Linea d'ombra - anno VII - n. 40 - lug.-ago. 1989

INCONTRI/LEIRIS Note Le conversazioni che hanno dato luogo a questa intervista si sono svolte il 28 ottobre 1986 e il 12 marzo 1987 nella casa di Michel Leiris aJarigi. Le registrazioni sono state trascritte e il testo è stato riorganizzato, rivisto e completato dai tre partecipanti. Una versione inglese di questa intervista (tradotta e presentata da Sally Price) è stata pubblicata con il titolo A Conversationwith MichelLeiris in "Current Anthropology", cheneèstatal'ispiratrice (volume 29, n° 1, febbraio 1988, pp.157174). Ringraziamo Adam Kuper, caporedattore di "Current Anthropology", e Michel Leiris per averci autorizzato a pubblicare irt "Gradiva" la versione originale francese, poco differente, per quanto riguarda I' organizzazione interna, dalla versìone inglese. Le note sono di Sally Price e Jean Jamin. (1) cfr. Titreset TravauxdiMichel Leiris, Centre National de la Recherche scientifique, Parigi, agosto 1967. Documento conservato al Dipartimento di archivi dell'etnologia e al Museo dell'uomo. (2) cfr. [Antonin Artaud] Adresse au Pape. Adresse au DalaiLama; Lettre aux écoles du Bouddha, "La révolution surréaliste", 1925 (3), pp. 16-17 e 22. (3) Il banchetto dato in onore di Saint-Poi Roux, poeta (1861-1940) che André Breton considerava come un precursore e nel quale vide un surrealista nell'uso del.simbolo, ebbe luogo nel luglio 1925 alla Closerie des Lilas e fu teatro di uno dei grandi scandali del surrealismo; i surrealisti presenti se la presero soprattutto con un ospite d'onore, la scrittrice Rachilde, alla quale rimproveravano il patriottismo sciovinista. Nei suoi Entretiens [Parigi, Gallimard, 1969 (1952), pp.115-117], André Breton annota che "Leiris sfuggì di pochissimo al linciaggio per aver gridato alla finestra, poi sul viale, frasi apertamente sediziose". (4) Si tratta della guerra del Rif, una delle prime grandi guerre coloniali, nella quale la Spagna e poi la Francia si impegnarono dal 1921 al 1926, lottando contro le tribù berbere riunite sotto la guida di Abd ElKrim che, dall'inizio del XIX secolo, si opponevano alla penetrazione europea. (5) cfr. Maurice Nadeau, Histoire du surréalisme, Parigi, Seui!, 1944 (edizione ampliata, 1964). (6) cfr. Miche! Leiris, 45, rue Blomet, in "Revue de musicologie", 1982, T.68 (1-2),pp. 57,63 (numero specialeinomaggioaAndréSchaeffner). (7) cfr. Daniel-Henry Kahnweiler, Mes galeries et mes peintres. Entretiens avec Francis Crémieux, Parigi, Gallimard, 1982 (prefazione di André Fermigier). (8) cfr. Miche! Leiris, Saints noirs. A propos dufilm de King Vidor: Hallelujah, in "La Revue du cinéma", 1930 (2), pp. 30-33. (9) cfr. René Leibowitz,L' artiste et sa conscience, Parigi, Gallimard, 1950. (10) cfr. Aragon, Le Paysan de Paris, Parigi, Gallimard, 1953, (1926). (11) cfr. André Breton, Nadja, Parigi, Gallimard, 1964. (12) Si tratta di un'opera postuma di Benjamin Péret: Anthologie des mytes, léglndes et contes populaires d'Amér.ique, Parigi, Albin Miche!, 1960. L'introduzione, pubblicata a cura di Breton a New York nel 1943 (La parole est à Péret), fu scritta nel 1941 in Messico. (13) cfr. José Pierre (a cura di), Tracts surréalistes et déclarations collectives (1922-1969), Tomo I (1922-1939), Parigi, Eric Losfeld, 1980. Il volantino Lisez I Ne lisez pas era stato distribuito nel 1931. (14) In Jean Jamin, André Schaeffner (1895-1980), in "Objets et Mondes", 1981 (20-3), pp. 131-135. • (15) cfr. André Schaeffner (e André Coeuroy), Le Jazz, Parigi, Edi92 tions Claude Aveline, 1926 (riedito da Jean-Michel Piace, Parigi, 1988, con una prefazione di Frank Ténot e postfazioni di Lucien Malson e Jacques B. Hess). ' (16)cfr.Michel Leiris, Civilisaticm, "Documents", 1929 (4),pp. 221222. (17) cfr. Jean Laude, La Peinture francaise et l'Art nègre, Parigi, Klinksiek, 1968. (18) cfr. Miche! Leiris, Wifredo Lam, Milano, Fratelli Fabbri, 1970. (19) cfr. Miche! Leiris, L' ethnographe devant le colonialisme, in "Les Ternps modemes", 1950 (58), ripreso in Brises, Parigi, Mercure de France, 1966, pp. 125-145. L'articolo riproduce il testo rimaneggiato di una dissertazione fatta a Parigi il 7 marw 1950 davanti ali' Association des travailleurs scientifiques (sezione di scienze umane). (20) Assunto da Paul Rivet nel 1929 come vice-direttore del Museo etnografico del Trocadéro, Georges Henri Rivière ( 1897-1985) è stato il principale ideatore del futuro Museo dell'uomo, e, nel 1937, il fondatore e primo conservatore del Museo delle arti e delle tradizioni popolari. (21) Collezionista e benefattore del Museo etnografico del Trocadéro, del quale Georges Henri Rivière fu segretario e consigliere prima di essere assunto come vice-direttore del Museo einografico del Trocadéro. (22) Paul Rivet (1876-1958) fu nominato professore alla cattedra di antropologia del Museo nazionale di storia naturale, che egli poi ribattezzò "cattedra di etnologia degli uomini attuali e degli uomini fossili" e sotto la cui tutela mis~ il Museo etnografico del Trocadéro. Fondatore del Museo dell'uomo nel 1937, fu anche, all'epoca del Fronte popolare, deputato socialista e consigliere generale della Seine. (23) Si tratta del Comitato di vigilanza degli intellettuali antifascisti, fondato nel 1934 dal filosofo Alain, dal fisico Paul Langevin e da Paul Rivet. (24) cfr. Miche! Leiris, De Bataille l' impossible à l' impossible Documents, in Brises, Parigi, Mercure de France, 1966, pp.256-266. Fondata nel 1929 e finanziata da Georges Wildenstein, la rivista "Documents" (sottotitolata: Dottrine, Archeologia, Belle arti, Etnografia), fu diretta da Georges Bataille durante i due anni della sua pubblicazione. (25) cfr. James Clifford, On Ethnographic Surrealism, in "Comparative Studies In Society and History", 1981 (23), pp.539-564 e Jean Jamin, L' ethnographie mode d' emploi. De quelques rapports del' ethnologie avec lesmalaisesdans lacivilisation, inJ. Hainard e R. Kaer (a curadi), Le mal et la douleur, Neuchàtel, Musée d'ethnographie, 1986, pp.45-79. (26) Georges Bataille ( 1897-1962) fu spesso critico nei confronti dei surrealisti, e perfino ostile. Principale animatore della rivista "Documents", Bataille fondò anche e diresse la rivista "Critique". (27) Si tratta della mostraLes arts anciens de l'Amérique, organizzata nel 1928 al Museo delle arti decorative. (28) cfr. Georges Bataille, L'Amérique disparue, in "Les Cahiers de la Republique, des sciences et des arts", 1928 (XI) (ripreso in Georges Bataille, Ouvres complètes, t.1, Parigi, Gallimard,' 1970, pp.152-158). (29) cfr. Alfred Métraux, Le V odou hai1ien, Parigi, Gallimard, 1958. (30) Espressione cheMétraux aveva già utilizzato nel suo articolo La comédie rituelle dans la possession, in "Diogène", 1955 (Il), pp.26-49. (31) cfr. Miche! Leiris, Abanico para los toros, inHaut Mal, Parigi, Gallimard, 1943: Final. (32) Charles Bionde!, LaM entalitéprimitive, Parigi, Editions Stock, 1926. (33) La Langue secrète des Dogons de Sanga (Parigi, lnstitut d'ethnologie, 1948) in origine fu una tesi per il diplomadell 'Ècole pratique des hautesétudes, ottenuto da Miche! Leiris nel 1938, relatore Louis Massignon.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==