Linea d'ombra - anno VII - n. 40 - lug.-ago. 1989

ni (salvopocheeccezioni,comequelladiBertinettisuquestarivista), che si tratti dell'operazione scandalistico-pubblicitariadi un mediocre scrittoreche irride le più genuineconvinzionidi masse umili e oppresse,ben installato nei salotti londinesi dediti a una Chia~chieracontestatariacontro il governodi Mrs Thatcher.Che sia un "dandy londinese" lo si ellinceda "Repubblica", dovecosì lo designa ripetutamenteun articolodi BernardoValli.MinoVignolo sul "Corrieredella Sera" trovaun certocompiacimentonel paradosso che la vita di Rushdie, appartenenteai cenacoli degli "oppositorirosa-champagne", sia affidataalla protezionedi quei poliziotti inglesichenel romanzo sonodipinticome "razzisti,criminali e bruti". Seper Sciasciail romanzo è ''probabilmenteinsulso",ElémireZolla, che invecepareaverloletto, lo annetteimplicitamentealla categoria dell'arte degenerata, "coacervo di fetori e sghignazzate" ("Corrieredella Sera"). Sembrache nel casoRushdie le pagine letterariedi giornalie riviste, di solitocosì pronte a coitivare gracili esordinostranie trasgressivitàcasalinghe, sianodiventate improvvisamentecautissime nel valutare un libro che rischia di diventare un best-sellerper motivi così poco letterari. Qualemiglior prova di anticonformismoche dare addossoa un romanziere provocatorecherisi1scitafantasmidaControriformanelle beatitudini del NuovoRinascimento?L'idea di una letteraturain cui la provocazionee lo scandalosi fannostrumentodi conoscenzae di critica della realtà è buona solo per erigere monumenti nelle storie letterariedel passato. Quandodifendevail diritto di pubblicareliberamente,Milton pensava di vivere in un paese in cui i libri rischiavano ancoradi essere uccisi,gli uomini no; e perciò ritenneefficace difenderela libertàdel libro comela libertà di un esserevivente, impersonare il libro, trattarlocome la proiezione viventee potenziatadell'autore. SalmanRushdie è stato invece annesso àl libro comeun oggetto. L'uomo minacciato di morte (e assai seriamente da ogni puntodi vista:la fedee la taglia)noncomparetralepreoccupazioni principali dei difensori della libertàdi esJjtessione. Il delicato equilibrio tra la difesa del principio astrattoe universale e il rispettoper l'uomo concreto, l'autore liberoo umiliato, che è statovitalein tutte le grandi difesedella libertàdi espressione, è scomparso. L'occidente e l'oriente Nonmenofermideidifensorideidirittidel sacro, sonoscesiin campogli apologetidella superioritàdell'occidente. La semplificazione dicotomicaoriente-occidentecome antagonismo tra civiltà e barbarie è stata espressa in maniera superlativa dalla "Stampa". "Rispettoal medioevo sciita,con i suoi'ritualisanguinari - scriveVattimo- non possiamonon affermare che la via dell'umanizzazionepassa per l'occidente..." Certo,Vattimopensaali' occidentedeldisincantocontrola teocraziaintollerantedel1'ayatollah, ma ridurrequesta a unica "espressione di un' arretratezzachepossiamoragionevolmentesperaredi vincere"e vedere nell'occidente unporto sicuro di libertà incontestate(a menoche anche il nazismononde.rivinoltianamentedall'oriente) rischiadi fornire un surplus di buona coscienza al razzismo. L'occidente esaltato perché "fortunatamente non.ha più valori forti da affermare" diventaessostessovalore forte,normae sistemaautolegittimantesi.Nonmancanoall'occidente i sostenitoridella sua etnica superiorità,e i più convinti sono i menodisincantati e pluralistici;perora almenoa Le Pene ai suoi seguacimanca l'idea di essere anche i paladinidella tolleranza,mal' argomento è a disposizione. Si leggonocon undisagio non temperatodalla sorpresagrandi parole sulla libertà di espressione dell'occidente su giornali IL CONTESTO che lodano un giorno sì e un giornono l'attuale governoinglese, che negli ultimianni si è distintoper tenacissimitentatividi limitare la libertà di parola di autori e funzionari (come i casidi Sara Tisdall, di ClivePonting e dello Spycatcher testimoniano).L'ultimocaso di interventocensoriodel governoinglese è statoil tentatobloccodellapubblicazionedel librodi Stalker, il funzionario· che ha raccontato la sua esperienza come autore dell'inchiesta sull'uccisione a freddo di quattro irlandesi (terroristi e non) da parte dellapoliziae sullemenzogneche i poliziotti implicatierano stati indotti a dichiararedavantial tribunaledai loro superiori. Non si trattanaturalmente di equiparareun governo che cerca di mascherarelemorticonsentiteo favoritedalla suapoliticacon un governo che si vanta ripetutamente delle esecuzioni di massa sistematicamentedecretate. Ma l'incommensurabilità delleviolazionidei dirittiumani in Irancon le involuzioniautoritariedelpiù regressivodeigovernieuropei nondeve impediredi ricordareche anche le libertà dell'occidente sono sottoposte a tensioni, e che non esiste l'inferno in un paese solo. Dalla fine dell'anno scorso la ripresa diretta di discorsi di membridel SinnFein, partito legaleinGranBretagna,sonovietate alla televisione inglese: misura di scarsissima efficacia nella lottaal terrorismoirlandese,mautile,comeha spiegatoilministro dell'Interno, per evitare che il leale cittadino inglese si sentaoltraggiato dall'impudenza di GerryAdams. Il progetto del governo per la puova legge sui servizi segreti è stato naturalmentetagliato inmodoche tutti quei processipercensurare e mantenereil segretoche il governoinglese ha personegli ultimi anni in futuro vengano vinti.Non ogni stato è paese; e Salman Rushdieprobabilmente è infelicementesoddisfattodi essersi trovato a viverein Inghilterra.Peròogni governoha le suepriorità nei modichesceglie per ottenerecoesione e controllo.L'autocompiacimento ha fatto perdere una bella occasione per rafforzare e articolaremeglio i nostriprincipi,per averne unacomprensionepiù riflessivae più capacedi confrontocon gli altri, ancheper essere più fermie convincenticon quelli che hannoaltrepriorità.La presunzionedi innocenza ha indotto tanti eccellenti studiosi a usare argomenti manichei in difesa della libertà dj espressione, come se davvero essa fossenonunpostulatocostruitofaticosamente, universalein quanto universalizzabile,ma una nostra essenza, eventualmente annusabile, ingeribile,non comunicabile. L'occidente, a parole ancorato con assoluta intransigenza ai suoivalori, si è mostratonei fattifin troppoflessibilee cauto,astenendosi da contromisure drastiche contro l'abnorme violazione infertaal dirittointernazionaledall'Iran: tutti gli ambasciatorieuropei, dopo unabreve "sospensione", sono tornati al loroposto. Che davverorunica strada siaquellasuggerita sul "Corrieredella Sera" da Maurice Duverger (consigliere del socialistaMitterand, e candidatoPCI alle elezioni europee) di potenziare il controterrorismodei nostri servizi segreti,conbuona pace dellavisibilità e trasparenzadei rapporti tra stati, e del controllodemocratico.dellapoliticaestera? Selerisposteal casoRushdie inItaliasonooscillatetral' affermazionedellasuperioritàdell'occidente e l'adesione, variamente orientata, alle ragioni dei credenti offesi, è legittimo chiedersidi quale attrezzaturamentale disponiamoper affrontare le tensioni interculturalidel futuro. Le difesefortidelle identitàculturali,anchequelle fondatesuipensieri deboli,possono-sfociarenelpiù regressivodisarmocriticodi frontealla continuaprova di realtàcui le libertà stabilitesono sottopostenella trasform•azione.L'assunzione del puntodi vista delle minoranzeoffese, quandone sposa lepretesea rimanereimmutateea irrigidirei baluardi controimutamenti di identità,può condurre a proposte coine quelladell'arcivescovo di Canterbùry di ampliare l'applicazione della Bla15

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==