IL CONTESTO poggio in altri strati della società. Puntò allora, da un lato, sulla borghesia cinese ai margini della Repubblica Popolare (Hong Kong, Singapore, Taiwan, Filippine) detentrice del capitale finanziario, in grado di favorire un certo sviluppo economico e farsi tramite col mercato mondiale; dall'altro lato, favorì nelle campagne l'arricchimento di una minoranza di contadini. Ne è risultato l'avvio della riproduzione ammodernata del sistema di capitalismo burocratico dei Guomindang al quale ho accennato sopra. L'aspetto più nuovo sta nella presenza, in luogo dei vecchi proprietari terrieri, di una massa relativamente numerosa di contadini arricchiti. L'operazione ha rigettato la grande maggioranza degli abitanti delle campagne nello stato di povertà, ignoranza, emarginazione senza speranza. Con crescente disoccupazione e riformarsi del vagabondaggio di massa, che preme alle periferie delle città. Reclutati nell'esercito popolare, i figli ignoranti e ignari dei contadini vengono impiegati, se del caso, come strumento del capitalismo burocratico per reprimere il popolo delle città. Anch'essi vanno contati fra le vittime della tragedia di oggi, e le più degne di pietà perché incoscienti. Gli scrittori, gli artisti, e gli altri settori colti non mandarinaPechino, 13 maggio: il documento d~gli studenti cinesi In questo caldo mese di maggio, stiamo facendo lo sciopero della fame. Nell'età più bella della gioventù, dobbiamo lasciare dietro le nostre spalle tutte le cose belle e buone, per quanto riluttanti e di malavoglia. Tuttavia, il nostro paese è giunto a un punto cruèialé: i prezzi aumentano, prevalgono i guadagni pubblici illeciti, il potere politico domina tutto, i burocrati sono corrotti, molte persone oneste con ideali elevati devono emigrare per povertà, la previdenza sociale sempre più IPcaotica. .. 6 È un momento di vita o.di morte per il nostro paese. A tutti i compatrioti, a tutti coloro che hanno una coscienza: per favore ascoltate le nostre grida. ; Si tratta della nostra terra. Si tratta del nostro paese. Si tratta del_nostro governo. Se noi non protestiamo, chi lo farà? Se non agiamo, chi lo farà? Anche se le nostre spalle sono ancora giovani e deboli, anche se la morte è un fardello troppo pesante per noi, andiamo. Dobbiamo andare quando la storia ci chiama. Si descrive il nostro più puro entusiasmo patriottico, il nostro spirito totalmente innocente come se creassero "disordine", come se avessimo "ulteriori motivi" e come·se fossimo "strumentalizzati da un manipolo di persone". Noi vorremmo difenderci di fronte a tutti i cittadini onesti, di fronte a ogIÙ lavoratore, o contadino, soldato, comune cittadino, intellettuale, personalità, governo ufficiale, poliziotto, e di fronte a tutti coloro che ci accusano di commettere crimini. Per favore, mettetevi \\}lamano sul cuore e interrogate la vostra coscienza. Che genere di crimine avremmo commesso? Stiamo fomentando disordine? Ci opponiamo alla divisione in classi, manifestiamo, ci prepariamo a morire - che significa tutto ciò? Eppure ci si è presi gioco dei nostri sentimenti. Noi abbiamo detto la verità con lo stomaco vuoto ma siamo stati picchiati dalla polizia. I rappresentanti degli studenti si sono inginocchiati a invocare la democrazia, ma nessuno li ha presi sul serio. Le nostre richieste di dialogo su un piano di parità sono state più volte respinte. I capi degli studenti stanno affrontando pericoli. Che possiamo fare? La democrazia è un ideale elevato della vita umana. La libertà è un diritto dell'umanità. Ma qui per ottenerli dobbiamo sacrificare le nostre giovani vite. È questo l'orgoglio della nazione cinese? li, hanno ottenuto qualche concessione, modesta ma da principio accettata come risarcimento delle umiliazioni subite dalla precedente gestione burocratica nella versione maoista, che indirizzava verso di loro lo scontento popolare, facendone i capri espiatori di ogni difficoltà e denunciandoli come antagonisti del popolo contadino. La moderata soddisfazione iniziale si è mutata di nuovo in scontento, giacché la funzione loro assegnata è quelfa di mandarini di second'ordine, privi di autonomia e subordinati alle superiori gerarchie. Ma le strumentalizzazioni del potere politico sono possibili perché il conflitto di fondo resta nella società, come ho detto, fra gli abitanti delle città (dagli intellettuali agli studenti operai) e l'immensa miseria del popolo nelle campagne. Sembra qu1tsiche all'interno dell'universo cinese si rispecchi il coriflitto latente in tutto il mondo, fra il Nord metropolitano e il Sud periferico. D'al.- tra parte, l'intera Cina, incluse le sue città, è parte del Sud del mondo. Tanto più tragicamente contraddittoria è la condizione della popolazione urbana cinese e, per l'altro verso, della campagna povera - punto cruciale di ogni problema ma ancora lontana dalla coscienza di se stessa. Lo scioperò della fame è la scelta di chi non ha altra scelta; e questo è un fatto da tener presente. Stiamo combattendo per la vita con il coraggio di morire. Ma siilmo ancora troppo giovani, siamo troppo giovani. Madre Cina, per favore guarda con serietà ai tuoi figli e alle tue figlie. Anche se la fame sta deturpando il loro giovane volto, quando la morte si avvicina, puoi restare indifferente? Noi non vogliamo morire, vogliamo vivere. Siamo nell'età più felice della ntstra vita. Non vogliamo morire, vogliamo studiare sodo. La nostra terra è ancora povera, non dobbiamo affrettarci a lasciarla. No. Non è la morte che vogliamo. Se tuttavia la morte di una sola persona può rendere migliore la vita di molti e aiutare la nostra patria a diventare più prospera e forte, noi non abbiamo il diritto di sfuggire alla morte. Cari genitori, non siate tristi se stiamo morendo di fame. Cari parenti, non vi si spezzi il cuore se noi diciamo addio alla vita. Abbiamo una sola speranza. Che tutti noi si possa vivere una vita. migliore. Abbiamo solo una difesa. Non dimenticate per favore che non è proprio alla morte che noi tendiamo. La democrazia non è questione che riguardi poche persone. La battaglia per la democrazia non può essere vinta da una sola generazione. La morte è in attesa: Quando una persona giace malata, le sue parole portano fortuna. Quando un cavallo sta morendo la sua voce suona triste. Arrivederci, amici, state bene. La morte e la vita hanno la stessa lealtà. Addio, amore, stai bene. Non vorrei separarmi da te, ma devo partire. Addio, genitori, dimenticatemi. Vostro figlio può solo scegliere tra la lealtà alla nazipne a l'amore filiale. · Addio, mio popolo. Per favore concedici di dimostrare la nostra fedeltà in questo modo inevitabile. Il giuramento che stiamoper scrivere con le nostre vite renderà più chiaro il cielo della nostra repubblica. Stiamo facendo lo sciopero della fame per protestare contro l'atteggiamento dei governo, indifferente nei confronti degli studenti, per protestare contro il , . gov~rrioche non vuole dialogare con gli studenti, per protestare contro il governo che definisce "disordine" il presente movimento studentesco e pubblica notizie deludenti. Noi chiediamo: 1) che il governo cominci immediatamente un sostanziale dialogo dire_ttocon la Delegazione per il dialogo degli Studenti Universitari su un piano paritario. 2) che il governo riabiliti il presente movimento studentesco e faccia una giusta ritrattazione, affermando che si tratta di un movimento patriottico e democratico. (Dall' "Hong Kong Standard", martedì 25 maggio 1989; trad. di Marina Sozzi) f
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==