JEAN COCTEAU, PLURALE DI COCKTAIL LARETROSPETTIVAENEZIANADI UN IMPOSTORE /O GENIO Lanfranco Binni Geniale. Inafferrabile. Da strangolare. Il personaggio fu inquietante, tenacementepresente (poeta,coreografo, disegnatore, critico, romanziere,autore di teatro, autore di cinema, memorialista...), fedelea unapropria coerenzanell'incoerenza: "I mieicapelli - scrivenel 1947- sono sempre stati piantati in tantedirezioni, e così i denti e i peli della barba. Ora i nervi e anche l'anima devonoessere piantati in tal mondo. È questo che mi rende incomprensibile alle pèi;soneche sono piantate in un solo senso e non possonoarrivare a capire un ciuffo di spighe( ...). Non sanno da che parte prendermi. Questodisordineorganicomi è di salvaguardia perché allontana da me i disattenti. Ne ottengoanche qualche vantaggio. Mi dà una certa diversità, del contrasto, una velocitàapenderesiada unapartechedall'altra, secondochequestoo quell'oggettomi stimolino,e a rimettermia piombo". È una delle tantedichiarazionicon cui Cocteauespone il proprio itine- . rario di poeta in gioco: con se stesso, con il grande vuoto, con le forme che emergono dalle profondità "irreali" del reale, con la morte che nel 1947, nel bilancio autobiografico che intitola La difficulté <I e tre, è più che mai incombente attraverso le ombre dell'amato Jean Desbordes torturatoa morte dalla Gestapo,e di MaxJacobmortoin un campo di concentramento,mentresuCocteau grava il sospetto di collaborazionismocon i tedeschi (da esteta, nel 1943ha inauguratouna mostradello scultore ufficiale di Hitler,ArnoBreker). Essere è difficile,e nel teatrodel mondo la vita e la morte, il quotidianoe il mito, il coraggioe la debolezza, sonodeterminatida intrecci tragici.La macchinaè infernale: al poeta impegnatonella percezionedell'invisibile è dato soltantodi ascoltarnegli echi profondi,per liberarsidallagravitàdella terra attraversola leggerezzadellapoesia. La poesia è la sublimazioneessenziale,segnodi verità,di unquotidianochenellasua realtà profonda è atemporale, modernoe ancestrale.La poesia è il linguaggio,puro e impuro,dell'energia ascendente,dell'auten- , ticitàdei sentimentielementari ("i miei eroi") non censurati,coltadalpoetanel suopassaggioveloceeeffimero. La poesia è labellez~, la formadell'ordine vero, emersione luminosa dal grande disordinedell'inconscio, cri~tallodi morte che porta i segni candidi e crudeli del mito (l'adolescenza, la Grecia). La. consapevolezzadolorosa di Cocteaunegli anni del secondo dopoguerra (ne nasceranno i versi antichi di Le chiffre sept, 1952, Clair obscur, 1954, e Requiem, 1961) assume i toni della rassegnazioneeroica: la sconfittanei confrontidellamorte, l' impotenza nei confronti dei segni indecifrabili dell'inconscio, la preparazioneal "viaggio dantesco dove i luoghi, le strade, le visioni si compongononell'oscurità misteriosadel corpoumano". Questa consapevolezza, che costituisce una grande sintesi del classicismomoderno di Cocteau, è il_risultatodi un'esperienza poetica vissutanel segnodella totalitàda unprotagonistadel modefJ!ismoe dell'"avanguardia". E nelclimaculturaledel tardo-simbolismoche si formal"'enfant prodige", l'adolescente affascinantedi cui Edouard de Max recita, nel 1908al ThéatreFémina, versi raffinati nel gustodi Régnier e Mendès. A questi anni risalgono incontri importanti: Proust,Gide,Péguy,Mauriac...Maancorapiù importantisonogli 68 incontricon i BallettiRussi di Diaghilev,e con Strawinskij:è la scoperta di altri linguaggi, del teatro (la "malattia rosso e oro"), e soprattuttodella creazione artistica come contraddizione.Cocteau si impegna con entusiasmonella sperimentazionedi mezzi espressivi nuovi: scrive il libretto del "balletto orientale" Le Dieu Bleu (1911), di Diaghilev, scrive cronache teatrali su "Comoedia", inizia la sua attività di disegnatore su "Le Témoin". Quando nel 1913 Le Sacre du Printemps di Strawinskij scatena unanuova"battagliadi Emani" tra conservatorie innovatori,Cocteauhagià fattola sua scelta.Il "dandy" cheper moltianniha trovato in OscarWilde il propriomodelloabbandona i salottimondani e entrain rapportocon i protagonistidel modernismoartistico e letterario:con i pittori cubisti (Gleizes, Picasso), con Apollinaire, Reverdy, Cendrars, Jacob... Si schiera con i modernisti dell"'esprit nouveau", mantenendo tuttavia una propria autonoDue foto di Cocteau dalla collezione di André Bernard _e dai LeeMiller Archives.
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