IL CONTESTO le. C [era però più senso del contesto sociale in Lang ed è forse per questo, oltre che per la sua grandezza di regista, che lo preferisco. Abbiamo citato Hitchcock, Lang, Truffaut, Goodis - un bel campionario di film e libri "neri", di polizieschi e thriller di gran valore. Finiamo la carrellata, dunque, con un romanzo di un altro grande, Jim Thompson, che, quando tanti anni fa uscì Pop. 1280 in italiano, mi capitò di definire il "Céline del poliziesco". Molti oggi lo definiscono così (ci sono arrivati da soli, io lo feci sugli appartati "Piacentini"), e molti infine lo scoprono, nella sua cattiveria tragica e nella sua enormità drammatica e insostenibilmente rivelatoriadella violenza del mondo e del1'America. Dopo Pop. 1280, afflitto da una prefazione di Guido Almansi e dal titolo Colpo di spugna dovuto almediocre adattamento africano del romanzo compiuto in cinema da Tavemier, LonganesiproponeUnuomodaniente(trad. di Attilio Veraldi, L. 22.000). Nudi di fronte alla lettura di così atroci cose, ci si sente precipitati, senza più un paraurti alla Hitch e Lang, in un pozzo senza fede né speranza né carità di Thompson, durissimo da reggere. Amati ritorni Due uscite recenti propongono.opere mai tradotte di due autori che molto ho amato e continuo ad amare. Di Andrej Platonov e/o pubblica 11mare della giovinezza (a cura di Gabriele Mazzitelli, L. 20.000). Platonov non è molto noto, ma è grande - da mettere tra Dovjenko e Suksin come cantore di un mondo contadino dove l 'utopia comunista (alla Cajanov) si scontra con l'orrore lenin-stalinista della distruzione della civiltà contadina russa a fini di piano e di scelte urbane e industriali. Dobbiamo a Platonov alcuni racconti struggenti e bellissimi (Ricerca di una terra felice, Einaudi, soprattutto). Questo romanzo a suo tempo censuratoeoraritrovatomi sembra ripercorrere la strada di Felicità di Medvedkin e altri film o spettacoli o romanzi che hanno cercato ·di unire, finché Stalin non li ha falciati, la fiaba e l' agit-prop in chiave tutta "esagerata", 'caricata, ironica. Platonov e Medvedkin ci credevano, però, e a entrambi è andata relativamente bene - si sono imboscati per tempo, tutto sommatò. Di qui deriva l'ambiguità di questo romanzo: utopia disegnata con estrema grazia e, in sostanza, puerile (nel senso migliore della parola) fin quasi a sembrare una presa in giro, per la sua miracolistica visione del trionfo del piano e dell'industrializzazione - oggi decisamente di lettura tragicomica. ~ forse per questo che la censura levò di tomo il romanzo. Dalla salute del socialismo(?) al morboso capitalismo. James Purdy ci incantò anni fa con alcuni romanzi usciti da Einaudi, soprat3189 Bohumil Hrahal Pabitelé Un raeconto per chi ama la grande letteratura mitteleuropea. La rivista:della sinistra diretta da GiorgioRuffolo e Paolo Flores d 'Arca:isè in vendita nelle librerie e nelle principali edicole. Scrittì di Beebe Tarantelli, Hrabal, Antonetti, Cavallari, Arendt, Dal Lago, Weil, Esposito, Béràrd-Zarzycka, Brioschi, Balconi, Baget Bozzo, Miccichè, Ferrara, Fistetti, Dahrendorf, Michnik,.Bolaffi, Goldkorn, Missiroli, Terzi, Colombo. tutto Malcolm (quasi una sorta di Alice della disponibilità e della insensatezzaadolescenzialinelmondo da fratelli Marx e dakidy Warhol di una New York iperrealista o postmoderna, a piacere) e il provincialell nipote, Un ignobile individuo ecc. Poi con Rose e cenere Purdy si lasciò andare alla sua anima più morbosa, abbandonò la poe- . sia della provincia e quella funambolica della metropoli per buttarsi nel decadente più orrido, sin quasi a sembrare una parodia del Tennessee Williams più vecchia signora sado-maso. Ora Io ritroviamo, presso Gremese (L. 24.000) con Nel palmo della mano. La traduzione è molto buona ma non si dice di chi è. Si tratta di un romanzo moltò molto bello, che torna alla provincia e lascia il morboso recitato per la morbosità sotterranea e più forte di una ~toria apparentemente comune, alla Sherwood Anderson dei classici del Mid- West. Pacificati solo nella distanza della narrazione, questi inferni normali somigliano bensì a quelli del grande Faulkner, di cui proprio in questi giorni Assalonae, Assalonne! ripropone, da Garzanti, alcuni dei più terribili, tra razzismo e incesto. Qui c'è un figlio conteso nella fonda provincia. Ci sono i bianchi e gli indiani. Gli uomini e le donne. Una storia scritta nel 1986 ma che potrebbe essere del 1936, del 1906 ... La pedinantee vagante battaglia di padri e madri, veri e non, attorno ali' adolescente Chad ricorda anchequellaperMalcolm. Tornato a un realismo che ben nasconde le fiamme degli inferi, che pure ci sono, Nel palmo della mano è il più bel romanzo letto in questo scorcio di stagione, e trovare Purdy "rinsavito" è stato un vero e grande piacere. Horror d'ogni giorno Per finire, un esordiente di una certa età (60) che finalmente, in un paese di buoni giovani sensibili e delicati, è gentile ed educato ma aggressivo e cattivo solo per coscienza, per senso del dovere ... Gaetano Neri (Dimenticarsi della nonna, Marcos y Marcos, L. 12.000) ha raccolto tanti raccontini che spingono nel fantastico situazioni molto comuni. Il risultato è egregio. Non tutti i raccontini sono dello stesso livello ma alcuni sono fulminanti, per esempio 11silenzio ( o come tener buoni i bambini), Unamattinacome lealtre (o come cavarsela con gli oggetti quando si esce di casa), Non più giovane (o come si può diventare, piano piano, bag-lady), Città gentile (o come si perdono i treni per le informazioni giuste), Canto d'estate (ocomesifafintadiniente difronte agli altrui dolori), Il quindicesimo cubo (o come vendicarsi deijet) ... L'humoroèneroononè, diceva Breton, e impressiona che arrivino a questa conclusione anche animi sicuramente predisposti alla pacificità, a forza di vivere tra i propri simili urbani e suburbani. NOIDONNE Luglio/Agos1t9o89 Hounfigliomaschioc:omeducarlo? DonndeiPechinsoiraccontano. Speciaalembiente. Cinquecentomcoilnatroipesticidi. Conquestnoumero: Legendaria, libri epercorsi dilettura. ABBONATEVI! Versamento dilire50.000 suletcn.60673001 intestatao Cooperativa LiberaStampa, viaTrinità deiPellegrin1i2, 00186Roma. 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