SAGGI/ JERVIS La psicoanalisicome consumo e come mercato. La nuova legge degli psiçologi e i suoi rischi • II consumodi psicoanalisi è inscindibiledalla suaproduzione: come per qualsiasiprodottodi consumo, la domandaè.indotta in parte anche dall'offerta, e incoraggianuovaofferta.Un fenomeno interessante, a questo riguardo, è stata in questi anni l'ampiaproduzionedi nuovipsicoanalisti,e quindil'incrementata promozionedel prodotto-analisia nuove potenziali fasce di . utenti. II temadellainadeguataprofessionalitàdi moltianalistideriva da problemigravi e irrisolti,sia di selezione (non si può ritenerechechiunquesia adattoa farel'analista, neppuresecol tempo ha faticosamentecollezionatomolti titoli) sia diformazione, sui qualisi discuteoggi molto, e con crescentepreoccupazione, anche all'interno delle società analitiche. Appare sempre più drammaticamenteevidenteche l'esser passatiattraversoun' analisi personalee qualche seminarioe qualche letturanon bastano affattoa formareun analista.Aquesto propositoè indubbioche si paga qui uno dei prezzi di quella mitizzazione,che presenta abusivamentelapsicoanalisicomeun universoterapeuticoe dottrinarioautonomoe del tuttoavulsodallapsicologiascientificae clinica,dalla psichiatriamoderna,da forme non psicoanalitiche di psicoterapia.Anche qui, cerchiamodi esser concreti.Lo psicoanalistanon è un sacerdoteo un filosofo dell'anima, ne tanto menol'adepto di una dottrinaisolataed esoterica,bensì, al contrario,è - o dovrebbeessere- un serioprofessionistadella salutementaleche ha poi sceltodi specializzarsinel lavoroanalitico.Cometale,eglidovrebbeavereuna lungaformazioneed esperienza non analiticaalle spalle,sullacuibase il training analitico è semplicementequel sovrappiùche gli concededi specializzarsiadusare,contalunipazienti,quelmetodoparticolaredi curache è appuntol'analisi. Se una similesolidabase formativamanca,è assaipiù facileche il nuovoadeptosia un analistaimpreparato,o malmotivato,o poco consapevoledel terrenosucui si muove:e allora - aggiungiamo - non importa più molto che egli sia membroo meno di una societàanalitica "ufficiale". Gli itinerari individuali sono sempre rispettabili. Ma alcuni sonopiù seri, altri meno.Personalmente, mi convincedi più incontrarein pizzeria un bonariofisioterapistainjeans che dice di volersiora impadroniredi una miracolosatecnicapsicofisicadi massaggiocinèse, piuttostoche - esperienzaveramenteimbarazzante,mi è successapoche sere fa - incontrarein un salotto una distinta, simpaticae - credo- non incolta signorain tailleur di velluto,la qualemi comunicacon un bel sorrisoche oggi fa la psicoanalista,ed è un lavoroche le piace tanto,ma che fino a pochianni fa insegnavamatematicanei licei. Qui, francamente, restoun po' perplesso. Insomma,diciamolo,quantimiti!Quantemistificazioni!Non c'è dubbioche lapsicoanalisiandrebbeseriamenteridimensionata. II trattamentoanaliticopuò·essere- in certi casi - di grande aiutocomeesperienzaesistenzialematurativa,ma inpraticasi applicaconsensateprospettivedibeneficiosoloa unapiccolaminoranzafra coloro che soffronodi problemi psicologici.Inoltre esso è probabilmente- nell'insieme o nella mediadei casi - moltomeno efficace e risolutivodi quanto ritenganocoloroche 48 nedifendonolapratica,anchese sicuramentepiù seriodi quelche diconoi suoi nemici. Naturalmente,ci sipuòchiedereimotividel suosuccessopratico- terapeutico,nel mondoprima che inItalia. In molti casi, certo,ripetiamolo,1~analisiè decisamenteefficace,anche se non sempreè facile prevederloprima di iniziarla; in altri però essa soddisfaesigenzetemporanee,nel sensoche il pazientesi sottoponeall'analisi perchéper qualchemotivo in quelperiodo ne ha - oscuramente- bisogno,non già perché dopo forse staràmeglio.Inaltricasi ancora,anziprobabilmenteinnumerosissimicasi, il pazientealla fine del suo lungo - e dispendioso- tratta- . mentoè delusodei risultati,ma non osa dirlo, forseneppurea se stesso.Suquest'ultimo punto si affaccianonellamentedel criticodubbispinosi.Occorreinfattiosservarequi un fattodisturbante: chi fa l'esperienza dell'analisi entra semprein una situazione di collusivasolidarietàaffettivacol suo terapeuta,dallaqualecontrariamenteal mito- non si liberaaffattocon la finedel trattamento. Lo psicoanalistaamericanoRobertLangsè statocolpitodalconstatarecheadistanzadimoltissimianniexpazienti(non suoi) da lui interrogati,tendevanoa difenderecon calore la propria esperienzadi analisi anchequandoessa avevaprodottoben poco, o nulla, e perfinodifendevanoretrospettivamentela condottadelproprioanalistaneicasi (aparerediLangs,piuttostofrequenti)incui quest'ultimaera statadecisamentedeviantesulpiano professionaleo addiritturasul piano etico. Viene dunque da chiedersi,con preoccupazione,quantodelladiffusionedellapsicoanalisiderivi dallapubblicitàcreata informalmenteda ex-analizzatii quali, non trattatiinmodosoddisfacentemabisognosidi convincersidel contrario, inducono altri a fare la stèssa esperienza. Aquestopropositononsi parlaquasimaì,negliambientispecializzati,di un problemasociale,e umano,veramentegraveoltrechecomunissimo,di cui si è già accennato:seunapersonaha, come si dice, dei problemi,e ritiene di aver bisognodi un aiuto tecnic,odi qualchetipo, chi le dirà qual è l'aiuto piùappropriato? Questotipodi consulenzamancaquasidel tutto.Moltipazientidi classemediacercanoqui, un po' alla cieca, il confortodellapsicoanalisisenzasaperebenedi cosasi tratti,magariignorandoche si trattadi un'esperienza terapeuticapoco indicataal loro caso, o confondendol'analisi con le psicoterapie (da qualche varietà dellequalipotrebberoforsecavareun vantaggiodecisivo,magari spendendomenosoldi)o, ancora,ignorandoil fattoche in certi casinonsononeppuregrancheutili i trattamentipsicologici,ed è perfinopiù sensatoricorrere- nelle dosi giuste- agli psicofarmaci.Da un lato dunque i medici genericinon sanno indirizzare i loro pazienti dagli specialisµ appropriati nel campo del mentale,mentre all'altro estremomoltissimi psicoanalistisono del,iuttoignorantisututtociòchenonèpsicoanalisi,edunquesulle terapienon-psicoanalitiche,e sulle loro indicazioni,e quindi accettanociecamentepazientichedovrebberoinveceindirizzare ad altri itinerari terapeuticispecifici. Infinec'è oggi, comesi dice,moltaconcorrenzasia nel campo dell'assistenzapubblica, sia soprattuttonel privato: e questa concorrenzagià diventapiù feroceda due o tre annia questaparte, cioè ~ quandoali' eccessodi offerta (specienelle grandi cit-
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