I ii-Si ;t•M3 I: i# tfiM4'1 TRAGEDIE INGLESI INCONTROCON DAVIDHARE GiovannaMa/chiodie Maggie Rose David Hare, commediografo e sceneggiatore nato nel 1947, regista teatrale e cinematografico, spesso nominato come uno dei più importanti autori politici della Gran Bretagna odierna, è stato a Roma nel mese di aprile per promuovere il suo recente film Paris By Night (1988). Abbiamo colto l'occasione per chiedergli del suo teatro e cinema, passato e presente, e della sua attuale posizione politica nell'era thatcheriana. I vent'anni di lavoro di Hare ci sembrano di grande interesse in quanto riflettono una notevole evoluzione nella sua produzione artistica: che si muove da un teatro politico in cui l'individuo non è altro che una con~ fluenza di forze sociali, politiche e morali, a un tipo di teatro il cui contenuto è ancora politico, ma nel quale l' autorè cerca di esplorare più a fondo la psicologia individuale del personaggio e la sua spiritualità. La carriera di Hare è iniziata alla fine degli anni Sessanta con una compagnia teatrale di sinistra{ondata da lui e Tony Bicat col nome di "The Portable Theatre". La generazione di seri/lori teatrali politici di cui fa parte Hare, ha inizialmente assunto posizioni molto più radicali, sostenute da basi teoriche più salde di quelle della generazione precedente di Wesker e Osborne. Comunque, come altri suoi coetanei,fra i quali Howard Brenton e Howard Davies, Hare ha presto abbandonato l'area del "fringe", cioè del teatro sperimentale. Tuttavia questa sua cosiddetta." reintegrazione" nelle strutture del- . l' establishment, tra l'altro molto criticata dalla Sinistra inglese, è avvenuta in modo decisamente anglosassone. Infatti, in quest'ultimo decennio, anche se Hare è diventato uno dei commediografi e registi prediletti del National Theatre di Londra, non hafatto altro che scrivere e mettere in scena opere che hanno espresso il suo dissenso, tenendo così accesa un'aspra polemica contro l'attuale governo conservatore. Operando ali' interno del sistema statale, egli ha creato una quindicina di lavori teatrali e cinematografici di cui ricordiamo solo quelli, a nostro avviso, più significativi: Plenty (1978) che fa parte del ciclo delle History Plays, e la cui storia funge da metafora del declino dell'Inghilterra del dopoguerra; Pravda (1985), scritto insieme aHoward Brenton, che mette in scena la profonda trasformazione del mondo della stampa inglese e satirizza l'arrivo dei baroni degli imperi giornalistici nei primi anni Ottanta; The Secret Rapture (1988), che segnala una svolta decisiva nella sua produzione, ed è attuabr,ente in scena al NationalTheatre. In questa sua ultima fase produttiva, Hare dichiara di voler esplorare la psicologia della donna conservatrice-da lui definita genericamente co~ me la donna "nuova" -che ha raggiunto cariche importanti nell'attuale governo e nell'odierna società; essa diventa protagonista sia di The Secret Rapture sia di Paris by Night. Ai lavori teatrali va aggiunto una serie di film di un notevole impegno politico e sociale che ha contribuito alla crescita della nuova British Filmindustry,fra i quali ricordiamo Licking Hitler(l978), Il mistero di Wetherby (1985) e Strapless (1989). Sono i lavori cinematografici, inoltre, che hanno reso noto Hare, in modo più ampio, al pubblico italiano. (Maggie Rose) Perché Paris By Night? Perché vado pazzoper i thriller. Poi, sono interessatoall'attuale fenomenopresente neUasocietà inglese, cioè quitllodelle donne conservatrici.Sono mogli, madri, donne di carriera; conduconounavita ali' adrenalina,e il lorounicopensieroè di andare dritteper la lorostrada.Fannoparte di unanuova specie,appenavenutaallaluce,enonsonoaffattodellefemministe.Nonsioccupano dei problemi della donna, ma cercanodi trasformarsiin uomini e nessuno finora ha scritto su di loro. In Paris by Night e in modo particolare in The Secret Rapture volevo sviscerare la mentalità di queste nuove conservatrici, in quanto mi ha molto David Hare (foto di Giqvanna Malchiodi). stupitoche in dieci anni di potere dellaThatcher nessunohamai scrittoniente su di lei. Si è moltoparlatodelle conseguenzeeconomiche in film come My Beautiful Laundrette e in televisione con la serie The Boysfrom-the Black Stuff, ma molto poco sulla psicologia di questedonne. A proposito della parlamentare europea Clara Page in Paris ByNight, lei ha detto: "Ciò che ho cercato di fare è stato di disorientare lo spettatore e distruggere il suo solito modo di giudicare gli avvenimenti morali complessi. Clara non è una donna dura,di cuore.C'è delia bontà nella sua ambizione" È possibile essere talmente egoista e nel contempo nutrire della bontà? I due elementi lottanoentrambidentrodi lei. Eravamomolto preoccupati, soprattutto Charlotte Rampling (che interpreta la l_)artenel film),di far vedere entrambii lati del caratteredi Clara. E l'amante, infatti,che risveglia in lei quellaparte di sé·chelei ha sepolto.Forse unarispostaal perché gli attuali conservatorisono semprecosìarrabbiatipotrebbeesserenel fattocheessi hannonascostouna partedi se stessi. È proprioquestal'attrattiva dei thriller: si vuole che qualcuno la faccia franca,anche quando si pensa che forse non lo meriti. Anche in Clara il bene e il malesono in lotta, in quantola suavita è affacendatae spietata.La partepiù dolce, forse, traspirasolo nella scenacon l'amante nella camera d'albergo. Trovoche l'interesse del filmstianel fattoche lo spettatore si interroghisu quale delle due parti avrà la meglioinClara. Ma alla finedel film lei viene uccisaprima che si riescaa dare una risposta. Paris by night è un fùm, oserei dire, del genere che amo definire "ritratto di donna", tipico degli anni Trenta e Quaranta;il tipodi filmcomèll romanzodiMildred conJoanCrawford o quelli con Bette Davis, quei filmdove la protagonistaè unadonnamoltofortechecompieatti terribiliche,piaccionomolto al pubblico. La maggior parte della critica inglese ha notato una svolta decisiva nella suaproduzione con il dramma Tue secret rapture. È vero che esso rivela un Hare meno politico e più intimista? Beh! c'è un saporediverso, l'hanno sentito. So quelloche intendonodire, manon è così. Credoche loroprovino un certosollievonel sostenereche lapoliticanonèpiùcosì centralecomenelle opere precedenti.Ma per me in filmcome Strapless (di prossimo lancio in Italia)e nell'opera The Secret Rapture c'è semplicementeun tonodiversoe un cambiamentoileimiomododi scrivere, ma la politica c'è ancora. . Comuf11Jue,nel+suoprimo teatro,Lei ha creato immagini sceniche di grande violenza. In Brassneck, del 1973, vediamo come ilprotagonista conservatore viene distrutto completamente. Non era questo un teatro politico con un messaggio più diretto? Non credo.Ritengo che l'affermazione contenuta in The Se63
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==