)rinviadi necessitàali' arte medica,equindiali 'area di potereche essi dominano. In secondoluogo troviamola corporazionedegli psicoanalistimembri delle societàanalitiche "ufficiali" (che sonoperaltrosempliciassociazioniprivate, è non eroganotitoli aventi valoregiuridico)i quali consideranogli psiSAGGI/ JERVIS coterapeutinon-analisticomeilorocuginipoveri,e tendonoa sostenereche nessunopuò dirsi ~eppure psicoterapeuta(non dico psicoanalista, il che sarebbegmsaficat?)senon è passato almeno attraversoun'analisi personale,ovviamente- manon lo dioono- impartitapropriodaloro,cioè~ unanalistadellesocietà analitichepiù ufficiali.Altrecorpo~1oniminori,comequelle degli psicoterapeutisistemico-relaz1o~ali, cognitivisti,comportamentisti,dell'areacosidde~ta."umamstica", reichianiepostreichiani,e cosìvia,cercanoquidtnonperdere anzidi estendere la loro fettadi mercato.Il risultatodiquestecontesepotrà essere, nei prossimi anni, la paralisihell'applicazionedella legge sugli psicologi,paralisi da cuipe_raltro _nessunoprobabilmente trarrà vantaggio:oppureun'caos!"~attivo,unarissadi interessi diversi e, naturalmente,comes1dice,selvaggi. Il panorama, dunque,non è inco~ggiante:però, come dovrebbeessereevidente,non è neppureti~asodi faredi ogni erba ùn fascio. La psicoanalisinonsaràunascienza,mapuòessereuna cosa seria, e spessolo è. Chistamale,e si trova di frontea pro- , blemidi vitachenonriesceasuperaredasolo,o sitrovanellanecessitàdi conosceremeglioglischerzieitrucchidellapropriainteriorità,puòben ricorrerea qualchespecialista,e se è il caso a unopsicoanalista,e nonsivedeperchénonlodebbafare.In più, personalmentenon credoaffattochr.l'.insiemedeimessaggiche Freudci halasciatosiaoggidabuttarvia:oltretuttoFreuderapur sempre un grande borghesematerialista,scetticosulla natura umana, intellettualmenteanticonfo~ista,percerti lati persino criticodi certeconvenzionidella~ietà, eproprioinquestosenso ha ancoraqualcosada insegnarci.Così,parallelamente,lapsicologia è spessouna cosaseria,lapsichiatria è taloranecessaria (anchese può nonpiacerci),lepsicoterapiepossonoesseremolto utili, e così via. Tuttavia è possibilechesisianocreatinutilieccessiterapeutici e, soprattutto,chesianonatiun po' dappertuttomitie mitologie, a cui poeti e letteratie filosofihannospesso- un po' troppo disinvoltamente-dato illorocontributoattribuendoallapsicoanalisi (e alle disciplineaffini)alonispiritualisticiindebiti e confusivi. È inquestocontesto,che~olti,moltissimivenditoridi consolazionimentali si vannooggiaffaccendandoad allestire nuove botteghine(e anche,inqualchecaso,verisupermercati) dello psichico,approfittandodi unarichiestabbastanzavasta, alimentata dal fattochevasteschieredigiovanie menogiovani cercano - spesso dolorosamente- oltrechese stessi, anche qualcosain cui crcllere. . . Così,a partire dal purgiustonc~iamoali'autenticità,ali' ecologia, al ritornoalla naturalità, al_ b1so~~odichiarezzainteriore, nonpochi finisconocoli'abbando~ars1 mcautamentealle droghe mentaliofferteda nuoviimboniton.Intalmodogliutenti,le personeche cercano,finisconoperaggiungereallelororichieste un sovrappiùideologiconon necessario,. e si alienanoinutilmente nella ricercadi un qualchearcanopsicosomatico,di qualche messaggiopsicologico- spiritu~e~restigioso,perpetuamente allusivo, "superiore", oppurem1stenosamente consolatorioe, chissà, risolutivo. ' Forse- sipuò sommessamentesuggerire-moltipotrebbero in realtà sopravvivere,eneppm:etro~pomale,anchesenzadiventareassuefatti ai nuovitranqmllanl!. . 49
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