InNeuropsichiatriainfantilei reparti di degenza(semprebreve omedia),quelli cioè dovebambinie adolescentisonoricoverati giornoe notte, dovrebberoavere un ruolomoltolimitato. Si tendea evitareper quantopossibile il ricovero,e le situazioniin cui questo è veramentenecessariosono di fatto poche.Così in teoria; è notoperòcomenelleClinicheuniversitarieitalianei "letti" sian~dasempreunasortadi statussymbole a essidifficilmente si rinunci a vantaggiodi strutture operativamentepiù valide (ambulatori,ospedalidiurniecc.).Ineffettiquandoviarrivaiquel reparto,previstoper coprirela fasciadi età tra i 6 e i 18anni (sia sulversanteneurologicochesuquellopsichiatrico),eraprevalen-· tementeutilizzato in maniera teoricamentescorretta,per lo più comepuntod'appoggio perpazientida fuoriRoma,mentreassai bassaera la percentualedi casi conuna vera indicazioneper il ricovero (emergenzeneurologichee psichiatriche).' Assumendola responsabilitàdel reparto non avevodi fatto alcunaintenzione"rifonnatrice": ero già sufficientementestres-. satoea trattiterrorizzatodal lavorocheavevodi fronte,per il quale mi sentivospessoimpreparato.Ciònonostantela popolazione del repartosi è andatarapidamentetrasfonnandoed è attualmente, e da qualcheanno, compostaal 90%da emergenzepsichiatriche vere,conunareale indicazioneal ricoverobreve.Comequesto sia avvenuto, è una prima storiada raccontare. Comemolti sanno, i reparti universitarisono semprein teoria sottol'autorità del cattedratico,ma sono sempre,in teoria,vistochequestiha centomilaaltrecose da fare, sottola gestionedi- ~ettae pressochétotaledi un suosubordinato(inquestocaso io). E aquesti,adesempio,chepervengonolerichiestedi ricoverodai privati e dalle varie strutturepubbliche. Ero io, insomma,a risponderealle telefonatedellaUsi di Tor Pignattarao di Agrigento, del neuropsichiatradi Foggiao del genitoreche aveva sentito dire che... Alcunedi queste chiedevanoil ricovero per crisi psichiatrica, e io davo risposte positive.Con infinita ingenuità,confesso: mi sembravacioè del tuttononnale, addiritturabanale;accettare in ricoveroproprioquei casi che tutta la:letteraturaindicavacome gli unicibeneficiaridi una degenza. Di fattoperò avevoapertouna diga: abbastanzarapidamente il diffondersidellavoce cheda noi si prendevanoanchei "casacci" e , miauguro,i risultatiottenuti,fecerosì cherichiestedi questo tipo aumentassero esponenzialmente. Lì cominciaronoi guai.Perché è bendiversoportareavantiun repartodi quindici insufficientimentali,epilettici,piccolidisturbi del comportamento,o invecedi quindicipsicotici,caratteriali gravissimi,borderline. Col cresceredellapercentualedi "casacci", iniziaronogli attacchi,in primo luogo dai colleghimedici,che nellagestionedel repartosi trovavanocoinvoltinei turni di guardia.Perchéaccet- .tavoqueicasi?Nonmi rendevocontodel casinoche si creavain tutto l'Istituto?Attacchisemprepiùvirulentifinoa indurmia sottoporrele richieste di ricovero,in particolaredi quel tipo, direttamenteal cattedratico.Salvopoche eccezioni,questiha sempre avallatolerichiestepervenute:sepuòavergiocatounasortadi orgoglio(uncattedraticoriterrebbedi fare brutta figuraammettendo apertamenteche il suo repartonon è capaceo in gradodi geSAGGI/LOMBARDORADICI stireuncasoin teoriadi suacompetenza)devoanchedirechenel neuropsichiatrainfantiledivecchiascuola è ancoravivaunatensioneideale,direiquasimorale,deltuttopersasi in altrisettoridella medicina. Ai colleghi che mi attaccavanorispondevopoiinvitandoli a portareil problemain sediufficiali,ad esempioilConsigliod'Istituto,proponendoufficialmentedi escluderedallenostrecompetenzequel tipo di casi, passoche nessunohaperòmaifatto. Mentre è fin troppo facilecapirecomesi possa,volendo, tener lontaniun certo tipodi pazienti,nonhobenchiarodovequesti andasseroa finire primache incautamenteaprissilavalvola. In tuttoil Centro-sudnonvt sonoaltri repartidineuropsichiatria infantileimpegnatinel trattamentodellecrisipsichiatriche: forse finivanonei rep'artiniper adultisottotrattamentosanitariobbligatorio(che oggi ci giranoimmediatamenteogniminoreche gli capiti)o in qualcheclinicaprivatao restavanoacasaimbottiti di psicofarmacie legati al letto. Qualchenotazioneinpiùsuquesticasi è, credo,necessariaalla comprensionedel discorso.Senzaentrare inparticolari tecnici, possiamodire che mi arrivanosostanzialmentetretipi di pazienti,ah90%in età compresatra i diecie i sedicianni:ilragazzino(oragazzina)chepresentaper laprimavoltaundis'turbopsichiatricoacuto; quelloconunastoriapsichiatricapreesistente in unmomentodi accentuazionee"ingestibilità"dellasintomatologia;un certonumerodi casiincui il disturbodelpaziente ha un'esplicitaconnessionecon problemifamiliario sociali.Peresemplificare,alprimo gruppoappartengonolebouffesdelirantiacute: un ragazzinofinoad allora'apparentementedeltutto"normale" iniziaapresentareallucinazioni,deliriecc.;alsecondo, ragazzi psicotici,fino ad alloraperòrelativamentebeninseritietolleratidall'ambiente,chepresentanounmomentodiscompensoc naggressività,instabilità,confusione;al terzo,ragazziconstorie familiaridrammatichee catastrofiche,spessogiàsottolatutela delTribunaledei minorenni,conundisturbopsichiatricoessenzialmentereattivo. Situazionidunqueestremamenteeterogeneechehannoperò, dalpuntodi vista dell'operatore,qualcosaincomune.Suunpianopiù superficialecreanoquasi tuttienormiproblemidigestione concreta:l'aggressivitàversose stessi,gli altripazientie gli operatorine è solo l'esempiopiù eclatante;percapirci,tuttigli operatoriche hanno lavoratoun certoperiodonelrepartosono stati aggreditifisicamentepiù voltee quasituttiferiti,ancheseriamente. Su un piano più profondotuttiquestipazientiportanoun'enonne carica di angosciae disperazionedi cuil'operatoredeve farsi carico.Questi problemisi accentuanoenormemente inuna· gestione"avanzata"di un repartopsichiatrico,finoa farti quantomenocomprenderelagenesipsicologicadiquellapsichiatriadi . vecchiostampoche in passatoavevamoliquidatosubasefacilmentemoralisticae ideologica.Insomma è indubbiochesarebbe moltopiù facile,meno angosciosoe devastantese imbottissimo i pazienti di psicofarmacio se, piùprofondamente,mantenessimo dal ragazzino"matto" unadistanzapsicologicadisicurezza. La fonnazionepsicoanaliticae quellapoliticacostituiscono perme,comeper moltialtrichescelgonoquestotipodilavoro,un 39
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