Linea d'ombra - anno VII - n. 41 - settembre 1989

IL RACCOGLITORE NELLA SEGALE ( ovvero: il mio mestiere di neuropsichiatra infantile) Marco Lombardo Radice Hovistol'ultimavoltaMarcoLombardoRadiceaRoma, cinquegiorniprimadellasuamorte,nel repartodegenzadell'Istituto diNeurop'sichiatriainfantile,in via dei Sabelli112. L'intesaeradiparlaresolodinoi,deirispettivi"affaridi cuore'' edifigli,mapoi lecosesonoandatediversamente:si èdiscusso delsuoancoraincompiuto"romanzo-casoclinico"e, soprattutto,dipolitica.Marcomi esponevail suoprogettodi unalegadi medicieoperatorisanitarifavorevoli allapropostadi legalizzazionedell'eroina:e, comesemprein questicasi, lui-più lontanodimedallapoliticadeipartiti-mi chiedevaqualefosse, sulla legalizzazione,laposizionedello "zioPietro" (Ingrao)'.E jo (forsesbagliando):"lo sai com'èil PCI:èprudente,circospetto, manonostile... e lui,Ingrao,sembracautoma interessato". Poigliavevoparlato delNAGA, l_'associazionevolontariadi mediciche,aMilano.presta lasua operadi assistenzasanitaria agli immigratidapaesi extra-comunitari. Mentresidiscuteva,nelsuomicroscopicostudio,è entratoun ricoverato-quindici, sedicianni,ali'apparenza-aggrottato, assente,indecifrabile;eMarco,pazientemasenzaaieunacondiscendenzapaternalistica,lo avevaascoltatoe gli avevaparlato. E cosìmi ero accortochequando,qualchesettimanaprima, avevopresentato,aRoma,i racconti di ClaraSereni (Manicomio primavera, GiuntiAst,:ea1989)sui bambinihandicappati, avevo ripetuto parola per parola la lezione imparata da Marco. Questoè unlibroduevoltepolitico,avevodetto,perchè raccontacomeancheisoggettideboli,ipiù deboli-i bambinipsicotici-sono dotatidiunaqualchequotadiautonomiae,dunque,possibilititolari di dirittie di unaloro/orma.faticosae sdrucciolevole,di libertà; edè, ancora,un libropoliticoperchè mostracheanchecon i soggettideboli,i più deboli,èpossibile-difficilissimo, mapossibile-entrare in rapporto,intrattenererelazioni,comunicare. QuestalezioneimparatadaMarcol'avevo ripetuta~nel corso dellapresentazionedel libro- inmanierapalesementeapprossimativa,dalmomentoche, in tuttaevidenza,erosiatotravisato. · Ediquesto "travisamento"si eraparlato: edel testo,pubblicatoinqlf(!stepagine, cheraccontacomeavviene "lalottadiclasse" -sono parolediMarco-ali' internodi unrepartodidegenzaper bambiniinfelici:comé,inquelreparto,agisca il poteree ci sipossaemanciparedal suodominioe dai suoi vincolie come,in · quelreparto,sidislochinoesiriconoscanogliamicieinemi,ci.Gli amicie i nemicidei bambinipsicotici:ovverogli amicie i nemicidi ciòper cui è giustobattersi.fareunasceltadi campo,investire tempo,energie,emozioni. Il testoquipubblicatoglieloavevostrappatodimano,scritto inparteamacchinainparteapennarello,pieno di correzioni,su fogli stropicciati,maltrattati,scivolatiper terrae calpestati-dico sulseri~da commensali,canie bambinie, poi, cacciatoalla rinfusain unaborsadipelle, insiemeagli occhiali,allapipa e al tabacco.Il testo vennepubblicato,dueestatifa, inaperturadel 3° numerodi unarivistina, "Il Piccioneviaggiatore", curatada ungruppo di amiçi,e inviatasoloperposta a duecentoabqonati; e oraMarcoci stava lavorando,per integrarloconaltri scrittie farne unopuscolodellaprogettatacollanadi "Linead'ombra". Leggetelacitazionefinale diquestotesto: è trattadal "GiovaneHolden" e siparla di un sogno.Ma MarcoLombardoRadice era davvero "uno che acchiappavai ragazzi cheprecipitavano nél dirupo". E li salvava. Luigi Manconi Scopo di queste pagine è rac.contare come "uno di noi" svolga un lavoro "normale" (cioè assai lontano da quelli abituali del nostro gruppo) e problemi, dubbi e ripensamenti che in esso affronti. Un minimo di autobiografia è necessario. Nonostante un interesse già adolescenziale per la psichiatria e la psicoanalisi, subito dopo la laurea in medicina mi sono dedicato per alcuni anni a un'attività di ricerca pura in campo psicofisiologico. Alla soglia dei trenta mi resi ~rò conto che quello non poteva essere un lavoro perla vita e che avevo bisogno di "clinica". • Mi trasferii allora all'Istituto di neuropsichiatria infantile, mantenendovi il mio posto (di borsista prima, di ricercatore poi) e iniziando la specializzazione. Non avevo ancora finito questa, quando una imprevista decisione del direttore mi rese responsa-. bile di uno dei due reparti di degenza esistenti. Da circa sei anni questo è il mio lavoro.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==